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Pizzomunno con gerani rossi.

 

 
Pizzomunno

Lungo il tratto meridionale della costa viestana, ritroviamo una piccola spiaggia che deve il suo nome all’ imponente faraglione che dalle acque cristalline si erge sovrano a sorvegliare la città ed i suoi abitanti: la Spiaggia del Pizzomunno.

Qui sembra aver avuto luogo un’ interessante e fantastica vicenda che ha come protagonisti due giovani innamorati , entrambi originari di Vieste .

Pizzomunno , giovane ed attraente pescatore, e Cristalda , ragazza bellissima dai lunghissimi capelli color dell’ oro, si amavano teneramente e vivevano nella convinzione che nulla al mondo potesse intaccare un sentimento tanto forte e sincero.

Ogni sera, Cristalda scendeva in spiaggia per salutare il suo bel Pizzomunno prima che con la sua barca andasse incontro al mare aperto.

Ogni notte, in mare, Pizzomunno riceveva la visita delle sirene che cercavano di ammaliarlo con i loro canti soavi. Le regine del mare desideravano ardentemente che Pizzomunno diventasse il loro re ed amante.

Il giovane, però, non cedette mai alle avance delle sirene tentatrici , avendo già donato il suo cuore alla candida Cristalda.

I reiterati rifiuti del giovane, scatenarono la furia delle sirene .

Una sera, le sirene raggiunsero i due amanti sulla spiaggia ed aggredirono Cristalda con grande ferocia, inghiottendola nelle profondità del mare.

Pizzomunno
fu colto da un dolore devastante, talmente grande da pietrificarlo per sempre.

Il giorno seguente, i pescatori di Vieste trovarono Pizzomunno pietrificato sulla roccia che oggi porta il suo nome.

La leggenda vuole che, ogni cento anni, Cristalda riemerga dalle profondità del mare per incontrare Pizzomunno e rivivere con lui l’ emozione di una notte d’amore sulla spiaggia che li fece incontrare.

 

 

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Promontorio del Gargano

Il più delle volte si pensa che la storia antropologica ebbe inizio sul promontorio del Gargano con l'apparizione dell'Arcangelo Michele più di sedici secoli or sono quando ancora il Cristianesimo conviveva con le allora attuali religioni pagane. Ma se analizziamo le carte romane si nota che gli insediamenti sedentari sono precedenti all'apparizione dell'Arcangelo e si trovavano sulla costa e ai piedi del sontuoso monte (Ergitium ,Sipontum ,Merinum ,Teanum , ,Apulum ,Urium).
Si trovano degli insediamenti umani persino precedenti a questi ultimi, ma bisogna risalire addiritturà all'età del bronzo, tanto è vero che lungo la provinciale che collega Foggia con San Marco in Lamis, a qualche chilometro da Borgo Celano, in zona"Chiancata La Civita-Valle di Vitturo"  è stato ritrovato la necropoli più antica della intera Europa. Altre testimonianze sono date dagli insediamenti rupestri e dalla innumerevole presenza di oggetti litici e di mura megalitiche che si sono scoperti nel corso degli anni sul Gargano.
 

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Toro seduto

 

Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non è chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi è chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri. È suo compito occuparsi degli anziani, degli indifesi, di chi non può provvedere a sé stesso e soprattutto dei bambini, il futuro dell'umanità.

Toro seduto

 

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Tutto ciò che l'uomo ha imparato

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona e il seguente testo "Tutto ciò che l'uomo ha imparato dalla storia, é che l'uomo dalla storia non ha imparato niente. Hegel"

 

Servo di Dio Don Antonio Spalatro .

 

Messaggi del 16/07/2020

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 16 LUGLIO 2020

Post n°26653 pubblicato il 16 Luglio 2020 da forddisseche

BOLLETTINO EPIDEMIOLOGICO 16 LUGLIO 2020  

  
 

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 16 luglio 2020 in Puglia, sono stati registrati 2711 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus ed è stato registrato 1 (un) caso, relativo a un residente in provincia di Brindisi.

 

E’ stato registrato un decesso di un residente in provincia di Lecce.

 

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 210.124 test.

 

3.926 sono i pazienti guariti.

 

68 sono i casi attualmente positivi.

 

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.542 così suddivisi:

 

1.494 nella Provincia di Bari

 

382 nella Provincia di Bat

 

662 nella Provincia di Brindisi

 

1.169 nella Provincia di Foggia;

 

525 nella Provincia di Lecce;

 

281 nella Provincia di Taranto;

 

30 attribuiti a residenti fuori regione.

