Fortaleza Report

Buon Compleanno Fortaleza !

il 13 aprile Fortaleza festeggia un evento importante... 284 anni dalla sua fondazione.. Fu il navigatore spagnolo Vicente Yáñez Pinzón già comandante della caravella Niña nella prima spedizione di Colombo, il primo a sbarcare sulle coste di Fortaleza. Dai suoi appunti risulta che giunse, il 2 di febbraio, in una località che chiamò Cabo de Santa Maria de la Consolación.

"Lo sbarco di Pinzon a Mucuripe" - pannello a mosaico di Estrigas - sede Donna Benta Fortaleza

Alcuni affermano che si trattasse della punta di Mucuripe, altri affermano che fosse l'attuale cabo de Santo Agostinho, in Pernambuco. Forse è più probabile la prima ipotesi visto che il Pinzon, afferma che prese terra "dove la costa finiva di correre da sud a nord, quasi parallela al meridiano, per deviare a est, quasi parallela all'equatore", descrizione che si adatta alla punta di Mucuripe,  e non al cabo de Santo Agostinho. Poco dopo, sbarcò nella stessa località, un altro navigatore spagnolo, Diogo Lepe, che comandava una delle 4 caravelle della spedizione di Pinzón, dove eresse una croce di legno, e la sua descrizione corrisponde perfettamente al luogo chiamato Ponta grossa do Mucuripe, oggi bairro (quartiere) di Castelo Encantado.

Vicente Yanez Pinzon

Il primo riferimento geografico apparso su di una mappa ufficiale, che si riferisce a Fortaleza, è  il promontorio di Mucuripe citato in una mappa delle Capitanie come Macorie, ma Martin Soares Moreno, nella sua relazione al Re del Portogallo cita come Macoripe -che in lingua Tupi significa acqua dei Mocós o fiume dei Mocós (i mocós sono roditori locali molto comuni nel Nordeste). In realtà le coste cearensi  già da tempo erano costeggiate da navi di vari paesi, che mantenevano il segreto per sfruttare economicamente questa loro scoperta. Un primo tentativo di colonizzare il Ceará venne effettuato da Pero Coelho de Sousa, quando il Portogallo si trovava annesso alla Spagna. Questo primo tentativo fallì e lasciò solo i ruderi di un forte costruito in legno e frasche. Nel 1607 i padri gesuiti Francisco Pinto e Luís Filgueiras, diretti alla serra di Ibiapaba, transitando nella località, fondarono varie missioni una, Parangaba, sarà un bairro (quartiere) della futura città, mentre l'altra, Caucaia è una cittadina nei pressi di Fortaleza.

mappa della costa del Cearà 1629

Martim Soares Moreno che venne inviato Governatore del Pernambuco, Diogo da Meneses, per colonizzare il Ceará, giunse alla foce del fiume Pirangi (oggi rio Cearà) il 20 gennaio 1612 in compagnia di padre Baltazar João Correia e 6 soldati. Con l'aiuto  del capo tribù Jacauna e di suo fratello Poti riuscì a conquistare la regione.Gli olandesi del Pernambuco, che gia dominavano la regione fino al Rio Grande del Nord, nel 1637, il 26 ottobre, sbarcarono nella baia di Mucuripe (nei pressi dell'attuale porto di Fortaleza), 126 soldati contro  33 : un massacro. Il comandante del forte, Bartolomeu de Brito Freire, si rifugiò in Recife con vari feriti sopravvissuti. Nel 1641 giunse il nuovo comandante che aveva al seguito il pittore Franz Post, autore dei primi quadri su Fortaleza. Gli olandesi rimasero sette anni, senza trovare l'ambra nè il sale che cercavano, fino al 1644, quando una rivolta indigena uccise tutti gli olandesi e distrusse il forte.

Forte di S.Sebastiano - incisione dell'olandese Frans Post 1645

Ritornarono il 3 aprile 1648, 300 uomini comandati da Matias Beck, si accamparono ai margine del torrente Marajaitiba, oggi  Torrente Pajeú, luogo era strategico. Lì, il 10 aprile, l'ingegnere Ricardo Caar iniziò a costruire il forte Shoonemborch, in onore del presidente della Camera di Recife, tale Valter Shoonemborch. Se Martim Soares Moreno è considerato il fondatore del Ceará, Matias Beck può essere a ragione considerato il fondatore del villaggio da cui nascerà la città di Fortaleza. Gli olandesi rimasero fino al 1654, fino a quando Matias Beck consegnò il forte al capitano portoghese Álvaro de Azevedo Barreto. Questi semplicemente sostituì l'impronunciabile nome con quello di Forte para Nossa Senhora da Assunção e costruì un piccolo eremo.

