Il Gargano disse che

A fine stagione la Valtur, tour operator di proprietà della famiglia Patti, con varie strutture turistiche in Italia ed all’estero, ha lasciato la gestione della struttura alberghiera.
Questo è stato il secondo abbandono dopo quello della Ventaglio che sbarcò a Vieste subito dopo la vendita della struttura da parte del suo fondatore Michele Di Marca. Con queste due gestioni alla “creatura” di Di Marca è stata data un’impronta da vero e proprio villaggio, con servizi non più di grande prestigio come Io era stato negli anni precedenti. Due gestioni, Ventaglio prima e Valtur dopo, hanno nel giro di pochi anni completamente stravolto l’immagine ed il prestigio di un albergo che fino a pochi anni fa era ancora una struttura di riferimento per tutto il comprensorio.
Peraltro l’ultima gestione, quella targata Valtur, aveva portato una solo innovazione l’esternalizzazione del lavoro. Ovvero i lavoratori non erano più assunti direttamente dalla Valtur, la società di gestione, ma da un’azienda intermedia che poi forniva il. personale al gestore a seconda delle esigenze. Tradotto in pratica questo processo ha portato ad un vero e proprio disastro occupazionale: la precarietà del lavoro per i dipendenti e la perdita di quei sussidi, come l’indennità di disoccupazione, indispensabili per I’economia di una famiglia viestana.
La novità di questi giorni è che sarà ora l’imprenditore viestano Mario Turi a gestire la struttura alberghiera per i prossimi anni. L’intesa con proprietà prevede una gestione di sei anni, rinnovabili per altri sei anni. Turi ha già nel sub carnet, il villaggio turistico di Baia di Campi, l’Hotel Portonuovo e l’Hotel Gargano. Ora c’è il grande passo: gestire il mitico Hotel Pizzomunno.
Interpellato da IL Faro, Mario Turi ha così commentato la sua iniziativa imprenditoriale: «Ritengo importante che una struttura alberghiera prestigiosa come l’Hotel Pizzomunno possa essere gestito da un viestano>>.