Creato da allofme00 il 10/03/2010

Oggi mi piace...

ciò che oggi mi ha lasciato qualcosa...

 

 

« OBESITA'FEBBRE TIFOIDE »

GOTTA

Post n°209 pubblicato il 09 Febbraio 2016 da allofme00

 

Si tratta di un tipo di artrite; ossia artrite gottosa, ricorrente delle articolazioni periferiche dovuti al deposito, sia dentro che fuori alle articolazioni di urato monosodico. Può evolvere in una forma cronica e deformante. Ciò non deve significare che tutte le persone affette da Iperuricemia sviluppino la gotta. Va tuttavia tenuto presente che l'Iperuricemia a lungo andare aumenta i rischio di sviluppare la gotta per il formarsi di cristalli e di attacchi acuti di gotta.

I valori normali di acido urico nel siero, negli uomini, il limite superiore di 7 mg/100ml di siero, nelle donne il valore medio è di  circa 1 mg/100ml  inferiore fino alla menopausa ed oltre, dopo di che il  tasso può avvicinarsi a quello degli uomini. Questa differenza corrisponde all'osservazione clinica che soltanto il 5% dei pazienti affetti da gotta è costituito da donne; la maggior parte delle quali oltre la menopausa.

Come già anticipato in premessa, i cristalli di urato sono depositati dentro e intorno  le articolazioni, ai tendini, dentro i tubuli renali. Una reazione infiammatoria ai depositi di urato, causa l'attacco di gotta acuto; l'accrescimento dei cristalli di urato produce i classici tofi gottosi( masse nodulari ) che sono i responsabili dell'erosione articolare e della inabilità permanente.

Nel tratto urinario a causa del valore basso del pH delle urine, l'acido urico libero precipita per formare calcoli con una incidenza 1.000 volte  superiore a quella della popolazione non affetta da artrite gottosa.

In una bassissama percentuale  di pazienti con gotta sviluppa una lenta e progressiva malattia renale che spesso può essere letale.

Le patologie associate  all'iperuricemia e alla gotta comprendono le malattie ematopoietiche proliferative; ovverosia, linfomi, leucemie; la psoriasi, il mixedema, l'ipo e l'iperparatiroidismo, l'ipertensione, malattie renali primarie avanzate, l'obesità e le numerose malattie ereditarie comprese la sindrome di Down. Un esempio raro, ma ben definito, è l'uricemia legata al sesso, in cui si apprezza un deficit di  ipoxantina-guanina-fosforibosil-tarnsferai( HGPRT ).

L'artrite gottosa acuta si presenta di norma all'improvviso. Può essere precipitata da microtraumi, come ad esempio scarpe strette, o da eccesso di cibo o di alcol, o da un intervento chirurgico, o da stress psichico, o da somministrazione di penicillina, o da insulina e anche da diuretici tiazidici. Il dolore può essere sia mon che poliarticolare e in modo acuto che di solito inizia nelle ore notturne. Il dolore diventa progressivamente più grave ogni ora ed è spesso decritto, dai pazienti, martellante e insopportbile. All'esame clinico si rilevano segni di una risposta infiammatoria acuta che somiglia ad una infezione acuta caratterizzata da calore, rossore e dolore. La cute sovrastante è tesa, calda, lucida e di colore rosso scuro. L'articolazione più coinvolta e quella metatarsofalngea dell'alluce, ma l'arco plntare, la caviglia, il ginocchio, il polso ed il gomito sono altre sedi ben comuni.


I primi attacchi durano in genere qualche giorno, ma quelli successivi se non trattati possono durare anche settimane. I sintomi ed i segni locali vanno regredendo e la funzione articolare torna nella nrma. Gli intervalli asintomatici  tra gli attacchi acuti di artrite gottosa variano notevolmente, ma tendono ad essere più brevi col progredire della malattia. Senza una adeguata profilassi, gli attacchi in un anno possono essere  numerosi.

