Creato da forddisseche il 03/01/2008
Un sorriso , un po di musica per pensare un pò.
 

Benvenuti :)

.

 

MUSICA ITALIANA

 

Contatta l'autore

Nickname: forddisseche
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 65
Prov: FG
 

Peschici 24/lug/2007 per non dimendicare

 

 

Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

Archivio messaggi

 
 << Marzo 2021 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
LA LEGGE
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicita'.

Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

Le immagini usate sono prese dalla rete
Per qualsiasi esigenza di copyright contattatemi privatamente.
 

OndaRadio - Redazione San Nicandro Frequenza FM

OndaRadio - Redazione San Nicandro
Frequenza FM 100.9

Ascolta la radio in diretta streaming
Servizio in fase di test, per le segnalazioni info@sannicandro.org

 

Oroscopo

 


                 width="200" height="250" scrolling=no marginwidth=0 marginheight=0 frameborder=0 border=0 style="border:0;margin:0;padding:0;">
    

 

 

Vieste / Petizione per : Smantelliamo il Ripetit

Vieste / Petizione per :

Smantelliamo il Ripetitore 5G che Disturba il Nostro Paese .
Il link per firmare e questo :  https://chng.it/xvFYh5RSk2

Grazie .

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Premio

 

Premio brillante Weblog

(perché valorizza la sua terra, il Gargano).

premiato da,

http://digiland.libero.it//profilo.phtml?nick=ferrarazzo

 

 

 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 

Tarantella del Gargano - Stupenda versione

 

 

Meteo Gargano

 

ondaradio la radio del Gargano

http://ondaradio.info/

Ondaradio la radio del Gargano.

 

Programmi tv

 

tv.zam.it

 

 

Ultime visite al Blog

forddissechelaboratoriotvLeccezioneMadamenazario1960QuartoProvvisorioViolentina8380sin69m12ps12milano2009stufissimoassaidaniele.devita1996france20010francotrottakaren_71
 

Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

Area personale

 

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/202

https://www.garganofm.com/wp-content/uploads/2020/07/RADIO-GARDEN-300x176.png

 


Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

 

San Giorgio protettore di Vieste.

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

Archivio messaggi

 
 << Marzo 2021 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Hotel Gabbiano Vieste

 

Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 23/03/2021

Immagini in movimento, la macchina da presa come pennello. Il cinema visionario di Bertolucci

Post n°28000 pubblicato il 23 Marzo 2021 da forddisseche

Immagini in movimento, la macchina da presa come pennello. Il cinema visionario di Bertolucci

Immagini in movimento dense di sensibilità e inquietudine artistica. La macchina da presa come pennello e ogni inquadratura come scavo e interrogazione introspettiva. Esplorare il cinema di Bernardo Bertolucci, nato a Parma nel 1941 e morto a Roma nel 2018, significa viaggiare dentro il Novecento e la centralità del grande schermo, nel segno di un linguaggio filmico in osmosi con la pittura, la psicoanalisi, la politica, la poesia e la letteratura.

E, ancora, la Storia, le masse e i sottili moti interiori degli individui, i kolossal e il melodramma, le bandiere rosse e le case come proiezione di un’interiorità tormentata, la Francia e la Cina, le rivoluzioni realizzate e quelle fallite, Francis Bacon, Pelizza da Volpedo e il buddismo.

Un viaggio tra eros e thanatos grazie alla capacità di creare e rielaborare un’idea del cinema e del mondo in chiave personale ma sempre in rapporto con maestri e modelli da tradire o da fronteggiare. Un taglio stilistico che è maturato all’interno della tradizione d’autore, alternando le grandi produzioni e i piccoli progetti, i premi Oscar, gli scandali e le condanne, le riabilitazioni e le consacrazioni, compresi il Leone d’oro e la Palma d’oro alla carriera.

