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Si comincia a mentire da subito. Non si nasce bugiardi ma ci si diventa nel giro di sei mesi. Le bugie hanno le gambe corte, dunque, ma le gambe in questione sono quelle dei bambini. Sino ad oggi si è pensato che il cervello non fosse in grado di gestire la difficile arte della menzogna prima dei quattro anni; mentire richiede infatti una certa plasticità e sviluppo neuronale oltre che emotivo.
Un gruppo di ricercatori della University of Portsmouth ha individuato sette categorie di comportamenti ingannevoli che i bambini, pur se piccoli, usano. Non potendo parlare, il mezzo prediletto è il pianto. "I bambini imparano prestissimo ad usare il pianto, a volte mentendo, come forma di ricatto morale nei confronti dei genitori al fine di ottenere il massimo delle attenzioni anche quando sono appagati nei bisogni essenziali (fame, cacca e sonno)", ha dichiarato Vasudevi Reddy, psicologo coordinatore dello studio.
Il pianto "bugiardo" è diverso da quello legato all'espressione di un'esigenza reale perché accompagnato da gesti e da movimenti del corpo differenti da quelli che un bambino ha in uno stato di reale sofferenza. Alla pratica quotidiana e all’abilità dei genitori sta di smascherare i lattanti mentitori.
Inviato da: Rebuffa17
il 10/05/2012 alle 11:35
Inviato da: carlo.stefani
il 03/03/2012 alle 11:59
Inviato da: comandantekil
il 17/06/2008 alle 14:11
Inviato da: ASTRO.19
il 17/06/2008 alle 11:45
Inviato da: elyrav
il 17/06/2008 alle 11:37