 

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

 

Il bollettino epidemiologico Regione Puglia 16-7-2020 è disponibile al link:  http://rpu.gl/AwlZD

 
 
 

Sulle orme dei Pellegrini (di S. Michele) – esperienze turistiche uniche a Monte Sant’Angelo, sabato 18 e domenica 19 luglio 20

Post n°26652 pubblicato il 16 Luglio 2020 da forddisseche

Sulle orme dei Pellegrini (di S. Michele) – esperienze turistiche uniche a Monte Sant’Angelo, sabato 18 e domenica 19 luglio 2020

  
 

Il legame del Pellegrino con la sacralità dei luoghi ha attribuito a Monte Sant’Angelo una posizione strategica ed una valenza europea nella storia dei diversi cammini, tra i quali quello Francigeno e, più in particolare, quello Micaelico. Sulle orme dei pellegrini (di San Michele)”, finanziato con il programma “ INPUGLIA365 CULTURA, NATURA, GUSTO 2020”,  vuole promuovere e valorizzare la cultura dei Cammini e la figura del Pellegrino esaltando le risorse storico-artistiche, gli insediamenti tipici rurali e naturalistici e le risorse enogastronomiche della Via Micaelica.

Proponiamo esperienze turistiche uniche, realizzabili solo a Monte Sant’Angelo, dove millenni di storia hanno scritto tradizioni che sono identificative di questo territorio.

SABATO 18 LUGLIO 2020  ore 8.00 partenza da Macchia Posta. Monte Sant’Angelo. Escursione lungo il sentiero Scannamugliera. L’escursione lungo il cammino che percorre il sentiero ‘Scannamugliera’ (con partenza dalla frazione Macchia di Monte Sant’Angelo), con guide escursionistiche specializzate, fino alla chiesa di San Benedetto a Monte Sant’Angelo. Di questo cammino si conserva la testimonianza sbalzata nell’XI pannello delle porte di bronzo di Montecassino.L’antica mulattiera, ora restaurata, attrezzata e messa in sicurezza, era percorsa dai pellegrini sin dalle origini del culto di San Michele. target con esigenze specifiche: pet friendly.

Visita guidata alla chiesa rupestre nello Jazzo di Ognissanti. visita guidata alla chiesa rupestre `Jazzo di Ognissanti’ che si trova lungo il sentiero ‘Scannamugliera’. Lo Jazzo consiste in un sistema di grotte su più livelli, di muri a secco, di recinti e di scalinate intagliate nella roccia. In una delle stalle appaiono alcuni affreschi trecenteschi. Nella chiesa rupestre di Ognissanti, tappa rituale e devozionale dei pellegrini, si trova l’immagine dell’arcangelo Michele affiancata da una Madonna con bambino. Target con esigenze specifiche: pet friendly.

ore 11.30 Chiesa di San Benedetto. Monte Sant’Angelo. Rito-concerto Ufficio delle Tenebre. Una lectio, che prevederà anche l’esecuzione di alcuni brani eseguiti con l’organo a canne del ‘600, del rito pasquale “Ufficio delle Tenebre”, autentica e pregevole singolarità del patrimonio musicale sacro e popolare.L’ampia navata della chiesa di San Benedetto echeggia di canti corali e monodici lenti e solenni: si tratta del  Mattutino delle Tenebre, riferito, nei rituali liturgici pre-conciliari, alla  Feria VI in Parascéve e delle letture cantate (o  Lezioni) di alcuni passi delle  Lamentazioni del profeta Geremia e dell’  Epistola agli Ebrei. La lunga preghiera, accompagnata dal suono dell’organo a canne del Seicento, termina con le note commoventi e drammatiche di uno straordinario  Miserére, ovviamente in Latino. Target con esigenze specifiche: disabili, famiglie con bambini.

ore 18.00 Chiesa di San Benedetto. Monte Sant’Angelo. L’addurìfeche (l’odore) con lo Storico locale Ernesto Scarabino. Apertura straordinaria e Fruizione innovativa della chiesa di San Benedetto.L’ addurìfeche vuole dare la sensazione olfattiva degli aromi che imbalsamarono il corpo del Crocifisso. target con esigenze specifiche: disabili, famiglie con bambini.