Con la terapia profilattica si può prevenire la gotta cronica o ridurre notevolemnte i sintomi. Tale terapia previene la formazione di Tofi sia dentro che attorno alle articolazioni ed ai tendini, non solo, ma si allungano pure i tempi di benessere. La limitazione dei movimenti interessa numerose articolazini delle mani, dei piedi o di entrambi; raramente vengono coinvolte le spalle, le articolazioni sacro-iliache, sterno-claveari o della colonna cervicale.

Può capitare che i Tofi ingrossati delle mani possnao rompersi, quindi, liberare cristalli biancastri di urato.

I  lineamenti  clinici di un'artrite gottosa acuta sono talemnte caratteristici che si  può fare diagnosi di certezza in base all'anamnesi e all'esame obiettivo.

All'esame di laboratorio, un elevato contenuto di urato; superiore a 7 mg/100ml rafforza la diagnosi, e tuttavia, non è totalmente specifico perchè altre condizioni patologiche possono causare iperuricemia.

Ai RX delle articolazioni periferiche, nei casi più avanzati si  evidenziano lesioni a stampo nell'osso subcondrale( l'osso sotto la cartilagine ) in genere nella prima articolzione metatarsofalangea. I depositi di urato, al fine di essere visibili  all'esame radiografico debbono avere un diametro di circa 5mm.

Nei pazienti affetti da condrocalcinosi( presenza di sali di calcio nelle cartilagini ), la sinovite acuta è dovuta ai cristalli di forme varie di Pirofosfato diidrato di calcio; inoltre sono presenti depositi di calcioradio-opachi nella cartilagine(condrocalcinosi) articolare.

All'esame microscopico e alla coltura del liquido sinoviale si evidenzia la presenza di cristalli di urato oppure dei batteri responsabili. La febbere reumatica acuta con interessamento sulle articolazioni ed i reumatismi poliarticolari possono simulare gotta nei giovani. Nell'Artrite reumatoide  l'interessamento articolare tende ad essere simmetrico e la durata di attacco acuto ha una durata  ben più lunga e inizia molto più gradualmente che non nella gotta acuta.

La terapia attuale permette a quasi tutti i pazienti di vivere una vita produttiva senza grosse menomazioni, a condizione che la diagnosi avvenga precoce e se il paziente accetta un permanente controllo medico  e la terapia profilattica.

La gotta è più grave nei pazienti  al di sotto dei 30 anni. Il 10-20% dei pazienti gottosi sviluppa  una calcolosi renale. Le possibili complicanze comprendono l'ostruzione e l'infezione con una nefropatia secondaria.

IL TRATTAMENTO TERAPICO, si avvale come obiettivo, di fermare per prima cosa l'attacco acuto con l'impiego di antinfiammatori; poi, di prevenire gli attacchi con l'uso giornaliero di Colchicina; poi, ancora, di prevenire la formazione di Tofi evitando ulteriori depositi di cristalli di Urato e di eliminare i Tofi già esistenti.

La Colchicina è tutt'ora il farmaco di scelta nei primissimi attacchi soprattutto se la diagnosi è dubbia. I dolori, articolari, iniziano ad alleviarsi dopo 12 ore di trattamento e scompaiono entro 36 - 48 ore.

I farmaci antinfiammatori( FANS ) sono efficaci negli attacchi acuti di gotta accertata, e sono utili in particolare nei pazienti che non tollerano la Colchicina.

Il cortisone può essere impiegato, ma solo dopo che  che gli altri presidi farmacologici  sono controindicati.

In aggiunta alla terapia anzidetta, sono indicati il riposo, la somministrazione  abbondante di liquidi per contrastare la disidratazione e per diminuire il depositarsi di cristalli   di urato nei reni. Talvolta, per controllare il dolore possono essere necessari 30-60 mg di Codeina.

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

TAG

 

FACEBOOK

 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

vincedonghialuomochelegge0Anna_sancassetta2Magnifico95avvocatoantonaccigdfjanonymo71TI.dominoidrohybridbaglivosrlduro_decisog1b9marcoantoniofox.mvluigip.1980
 

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

LINK PREFERITI

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963