descrizione_immagine
 

Area personale

 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

descrizione_immagine

 

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
Creato da: fabri.t il 22/01/2006
calcio, politica e varie..uno spigolo sul web!

 

 
« alla redazione di Libero...Paolo Mieli contro l'an... »

C'è sorpresa per le primarie del Pd. Ha vinto Veltroni ! (!!)

Post n°222 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da fabri.t
 

(Prodi-foto AP per libero.it)


Ha vinto Veltroni (!) E’ la notizia del giorno, una notizia nata vecchia; se l’avessimo scritta mesi fa non saremmo stati abili preveggenti ma semplici informatori del già si sa come andrà.

Molti giornali si adoperano per farla passare come notizia di attualità e sul piano emotivo come sorpresa per la partecipazione popolare. Hanno potuto così riempire le pagine anche oggi e portare avanti in formazione compatta il proprio compitino di mini-informazione, nella solita salsa al collateralismo. Oltre 3 milioni di elettori si sono recati alle urne, in certi luoghi improvvisate, per eleggere il leader, il segretario del Pd. Nelle precedenti primarie dell’Ulivo, che videro la nomina a leader di Prodi, si parlò di più di 4 milioni. Questo è il dato comparativo; gli elettori delle primarie sono della stessa tipologia, allora come ieri, dall’Ulivo al Partito Democratico, ma sono un milione in meno. Si tratta pur sempre di elettori del centrosinistra, delusi, e se si vuol leggere correttamente il senso della partecipazione, il consenso del centrosinistra cala. E’ solo Walter Veltroni casomai che sale nel borsino dei politici.

Girando tra gli articoli dei quotidiani on line capita di leggere, oltre che quelli delle maggiori firme dei quotidiani più importanti, alcuni articoli su Affari Italiani, il quotidiano on line only che alberga sul portale libero.it. E’ tutto un dire per l’immagine del giornalismo on line che trasmette. Il direttore chiude il suo pezzo  con un Forza Walter che, detto così, fa tornare alla mente il ’94, anno in cui tanti gridavano Forza Italia. Cambia il soggetto ma non molto lo slogan, come se si volesse costituire sul versante sinistro (sia chiaro, non a sinistra) del centro-destra un nuovo partito contenitore, com’è stato spesso definito dagli analisti politici il partito del Cavaliere. Stiamo a vedere l’effetto che fa.

Tra gli amanti del lessico della vecchia politica, non pochi giornalisti ascrivono al Partito Democratico il termine riformismo, ma molti cittadini non hanno in chiaro cosa sia nella realtà. Riformare, riforme, formare di nuovo, formare il nuovo. Ma è il nuovo la somma di due partiti vecchi? (Ds+Margherita) Riformare appare un termine superato nonché svuotato di un significato comune e le riforme restano in pentola. A sinistra non avrebbero detto Forza Walter, magari un viva Walter sarebbe più adatto, ma Angelo Maria Perrino (il direttore di Affari Italiani) non credo simpatizzi per la sinistra ed ha fatto la sua scelta lessicale. In un altro articolo, non firmato come di pessima abitudine per certi articoli che appaiono su Affari Italiani, si presenta nel titolo un “vaffa" a Grillo. 

Qui si dice che la politica lascia l’ultima parola ai cittadini; basta mettere la croce, ecco la parola. La croce è la parola? Si dovrebbe supporre, infine e di converso, che non ci sia posto per l'ultima parola dei cittadini nel popolo del Vaffa.

Si dice e si commenta una bellissima sorpresa del 14 ottobre. Ha vinto Veltroni, sorpresa! Secondo un certo giornalismo di serie B l’elezione, scontata, di Veltroni a segretario del Pd, o addirittura la nascita stessa del Pd costituirebbe una risposta al Vaffa di Grillo. Non hanno capito niente; non hanno capito lo scenario civile e politico che attraversiamo. Dire che si è data una risposta all'antipolitica come ha affermato Veltroni è mostrare la vera antipolitica, quella che vuol tenere lontano il cittadino dalla gestione della cosa pubblica, lasciandogli la sola possibilità di delega, il segno di una croce.