Lo scorso 16 marzo la sua Parma lo ha celebrato, nel giorno del compleanno, in una serata dal titolo “Io e te”. Evocare il cammino artistico ed esistenziale di Bernardo Bertolucci significa lambire, in una carrellata incalzante, personalità come il padre, il poeta Attilio Bertolucci, Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia, Jean-Luc Godard con la Nouvelle Vague, Adriana Asti, il fratello Giuseppe (anche lui regista di valore), il maestro della luce Vittorio Storaro, lo sceneggiatore e montatore Kim Arcalli, compositori come Morricone e Sakamoto, gli sceneggiatori e registi Clare (sposata nel 1978) e Mark Peploe e, infine, Niccolò Ammaniti. Non si possono nemmeno dimenticare attori come Pierre Clémenti, Alida Valli, Giulio Brogi, Jean-Louis Trintignant, Stefania Sandrelli, Dominique Sanda, Marlon Brando, Maria Schneider, Burt Lancaster, Robert De Niro, Gerard Depardieu, Laura Betti, Romolo Valli, Ugo Tognazzi, Anouk Aimée, Peter O’Toole, Keanu Reeves, Jeremy Irons, Liv Tyler, Eva Green, Pippo Delbono, ognuno di loro legato a un tassello significativo e in alcuni casi memorabile.

In risalto un’idea di cinema che trae origine dal tentativo fantasmatico di riproduzione della freudiana scena primaria. Così la sensualità delle scene è figlia di una composizione dell’immagine che vede carrelli, dolly, panoramiche e primi piani come rimandi profondi all’inconscio e ai nodi irrisolti della natura umana.

Nell’interessante “Dossier Bertolucci”, a cura di Paolo Bertetto e Franco Prono, per il quadrimestrale “La Valle dell’Eden” del 2002, realizzato in occasione del conferimento della laurea Honoris Causa al Dams di Torino, il punto di partenza critico è la sua abilità nel coniugare “lo sperimentalismo linguistico dell’avanguardia europea degli anni ’60 con i modi di produzione americani”. Bertetto rileva che a caratterizzarlo è “un progetto totale, in cui l’invenzione continua della messa in scena e del modo di fare cinema si fonde con l’immaginario soggettivo e con la stessa esistenza individuale”. Il tutto in una continua investigazione sul tempo “perché il cinema parla sempre del tempo”, come ricordava lo stesso cineasta citando Cocteau, e attraversando “idee e modelli differenti di cinema” in uno stile “coerente e personale di figurazione”.

Da qui la necessità di rivedere i suoi film, cogliendone sempre nuovi dettagli e sfumature, girati dal 1962 al 2012. In ogni fotogramma si cela un segreto e una nuova ipotesi di lettura: “La commare secca”, “Prima della rivoluzione”, “Partner”, “Amore e rabbia” (episodio “Agonia”), “Il conformista”, “Strategia del ragno”, “Ultimo tango a Parigi”, “Novecento”, “La luna”, “La tragedia di un uomo ridicolo”, “L’ultimo imperatore”, “Il tè nel deserto”, “Piccolo Buddha”, “Io ballo da sola”, “L’assedio”, “The Dreamers – I sognatori” e “Io e te”. 

Un’intervista con Luciana Sica (la Repubblica, 28 settembre 2006), in occasione del Premio Musatti, conferma quanto il regista abbia fatto della sua adesione alla psicoanalisi, in qualità di paziente, una scelta di vita, intrecciata in modo indissolubile con il sorgere di idee e spunti creativi. In quel colloquio, Bertolucci giudicava il suo cinema degli inizi “molto chiuso, un po’ punitivo, rigoroso come allora si diceva, proprio un cinema duro e puro che quasi non teneva conto del pubblico. Con l’analisi ho cominciato ad aprirmi io e si è aperto anche il mio cinema, sono passato da un continuo monologo a un dialogo con l’analista e con gli altri: le due cose sono andate di pari passo”.

Di conseguenza, occorre immergersi nel suo mondo filmico, scoprendo titoli meno noti come “L’assedio” (1998), e attingendo alla fonte di un’ispirazione come reinvenzione e continuo confronto con la dimensione onirica. Un approccio che mescola visioni personali e coscienza politica. Come osserva lo studioso Fabien Gerard, in un saggio ripreso dal blog del Centro Studi “Pier Paolo Pasolini” di Casarsa della Delizia, l’incontro con gli spettatori, nella carriera di Bertolucci, coincide con il desiderio di aprire loro “poeticamente gli occhi sulle realtà del suo tempo”. In ogni caso, intimità e dialettica individuo/collettivo non resisterebbero al logoramento degli anni se non fossero alimentati da una capacità figurativa che unisce pittura e linguaggio visivo. Da questa poetica filmica bisogna ripartire per analizzare in profondità la sua opera.