DOMENICA 19 LUGLIO 2020  ore 8.30 partenza dal Santuario di San Michele Arcangelo. Monte Sant’Angelo. Escursione che dal Santuario di San Michele porta a Madonna degli Angeli. Un’escursione che dal Santuario di San Michele porta nel verde incontaminato e naturale del sito Madonna degli Angeli, a circa 3 km dal centro abitato di Monte Sant’Angelo, facendo tappa al “Palo del camminatore” piantato dall’associazione Monte Sant’Angelo Francigena nell’agosto 2019 e che indica direzioni e distanze delle maggiori mete della via Francigena.Si tratta di un’antica tradizione di Monte Sant’Angelo concludere le celebrazioni della Pasqua alla chiesetta della Madonna degli Angeli che si ritiene fondata da S. Francesco d’Assisi in persona e dedicata alla Madonna degli Angeli, della quale fu sempre devotissimo, mentre era di ritorno dal pellegrinaggio alla Grotta di San Michele attorno al 1216. Target con esigenze specifiche: famiglie con bambini, pet friendly.

ore 11.00 Chiesetta di Madonna degli Angeli. Monte Sant’Angelo. Laboratorio esperienziale Culturale ed enogastronomico sui dolci della tradizione. Laboratorio esperienziale culturale ed enogastronomico sui dolci della tradizione pasquale tenuto da uno dei fornai/pasticceri di Monte Sant’Angelo. Sul prato adiacente alla chiesetta il fornaio farà una narrazione dei dolci pasquali tipici di Monte Sant’Angelo, raccontandone l’origine, le modifiche delle ricette nei secoli e i segreti delle ricette attuali. Alla fine del laboratorio esperienziale verrà consegnato ai presenti un sacchetto con i prodotti tipici “. Target con esigenze specifiche: disabili, famiglie con bambini.

ore 12.00 Chiesetta di Madonna degli Angeli. Monte Sant’Angelo. Concerto di musica sacra all’aperto della violoncellista Michela Celozzi. Sul prato adiacente alla chiesetta la violoncellista Michela Celozzi terrà un concerto di musica sacra. Michela Celozzi in orchestra ha suonato con Claudio Baglioni. Amii Stewart, Katia Ricciarelli, Cecilia Gasdias, AlBano, Michele Placido, Mario Biondi, Gianni Morandi, Teresa Salgueiro, Valerio Zelli, Roberto Vecchioni, Fabio Concato, Mauro Pagani. Tra il 2017 ed il 2018 è stata impegnata con il tour di Renato Zero “Zerovskij…solo per amore” uscito nelle maggiori sale italiane a Marzo 2018 in versione cinematografica. Target con esigenze specifiche: famiglie con bambini, pet friendly.

TUTTE LE ATTIVITA’ SONO GRATUITE. E’ OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE. Adesione su prenotazione; Limitazione dei posti; Accesso contingentato; Distanziamento sociale; Uso di mascherine nella navetta e nei luoghi chiusi; Hostess e/o Steward che facciano rispettare le regole anti covid.

 
 
 

Vieste/ Nobiletti: "Regione Puglia vicina come non mai al nostro territorio".

Post n°26651 pubblicato il 16 Luglio 2020 da forddisseche

Vieste/ Nobiletti: "Regione Puglia vicina come non mai al nostro territorio".  

  
 

Riceviamo e pubblichiamo.

 

Comune di Vieste e Regione Puglia insieme per lo sviluppo della città. Ancora una volta il presidente Michele Emiliano e l’assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese, hanno scelto Vieste per fare il punto della situazione sui vari progetti finanziati dalla Regione e che stanno facendo di Vieste una città turistica all’avanguardia. Una giornata interamente trascorsa a Vieste per la posa della prima pietra della Community Library nel Convento di San Francesco, definita dal sindaco Nobiletti “una delle iniziative culturali più importanti degli ultimi 50 anni, un’opera strategica per lo sviluppo culturale della nostra città”.

 

“La Community Library del Convento di San Francesco – hanno aggiunto Emiliano e Piemontese -  è un luogo bellissimo che, grazie al finanziamento della Regione Puglia, diventerà presto un nuovo punto di incontro, di scambio e di azione collettiva. La Regione Puglia ha investito 120 milioni di euro nelle biblioteche di comunità, per noi significa investire sulle persone. Abbiamo inaugurato decine di questi luoghi in tutta la regione, dove persone di tutte le età possono finalmente trovare il doping reale di ogni essere umano: l’apprendimento”.