Un'ordine reale del 16 febbraio 1699 ordinava la creazione di una vila nel Ceará, ma non precisava la località dove dovesse sorgere. Si decise per Aquiraz, a quei tempi più popolosa di Fortaleza. Il 13 aprile 1726 la località del forte Fortaleza de Nossa Senhora de Assunção venne elevata a città, con il nome di Vila de Fortaleza do Ceará Grande, medesimo anno in cui viene disegnata la prima mappa di Fortaleza in cui sono indicati il capestro, il Pelourinho, il fortee la chiesa.  Nel 1777 da un primo censimento, la popolazione risultò essere di 2.874 abitanti. Questo fù l'anno della terribile secca dei "tre sette", che aveva iniziato a far sentire i suoi effetti l'anno precedente. I danni agli allevamenti e alle colture furono enormi, con pesanti ripercussioni sull'industria della carne secca. Ma il colpo finale venne dalla successiva secca del 1790-1794, definita la terribile, che  dette il colpo di grazia alla regione che stava, a fatica, riprendendosi dalle precedenti calamità.

Plastico-Ricostruzione del primo nucleo di Fortaleza - Museo del Cearà

Nel 1799 quando la Capitania del Ceará venne smembrata da quella del Pernambuco, Fortaleza venne elevata a capitale. Con l'annichilimento dell'industria della carne secca,  la recente autonomia amministrativa, grazie al distacco dal Pernambuco, e con le conseguenze della Rivoluzione Americana del 1776, che ne aveva bloccato la produzione in quello stato, sorse nel Ceará la cultura del cotone, che per anni sarà il vero motore economico della regione. Durante il XIX secolo Fortaleza consolida la sua leadership urbana nel Ceará, rafforzata economicamente dalle prime coltivazioni di cotone. Con l'aumento dei trasporti marittimi per l'Europa, nel 1812 viene creata la Dogana (Alfandega), e in questo anno inizia la riforma urbanistica progettata dal tenente-colonnello ingegnere Antônio José da Silva Paulet, viene costruito il primo mercato, il primo chafariz (fontana pubblica per la distribuzione dell'acqua) e si riforma il forte.

Perspecto da Villa de Fortaleza 1811

L'anno successivo all'Indipendenza del Brasile, nel 1823, Fortaleza venne promossa cidade dall'imperatore Pedro I, con il nome di Fortaleza de Nova Braganza, nome che durò poco, e le fu riassegnato il vecchio nome di Fortaleza de Nossa Senhora de Assunção. Nel 1824 quando la città e la provincia entrano in fibrillazione con il movimento rivoluzionario conosciuto come Confederação do Equador, che l'anno successivo culminerà con le esecuzioni sommarie dei partecipanti, proprio mentre la regione viene colpita dall'ennesima calamitosa secca. Nel trentennio dal 1846 al 1877, la città, grazie all'esportazione del cotone, attraversa un periodo di benessere, in questo periodo vengono costruiti il Liceo del Ceará, il Faro di Mucuripe, la Santa Casa de Misericordia, il Seminário da Prainha, la Biblioteca Pubblica, le prigioni. Poco dopo iniziò la costruzione della ferrovia Fortaleza-Baturité, conosciuta come Estrada de Ferro de Baturité.

Pianta della città di Fortaleza 1859 di Adolf Herbster

Nelle decadi del 1870 e 1880 il movimento abolizionista acquistò forza, anche grazie alla massoneria e al movimento repubblicano, culminando, il 25 marzo 1884, con l'abolizione della schiavitù nel Ceará, anticipando di quattro anni l'abolizione generale sancita dalla Pricipessa Isabel con la Lei Aurea. Fortaleza fu pioniera anche in campo letterario. Il movimento Padaria Espiritual, sorto nel 1892, fù uno dei primi nella divulgazione di nuove idee nella letteratura brasiliana e  l'Accademia Cearense de Letras, fondata nel 1894 è la più antica del Brasile. Una elìte di commercianti e professionisti di idee liberali, proveniente da altre regioni brasiliane, e dall'estero, fù la promotrice di rilevanti mutamenti nella città, trasformandola in una città moderna.