 
 
 

Puglia, riti pasquali con le chiese chiuse I sindaci: con il Covid stop necessario

Post n°27999 pubblicato il 23 Marzo 2021 da forddisseche

Puglia, riti pasquali con le chiese
chiuse
I sindaci: con il Covid stop necessario
 I primi cittadini si sono accordati, mercoledì presentano le richieste al presidente della Regione. Occorrerà raggiungere l’intesa con le autorità ecclesiastiche. Escluse le tradizionali processioni del triduo pasquale 

 
 
 
 
 
 
 
shadow
 

Quella che comincia lunedì 29 marzo, potrebbe essere una settimana santa senza riti religiosi in presenza: la recrudescenza dei contagi covid e la pressione sugli ospedali potrebbe costringere a escludere la presenza dei fedeli. Le celebrazioni più intense di tutto l’anno – dalla messa in Coena Domini del giovedì, alla Via Crucis del venerdì fino alla veglia intensa della notte di Pasqua – potrebbero essere celebrate solo dai sacerdoti, con l’assistenza di poche altre indispensabili presenze: i lettori e i ministranti che “servono” sull’altare. In questo senso muovono le richieste che i sindaci porteranno domani all’incontro con il presidente della Regione, Michele Emiliano. Naturalmente si tratta di un’iniziativa che dovrà essere concordata con la conferenza episcopale pugliese.

 
 

 

Gli altri provvedimenti

Le altre iniziative suggerita dai sindaci, guidati dal presidente dell’Anci pugliese Domenico Vitto, riguardano le restrizioni degli orari di visita ai cimiteri e la chiusura anticipata degli esercizi commerciali autorizzati ad essere aperti. Si sta ragionando anche sulla possibilità di anticipare il coprifuoco. La cosiddetta zona rossa rafforzata, evocata da Emiliano nei giorni scorsi, ruota attorno ai punti appena descritti. Se il governatore e i sindaci dovessero trovare l’intesa, la Regione potrebbe emettere un’ordinanza, dopo il confronto con le autorità ecclesiastiche e le associazioni di categoria. E’ escluso, vista la vigenza della zona rossa e la situazione, che si possa dar vita alle tradizionali processioni all’aperto di giovedì e venerdì santo.

 
 
 

100 case cantoniere in concessione in tutta Italia

Post n°27998 pubblicato il 23 Marzo 2021 da forddisseche

100 case cantoniere in concessione in tutta Italia

Al via il bando per la concessione di 100 case cantoniere in Italia: gli edifici dal tipico rosso pompeiano verranno trasformati in punti di ristoro  
 

Case cantoniere

Attraverso il progetto Valore Paese Italia, promosso da Anas, 100 case cantoniere in disuso diventeranno centri di ospitalità e punti di ristoro, grazie agli investimenti da parte dei privati. Un’iniziativa importante che insiste sulla necessità di valorizzare il patrimonio diffuso e le aree interne a tutto il Paese.

Le case cantoniere diventano punti di ristoro

L’Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando per l’assegnazione di 100 case cantoniere dislocate su tutto il territorio nazionale che attualmente sono in disuso e verranno valorizzate con nuove destinazioni d’uso. Il progetto parte da un testo firmato da Dario Franceschini nel 2014: il Ministro dei Beni Culturali, nell’Art Bonus, si era pronunciato in favore del recupero di edifici e spazi demaniali inutilizzati, con l’obiettivo di affidarli a privati oppure a cooperative che siano in grado di restituirgli una nuova vita.

L’intento è stato ribadito nel progetto Valore Paese Italia che nel corso degli ultimi anni ha coinvolti anche alcuni tra i fari più suggestivi presenti su tutto il territorio italiano. Quattro anni fa, la collaborazione tra il Ministero dei Beni Culturali, l’Anas e il Demanio ha portato all’individuazione di circa 650 casa cantoniere da recuperare, su un patrimonio di oltre 1200 strutture in servizio dal lontano 1830.