 

Vieste fa ulteriori passi avanti anche nel campo della sanità e diventa punto di riferimento di tutto il comprensorio del Gargano nord con la nascita della cittadella della salute che con il nuovo poliambulatorio e il laboratorio di analisi va ad arricchire l’offerta sanitaria. “Dopo l’elisoccorso,  Vieste si arricchisce di altre importanti strutture, indispensabili per la salute dei nostri cittadini e dei tanti turisti che anche per questo motivo scelgono di trascorrere le vacanze nella nostra città”.

 

“Si tratta di un investimento in infrastrutture sanitarie di oltre due milione di euro – ha aggiunto l’assessore Raffaele Piemontese - che darà ai cittadini e ai turisti l'opportunità di essere curati al meglio in strutture moderne e accoglienti”.

 

La lunga giornata con le istituzioni regionali si è chiusa presso le segherie del Mandrione, finalmente riaperte e che presto diventeranno l’epicentro della filiera del legno grazie anche alla vicinanza con la Foresta Umbra ed altri importanti insediamenti boschivi. “Vieste – ha ribadito Nobiletti – oltre ad avere il litorale più lungo e ricco di spiagge, annovera nel suo ampio territorio anche boschi, pinete e foreste, a conferma della sua ricca biodiversità.

 

Vedere riaprire un sito storico come il Mandrione ci riempie d’orgoglio, con la speranza di rivedere presto il ripristino della ferrovia Decauville che fino a qualche decennio fa collegava il cuore della Foresta Umbra al Mandrione. Oggi sarebbe bello rivedere quel trenino nuovamente in funzione, anche solo per fini turistici, dalla Foresta al mare e viceversa”. Nobiletti ringrazia. Un grande ringraziamento alla Regione Puglia, vicina come non mai al nostro territorio”.

 
 
 

Vieste - Emissione sonora la disciplina degli impianti. ORDINANZA -

Post n°26650 pubblicato il 16 Luglio 2020 da forddisseche

Vieste - Emissione sonora la disciplina degli impianti. ORDINANZA -  

   
Pubblicato in Turismo
 
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Garganici Illustri - Mons. Domenico Giordani Vescovo di Teano -

Post n°26649 pubblicato il 16 Luglio 2020 da forddisseche

Garganici Illustri - Mons. Domenico Giordani Vescovo di Teano -  

  
 

Il 29 novembre 1749 Domenico Giordani presbitero sipontino Archidiacono della Basilica di San Michele Arcangelo, fu nominato vescovo Teano in Terra di Lavoro. La Diocesi, suffraganea dell’arcivescovo di Capua, era vacante del suo Pastore a seguito della morte dell’ultimo vescovo, Mons. Angelo Longo deceduto fuori residenza, a Napoli il 19 ottobre dello stesso anno.

 

Teano era una cittadina di 300 famiglie e 2000 anime con la chiesa Cattedrale dedicata a san Giovanni Evangelista; vi erano due Collegiate e cinque parrocchie, un convento di Frati Minori Conventuali, due monasteri di monache; fuori città un convento di Riformati di S. Francesco e uno di Cappuccini. Vi erano anche diverse compagnie di laici e lo Spedale, mentre mancava il Monte di Pietà. L’intera diocesi si estendeva per quindici miglia con 18 luoghi e 14 casali.

 

Domenico Giordani nasceva dall’ill.mo D. Michele Giordani e D. Giovanna Tontoli, coniugi della Città di Monte Sant’Angelo il 17 febbraio mille settecento la mattina alle ore 10 e mezze. Fu battezzato il diciotto, giorno seguente, dall’Arciprete Garganico D. Gio: del Nobilee al bambino fu dato il nome Domenico. Il compare di battesimo era D. Michelantonio Gambadoro della città di Montesantangelo figlio di D. Giuseppe Gambadoro e di D. Angela Iapiri della Terra di S. Giovanni Rotondo. La comare la sig.ra D. Lilla Bramante di detta Terra di S. Giovanni figlia di D. Enmanuele e D. Elena Tortorella della Terra di S. Giovanni Rotondo.

 

Avviato agli studi ecclesiastici, fu ordinato sacerdote da mons. Pietro Savastano Vescovo di Stabia, nell’episcopio Stabiese l’8 aprile 1725 domenica in Albis; frequentò gli studi giuridici presso l’Archiginnasio della Sapienza di Roma, dove fu decorato del grado di dottore dell’una e dell’altra legge -utroque jure-, l’8 febbraio 1732.