Quello di ieri è stato casomai il V-Day veltroniano, il Veltroni-Day. 3 milioni di italiani hanno puntato denaro (contributo minimo di 1 euro, ma ci sono stati gaudenti personaggi dello spettacolo con bigliettone da 100) su un cavallo già vincitore, deciso dagli apparati di due vecchi partiti. Ricorda il tempo in cui si nominava (nella sostanza, non nella forma, è più corretto di eleggeva) il capoclasse a scuola, colui che doveva anche contrattare con i professori per avere un assegno non troppo pesante di compiti da svolgere a casa. Anche lì si usavano i bigliettini, scrutinio segreto con vincitore prenotato.

Pensano forse che dare un nuovo nome ad un partito, contenitore di due vecchi partiti e declinato all'americana, sia la panacea dei mali del Paese? Dobbiamo allora aspettarci un nuovo “miracolo italiano”? Come quello che si è avuto dal ’94 ad oggi?!

Ciò che colpisce, tra ieri ed oggi, e qui sta l’effetto di pulitura delle notizie, è che in diversi articoli di ieri si parlava di caos, di schede contraffatte, fotocopiate, perse, rispuntate dal nulla, seggi improvvisati. Chissà quante irregolarità. Alcune verranno fuori e si vedrà che le cifre dei votanti saranno state ampiamente gonfiate. Sono già emersi casi di giovani ed immigrati che hanno votato più volte. (Una testimonianza audiovideo) Oggi non se ne trova quasi più notizia. Tutto bene quel che finisce bene si potrà dire. Tutto come previsto.


Alcune dichiarazioni e chicche da annotare:

  • Lo stile comunicativo della conferenza stampa (audiovideo) a caldo di Veltroni: il tono ricorda il lettore dell’omelia ecclesiastica.
  • Le sopracciglia aggrottate (audiovideo) di Veltroni alla rassicurazione di Prodi sul fatto che “il Governo non ha nulla da temere da questo passaggio”.
  • Veltroni ringrazia i 16enni e gli immigrati che sono andati a votare: in un mare di antipolitica a descrizione del nostro Paese, davvero i 16enni e gli immigrati sono i maggiormente informati sulla pro-politica?
  • Bindi (audiovideo): "se non fossi stata candidata, avrei votato Veltroni". La Bindi è andata al seggio, è un’implicita ammissione di aver votato sé stessa?
  • Letta: (audiovideo) "se non ci fosse stata gara non ci sarebbe stato un risultato così positivo". Se questa è stata una vera competizione, Letta non sembra avere grandi doti di competitor.
  • Eugenio Scalfari, (audiovideo) il fondatore di Repubblica, confonde il fatto che la gente non è ancora andata a votare un partito, non si è trattato di elezioni politiche ma, più correttamente, ha indicato con una croce il politico-leader preferito tra i 5 candidati (scheda voti) alla guida di quel partito. Non è la stessa cosa.

Finanziamento (in) pubblico al partito (foto corriere.it) e famiglia ai seggi (foto corriere.it)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

COMMENTI

I commenti sono consentiti anche ai non registrati a Libero. Non è obbligatorio segnalare la propria mail/URL nell'apposito spazio di richiesta.
 

POLICY

Moderazione: 

commenti, trackbacks e links ritenuti non inerenti il post e/o a scopo promozionale potrebbero essere soggetti ad eliminazione. Commenti contenenti links, frasi e/o termini considerati ingiuriosi/volgari dall'amministratore del blog, lesivi anche a danno di terzi, sono soggetti a rimozione e l'autore potrebbe essere segnalato al gestore dello spazio e/o alle autorità competenti.

 

Ultime visite al Blog

fabri.tvelvet974aLaStanzaChiusacromatica_menteorizzonte.dei.sogniil_tema_di_larademandingfoovefreetodream0roby1210winter_52generazione_ribelledark_seductionzuumpa
 

DISCLAIMER

Questo blog non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Testi ed immagini sono talvolta reperiti sul web; in caso di diritti di copyright, contattare gentilmente l'autore del blog attraverso messaggio per chiederne la rimozione.


Diciamola tutta: a questo blog, non rappresentando un prodotto giornalistico, resta solo la testata che, forse, secondo la legge n. 62 del 7.03.2001 , potrebbe far male a qualsiasi prodotto editoriale.

 

agg, antipixels, etc.

descrizione_immagine 

 

LICENZE e COPYRIGHT

          Creative Commons License
Il contenuto di questo blog è coperto da Licenza Creative Commons. Alcuni diritti riservati. Leggere le condizioni di licenza e riproduzione cliccando sull'icona. Per pubblicazione di materiale, citare con link al blog.

 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963