Di queste 650 strutture, 100 verranno trasformate in ristoranti, alberghi o luoghi deputati all’ospitalità. L’obiettivo è recuperare edifici dal rilevante valore iconico per promuovere un modello di sviluppo sostenibile in termini ambientali e socio economici per i territori dove sono ubicati, rivitalizzando l’economia locale e incentivando un turismo diffuso di qualità.

Adesso la campagna di assegnazione entra nel vivo, attraverso un bando che interessa molte regioni italiane: la Sardegna svetta su tutte con 30 edifici da assegnare, seguita dalla Lombardia con 12, dall’Abruzzo con 10 e da Toscana e Lazio, entrambe con 7 strutture da trasformare e riutilizzare. Verranno realizzate attività ricettive di qualità e funzioni complementari come ristorazione, bar e punti di ristoro, centri formativi e didattici e stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici nelle case cantoniere in disuso.

Il bando prevede che le proposte tecnico-economiche debbano essere presentate online sul portale acquisti dell’Anas, corredate dalla documentazione richiesta, entro il 15 giugno 2021. I destinatari dovranno mantenere il caratteristico colore rosso pompeiano delle case cantoniere, insieme alla peculiare targa con l’indicazione della Strada Statale.

 
 
 

Nuove apparecchiature diagnostiche per le postazioni medicalizzate di Vieste e Vico

Post n°27997 pubblicato il 23 Marzo 2021 da forddisseche

Nuove apparecchiature diagnostiche per le postazioni medicalizzate di Vieste e Vico 

 
163
 

Le postazioni medicalizzate fisse (ex P.P.I.T.) della ASL Foggia (tra cui quelle di Vieste e Vico del Gargano) saranno presto dotate stabilmente di sistemi Point of Care Testing (P.O.C.T.) per la diagnostica in tempo reale e di apparecchiature per emogasanalisi. L’area gestione del Patrimonio ha, infatti, appena aggiudicato la gara per l’affidamento della fornitura in service delle tecnologie per un periodo contrattuale di 5 anni ed un importo complessivo di 1.529.000 euro.
Un servizio che costituisce un nuovo e importante tassello nella già complessa e imponente rete dell’Emergenza Urgenza della provincia di Foggia. I P.O.C.T. in questione sono dispositivi altamente innovativi che permettono di eseguire test diagnostici completi (routine ematochimica, markers cardiaci, coagulazione) anche all’interno di servizi e strutture sanitarie in cui non sono presenti laboratori clinici attrezzati. I risultati, pronti in tempi brevi, consentono agli operatori sanitari di assicurare l’assistenza in maniera immediata.
Altrettanto importanti sono le apparecchiature per l’emogasanalisi, test essenziale nelle situazioni di criticità, poiché serve a valutare la funzionalità polmonare e ad individuare eventuali squilibri che potrebbero essere sintomo di malattie respiratorie, metaboliche o renali.
I dispositivi completi saranno installati presso le Postazioni Medicalizzate Fisse (ex P.P.I.T.) di Vieste, Vico del Gargano, San Marco in Lamis, Torremaggiore, Monte Sant’Angelo e in altre sedi strategiche di riferimento. Una apparecchiatura per l’emodialisi sarà installata anche nel Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Manfredonia.
L’utilizzo di questi sistemi diagnostici in situazioni di emergenza permetterà di stabilire, sulla base dei dati certi e immediati di laboratorio, le prime cure da erogare per stabilizzare il paziente prima di un eventuale trasferimento verso un reparto specialistico o una struttura ospedaliera più idonea alle necessità rilevate.

 
 
 

VIESTE – Nuovi orari di apertura del cimitero da lunedì 29 marzo

Post n°27996 pubblicato il 23 Marzo 2021 da forddisseche

VIESTE – Nuovi orari di apertura del cimitero da lunedì 29 marzo 

 
184
 

In relazione alle esigenze espresse dall’Amministrazione Comunale, e in concomitanza con l’entrata in vigore dell’ora legale, a partire da lunedì 29 Marzo 2021, il cimitero di Vieste osserverà i seguenti orari di apertura:

– Mattina dalle ore 7.30 alle 12.00;
– Pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.30;
– Domenica e Festivi: dalle ore 7.00 alle ore 13.00.