 

Per le sue qualità dall’Arcivescovo di Napoli, il Cardinale Giuseppe Spinelli, fu proposto per incarichi di Curia e nel 1739 D. Domenico Giordani, si trova quale Uditore al servizio di Mons. Martino Ignazio Caracciolo dei duchi di Martina, allora ponente di Consulta. Nella sua permanenza romana, frequenta come accademico la Congregazione de PP. Pii Operai. Nel 1746 al seguito di Mons. Caracciolo ricopre l’incarico di Uditore presso la Nunziatura di Venezia. Dotato d’ingegno e particolarmente preparato nel diritto civile e canonico, possedeva tutte le qualità necessarie per collaborare con il nunzio, sulle materie di concordato (che portarono alla soppressione del Patriarcato di Aquileia nel 1753).

 

Fra le testimonianze raccolte in occasione della sua nomina episcopale, Prospero Petronio coadiutore bibliotecario del cardinale Silvio Valenti Gonzaga, (in quel tempo Segretario di Stato di Sua Santità Benedetto XIV) di lui riferiva: è stato Archidiacono della Chiesa di S. Michele Arcangelo di Manfredonia, Accademico di Liurgia della Congregazione eretta in S. Maria a Monti ditta de PP. Pii Operai, e Uditore di Mons. Caracciolo al presente Nuncio Apostolico in Venezia*.

 

Domenico Giordani ordinato vescovo l’8 dicembre 1749 dall’arcivescovo di Tarso Ferdinando Maria Rossi, zelante pastore dedicò molte cure rivolgendo il suo impegno nell’edificazione del popolo e del clero. Grande attenzione prestò all’insegnamento della dottrina cristiana a tutta la popolazione, emanando apposito decreto, legando al buon esito di quest’opera l’assegnazione di due doti che, annualmente ogni anno erano concesse alle zitelle della città. Durante il suo ministero favorì la permanenza di una casa di Missionari (affidata con ogni probabilità alla Congregazione de PP. Pii Operai), che volle a sostegno della predicazione da lui esercitata personalmente.

 

E’ ricordato per l'accurata Visita Pastorale che portò a termine nella sua diocesi nel 1753. Per ogni chiesa e cappella raccolse notizie orali, ricercò documenti negli archivi e ne estrasse copia autentica, che fece legare in un grosso volume, come Appendice della Santa Visita. Con impegno intraprese a scrivere una storia della Diocesi di Teano e delle sue chiese, portando a termine un solo volume riguardante le chiese della Città “ Visitatio Ecclesiae aliorumque piorum locorum Civitatis Theanensis, peracta, anno MDCCLIII”, nel quale traccio la storia dalle origini fino ai suoi tempi.

 

Rassegnò le dimissioni della Diocesi di Teano il 7 luglio 1755, in seguito fu Arcivescovo di Nicomedia (4 agosto 1755 - 1766), e Patriarca titolare di Antiochia dei Latini (22 dicembre 1766-1781), ebbe a ricoprire anche la carica Consultore del Sant’Uffizi0 e di Vicereggente di Roma fra il 1759 e il 1773. Passo ad altra vita in Roma il 24 febbraio 1781; nella cattedrale di Teano il 13 maggio, il Capitolo e la città celebravano un pomposo funerale accompagnato dall’orazione funebre composta dal canonico Angelo Lanfredi.

 

Mons. Domenico Giordani possedeva una grande preparazione culturale, giuridica e umanistica; durante la sua permanenza a Roma come accademico tenne diverse conferenze presso la Congregazione de PP. Pii Operai alla Madonna de Monti. Eruditissimo in lingua greca, è menzionato come esaminatore da Gennaro Sisti, docente di ebraico presso l’università di Napoli, "scriptor hebraicus" della Biblioteca Vaticana e custode della Biblioteca Innocenziana di Palazzo Doria Pamphili, nella sua opera Ragionamento preliminare alla Grammatica Greca.

 

*A.A.V. Dataria Ap., Processus Datariae vol.126 f. 311-323 ; M. Broccoli, Teano Sidicino Sacro antico e moderno, 1822

 

Nicola Parisi

 
 
 

Foggia/ Domani la presentazione al circolo territoriale di FDI “Leonardo Manzi”, del libro. PINUCCIO TATARELLA: passione e inte

Post n°26648 pubblicato il 16 Luglio 2020 da forddisseche

Foggia/ Domani la presentazione al circolo territoriale di FDI “Leonardo Manzi”, del libro. PINUCCIO TATARELLA: passione e intelligenza al servizio dell’Italia.  

