“Quando si parla di Gargano bisogna mettere in chiaro subito alcuni aspetti, ovvero cosa è per noi il Gargano o cosa lo vogliamo fare diventare”, afferma a l’Attacco il naturalista e ambientalista foggiano Maurizio Marrese.
“Se il Gargano lo vogliamo fare diventare come Rimini o Riccione allora va bene tutto: facciamo strade, super strade, aeroporti, porti, alberghi sulle spiagge o a picco sul mare, : etc. Se invece vogliamo rispettare le sue peculiarità uniche al mondo, ovvero la natura,'il paesaggio, la cultura e il suo fascino aspro e selvaggio, allora lo dobbiamo proteggere da ogni tipo di speculazione perché il modello romagnolo è facile da replicare mentre di Gargano ne abbiamo uno solo.
E’ semplicemente una questione di visioni: bisogna essere visionari ed immaginare un Gargano che diventi un modello di sviluppo sostenibile, che poi è il motivo per cui è stato istituito il Parco Nazionale. Per questo motivo sono totalmente in disaccordo o quasi con la costruzione di nuove strade a scorrimento veloce”, continua Marrese.
“Sarebbe l’ennesimo cemento gettato a casaccio sul Gargano, l’ennesimo consumo di suolo, gli ennesimi appalti, le ennesime morti dovute all’alta velocità, aumenterà solo il traffico e l’inquinamento. Il problema strade sul Gargano non esiste. La rete stradale esistente è più che sufficiente, basta semplicemente mettere in sicurezza l’esistente e rispettare il codice della strada. È davvero sciocco nel 2020 promuovere il cemento in un Parco Nazionale con la scusa del "servizio" e del turismo, per 20 minuti risparmiati. E’ roba da anni ‘60”.
Allora che fare? “Promuoviamo la mobilità pubblica su rotaia, Il treno. Disincentiviamo l’uso del mezzo privato. Tutti sanno che il Gargano ha grandi problemi con il traffico e i parcheggi, spesso gestiti in maniera illegale e/o illegittima. Promuoviamo dei servizi che rendano la mobilità funzionale al turista ma anche ai residenti. Mettiamo da parte la politica del cemento ed apriamo il Gargano all'Innovazione, alle idee, alla sostenibilità ambientale ma soprattutto guardiamo avanti - come fanno in tutto il mondo - e non indietro”. Dello stesso avviso sono i Verdi di Manfredonia, guidati dai portavoce Innocenza Starace e Alfredo De Luca.
“Non ci piace de! progetto ANAS II nuovo tracciato che di 14 km ne presenta 9 In galleria e uno su viadotto è sicuramente molto impattante perché passa nelle aree interne, meno compromesse dal punto di vista naturalistico”, affermano a l'Attacco. “Inoltre marginalizza le zone turistiche di Baia delle Zagare, Vignanotica, Pugnochiuso e Baia dei campi. Comprendiamo la necessità di migliorare l'afflusso a Vieste ma avremmo preferito vedere adeguata la provinciale anche accettando con qualche tratto in galleria”.
Invece i sindaci garganici sono tutti favorevoli all’opera, come spiega a l’Attacco il primo cittadino di Vieste Giuseppe Nobiletti, che però non nasconde il proprio scetticismo circa la concretizzazione dei lavori.
“Come ho detto sabato scorso anche ai parlamentari 5Stelle, sono scettico perché si è parlato di soldi ma finché non li vedo non ci credo. L'ipotesi allo studio di ANAS richiede circa 700-800 milioni di euro. Aspetterei di vedere gli stanziamenti di queste somme e anche quelli per la progettazione, che pure costerà tanto.
Ad oggi penso che si tratti solo dì campagna elettorale, visto che ci stiamo avvicinando alle regionali, e che sia solo una mera ipotesi quella che è stata presentata sabato. Ma su quest'opera nessuno è contrario dei Comuni garganici", afferma Nobiletti.
“C'è anche Vico, che non voleva la superstrada 30-40 anni fa mentre ora è dalla nostra parte. Non abbiamo dubbi sul fatto che l'opera sia importante, anzi prioritaria. Resta però il grande punto interrogativo dei fondi. Peraltro abbiamo scoperto che la Vieste-Mattinata, che è stata aggiunta alle opere del CIS (Contratto istituzionale per lo sviluppo della Capitanata, ndr) fa riferimento a 47 milioni del tutto ipotetici, perché finanziati coi ribassi di gara dei 280 milioni totali previsti dal CIS. E dunque è un intervento del tutto aleatorio”.
Quale sarebbe il tratto più necessario? “Entrambe queste strade sono importanti per noi, ma la Vico-Vieste sarebbe la più necessaria, dal mio punto di vista”, conclude il primo cittadino della capitale pugliese delle vacanze.
l’attacco
Inviato da: GiuliettaScaglietti
il 13/06/2024 alle 16:24
Inviato da: cassetta2
il 12/10/2023 alle 19:22
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 28/06/2023 alle 13:50
Inviato da: cassetta2
il 22/08/2022 alle 16:08
Inviato da: amistad.siempre
il 30/06/2022 alle 17:12