 

IL DIRIGENTE
F.to dott. VECERA Angelo Raffaele

 
 
 

GARGANO – Mare in burrasca: affonda la barca, la Guardia costiera salva due pescatori dilettanti

Post n°27995 pubblicato il 23 Marzo 2021 da forddisseche

GARGANO – Mare in burrasca: affonda la barca, la Guardia costiera salva due pescatori dilettanti

153

Si è conclusa nel migliore dei modi la disavventura di due pescatori sportivi di Manfredonia, che nelle prime della mattinata si erano avventurati in mare per una battuta di pesca, sfidando le non ottimali condizioni meteo-marine.
Nella tarda mattinata odierna, il figlio di uno dei due pescatori, allertava la Sala Operativa della Capitaneria – Guardia Costiera – di Manfredonia per il mancato rientro del genitore, che con una barca da diporto di circa 4 metri era uscito in mare con un’altra persona.
Il mare agitato ed il forte vento imperversante nella zona di mare segnalata hanno fatto scattare gli immediati soccorsi, con l’invio via mare di due mezzi della Guardia Costiera, la motovedetta CP 880 S.A.R. (search and rescue) partita dal porto di Vieste e la CP 717 partita dal porto di Manfredonia. Sempre via mare è stata inviata la vedetta della Sezione operativa navale di Manfredonia la V 7000.
Le attività di ricerca dell’unità dispersa in mare portavano le unità intervenute via mare ad individuare due persone sugli scogli tra Punta Grugno e Punta Rossa che alla vista delle motovedette cominciavano a sbracciare per chiedere aiuto. La forza delle onde ed il fondale, con molti scogli affioranti, non permettevano l’avvicinamento via mare per il recupero dei naufraghi. Si procedeva a contattare la centrale operativa dei VV.FF. di Foggia per l’eventuale invio di un elicottero con apposito verricello.
Attesa la necessità di coordinare l’utilizzo di mezzi aerei, la gestione dei soccorsi veniva trasferita al Centrale Operativa della Direzione Marittima di Bari, che assumeva in seconda situazione operativa le operazioni di coordinamento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare.
Sul posto veniva disposto l’invio in zona operazioni dell’elicottero dell’Aeronautica Militare di Gioia del Colle. Nel frattempo, un elicottero dei VV.FF., arrivato in zona operazioni, procedeva a recuperare a bordo i due malcapitati ( di anni 58 e 45 residenti a Manfredonia) e trasportarli nel vicino porto di Mattinata dove ad attenderli vi era personale del locale 118. I due, sono stati visitati dal personale medico, che li ha trovati in buone condizioni fisiche, anche se leggermente infreddoliti.
Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che nelle vicinanze di Punta Grugno la barca dei due abbia sbattuto con gli scogli affondando e i due occupanti si sono rifugiati presso la scogliera a picco aspettando i soccorsi, utilizzando una grotta per ripararsi e grazie ad un accendino riscaldarsi con il fuoco, in una zona dove purtroppo i telefoni cellulari non sono utilizzabili per mancanza di segnale.

 
 
 

Meteo, maltempo in provincia di Foggia: la neve sul Gargano del 23 marzo 2021

Post n°27994 pubblicato il 23 Marzo 2021 da forddisseche

Meteo, maltempo in provincia di Foggia: la neve sul Gargano del 23 marzo 2021
Primavera con la neve. La dama bianca saluta l'inverno, da venerdì la nuova stagione

Meteo, maltempo in provincia di Foggia. Neve sul Gargano il 23 marzo 2021

 



Potrebbe interessarti: https://www.foggiatoday.it/meteo/provincia-foggia-neve-gargano-23-marzo-2021.html?fbclid=IwAR3xh82gyDYJ22uy2cXXizjsUJQSiHb-El96KwCSRyzmi1AJ_b_uiqj_IUc

 

 
 
 

CASA SOLLIEVO PAZIENTE GUARITO DAL COVID RINGRAZIA SANITARI SUONANDO IL VIOLINO

Post n°27992 pubblicato il 23 Marzo 2021 da forddisseche

CASA SOLLIEVO PAZIENTE GUARITO DAL COVID RINGRAZIA SANITARI SUONANDO IL VIOLINO

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963