  
 

Il circolo territoriale di FdI "Leonardo Manzi", in collaborazione con il Consigliere comunale Francesco D’Emilio e l’Avv. Fabrizio Tatarella, Vice Presidente della Fondazione "Giuseppe e Salvatore Tatarella", presenta il libro “Pinuccio Tatarella. Passione e intelligenza al servizio dell'Italia”.

 

L'incontro sarà moderato dal giornalista Michele Loffredo e arricchito dalle testimonianze di Oronzo Orlando, già Consigliere regionale di Alleanza Nazionale e Peppino Pedarra, già assessore della giunta Agostinacchio e presidente del circolo. La presentazione si terrà venerdì 17 alle ore 19.00 a Foggia presso il comitato elettorale di Francesco D’Emilio in corso Giannone 44.

 

Dalla quarta di copertina: 

 

Pinuccio Tatarella è una figura fondamentale della politica italiana. 

 

Padre nobile della destra democratica italiana portò il Msi dalla protesta al governo, diventando il primo uomo di destra ad assumere un incarico di governo nell'Italia repubblicana. 

 

Artefice della svolta di Fiuggi, ideologo di Alleanza Nazionale, precursore del Centrodestra, presidenzialista convinto, il suo ricordo oggi è ancora molto vivo anche in chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo. 

 

Il libro raccoglie contributi e testimonianze non solo di chi è stato protagonista della Seconda Repubblica, ma anche di alcuni protagonisti dell'attuale fase politica. 

 

Politici, giornalisti, uomini delle Istituzioni ricordano come Tatarella sia stato un esempio per molti, anche per le future generazioni a cui questo libro è rivolto.

 
 
 

Vieste/ Il presidente Emiliano in visita alla falegnameria del Mandrione fra recupero della tradizione e innovazione

Post n°26647 pubblicato il 16 Luglio 2020 da forddisseche

Vieste/ Il presidente Emiliano in visita alla falegnameria del Mandrione fra recupero della tradizione e innovazione tecnologica  

  
 

Un misto di sorpresa e meraviglia ha colto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, quando intorno alle 14 di ieri è giunto all’interno dell’antica segheria del Mandrione di Vieste . 

 

Sì perché in questo sito gestito dall’Arif sono ancora presenti, ben visibili, i binari a scartamento ridotto e i carrelli, sui quali venivano trasportati i grossi tronchi, dal cuore della Foresta Umbra giù sino alla segheria, qui venivano tagliati e lavorati. Ci sono ancora seghe elettriche e nastri trasportatori. Tutto questo dal 1890 circa fino alla metà del secolo scorso era perfettamente funzionante.

 

  Questa la parte per così dire museale dell’antica segheria del Mandrione che rappresenta un pezzo della storia del Gargano e della Puglia quando la risorsa legno veniva ampiamente utilizzata.

 

All’interno dell’opificio esiste una seconda area, dove è stata in funzione, per diversi anni, una falegnameria che ha prodotto manufatti artigianali, fino al 2005. Da pochi giorni l’attività è ripresa alacremente e questo ha consentito agli operai specializzati dell’Arif di recuperare le panche da picnic dislocate nella Foresta e di realizzarne delle nuove. Accanto a queste, la segnaletica per la sentieristica nei complessi forestali regionali, con le caratteristiche insegne in legno con le scritte gialle.

 

Il Mandrione rappresenta un fiore all’occhiello per l’Arif, da un punto di vista culturale, storico e produttivo, ha sottolineato il Commissario straordinario Gennaro Ranieri.  L’Arif, ha detto il Presidente Emiliano, è un’agenzia regionale che si occupa di patrimonio forestale, di antincendio boschivo, di lotta alla Xylella, ma anche di irrigazione, insomma si occupa del territorio nel suo complesso. Una Agenzia strategica per la tutela dell’intero territorio pugliese.

 

All’incontro hanno partecipato anche il sindaco di Vieste, Giuseppe Nobiletti, l’assessore regionale al Demanio e Patrimonio Raffaele Piemontese, il responsabile dell’Arif della provincia di Foggia Luigi Frattulino.

 

A seguire è stata inaugurata, nel cuore della Foresta Umbra, una foresteria completamente ristrutturata che sarà utilizzata dagli operai forestali dell’Arif.  

 
 
 
 
 

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