PENITENTIAGITE...

Post N° 108

Il breve racconto SF che segue non ha, ovviamente, nulla a che fare col BDSM.
La ragione per cui ho deciso di inserirlo nel mio blog è molto semplice: come spesso avviene la realtà è assai diversa da come uno se la immagina. Così ho pensato che l'effetto "spiazzante" di questo racconto avrebbe potuto dare motivo a chi troppo facilmente giudica i comportamenti e le inclinazioni altrui, di capire che non sempre il proprio punto di vista è esente da errate valutazioni.
Buona lettura...

SENTINELLA
Fredrick Brown

Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa. Un sole straniero dava una gelida luce azzurra e la gravità, doppia di quella cui era abituato,faceva d'ogni movimento una agonia di fatica, ma dopo decine di migliaia d'anni quest'angolo di guerra non era cambiato. Era comodo per quelli dell'aviazione, con le loro astronavi tirate a lucido e le loro superarmi; ma quando si arrivava al dunque, toccava ancora al soldato di terra, alla fanteria, prendere la posizione e tenerla, col sangue, palmo a palmo. Come questo fottuto pianeta di una stella mai sentita nominare finché non ce lo avevano sbarcato. E adesso era suolo sacro perché c'era arrivato anche il nemico. Il nemico, l'unica altra razza intelligente della Galassia ... crudeli, schifosi, ripugnanti mostri.
Il primo contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di pianeti; ed era stata la guerra, subito; quelli avevano cominciato a sparare senza nemmeno tentare un accordo, una soluzione pacifica. E adesso, pianeta per pianeta, bisognava combattere, coi denti e con le unghie.
Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo, e il giorno era livido e spazzato da un vento violento che gli faceva male agli occhi. Ma i nemici tentavano di infiltrarsi e ogni avamposto era vitale.
Stava all'erta, fucile pronto. Lontano cinquantamila anni luce dalla patria, a combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l'avrebbe mai fatta a riportare a case la pelle.
E allora vide uno di loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante che tutti loro facevano, poi non si mosse più.
Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti col passare del tempo s'erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no.
Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe, quella pelle di un bianco nauseante, e senza squame.

Quanto sei sexy?

Profilo: Sufficentemente sexy

Preferite che gli altri siano attratti dalla vostra personalità piuttosto che dal vostro aspetto. Questo non significa che non dobbiate mantenervi in forma, ma che volete si sappia soprattutto che siete intelligenti.

http://magazine.libero.it/webbando/test/index_test.php?id_test=143

...a parziale integrazione

...inclito pubblico, non vi nascondo che un certo buonismo di facciata mi irriti un poco: voglio dire: fingere di non vedere che il rischio faccia parte della nostra vita, mi pare quantomeno stupido.
Ciascuno di noi ha un sentire diverso: ci sono persone a cui basta immedesimarsi in un rischio anche fittizio, altri non riescono prescindere da una quota di rischio reale, anche se controllato e limitato.
Guardiamoci attorno e relativizziamo un poco le cose.
E' chiaro che parlare di pericoli in relazione al sesso possa smbrare improponibile, ma
che differenza c'è nel correre dei rischi a letto piuttosto che viaggiando a 200 km/h in automobole o praticando sport estremi?
Se uno ha questo tipo di virus, lo trasporterà. probabilmente. in ogni ambito della propria vita; faccio un paio di esempi personali:
anni fa, quando ancora non ero vecchio e grasso, praticavo lo sci alpinismo.
In un paio di occasioni me la sono fatta praticamente sotto, aggrappato con le unghie e coi denti al costone di ghiaccio da cui dipendeva, in buona sostanza, la mia incolumità. Ricordo perfettamente di quanto mi sia stramaledetto in quei momenti, dicendomi: “ma chi cazzo te l’ha fatto fare a metterti in questa situazione? Giuro che se ne esco vivo smetto!” cosa che, ovviamente, mi guardavo bene dal fare passato il pericolo, anzi proprio il ricordo del rischio corso e superato, mi ha spinto a riprovarci e NON vi assicuro, per autolesionismo o cupio mortis!

L’altro esempio è più inquietante:
conosco una tipa, ci vediamo, passiamo la notte assieme, lei sa della mia Orkità, io non la deludo e faccio ciò che si aspetta da me. La mattina dopo lei mi fa: “ti ringrazio sei stato bravo, non mi aspettavo niente di simile, blablablabla…. Ma … non ci vedremo mai più”! Quando le chiedo il motivo di tale decisione mi dice: “perché oramai ti conosco Luca, e so che sei un Orko buono, uno che non mi farebbe MAI davvero male!”
Confesso che una simile risposta mi ha davvero fatto preoccupare per l’equilibrio mentale di quella persona. Si lo so, le donne dicono qualsiasi cosa pur di liberarsi di un fastidioso corteggiatore, ma se, putacaso, lei fosse stata sincera?
Immagino non vi sfuggano i rischi di un tale modo di porsi di fronte al pericolo.
Per quanto riguarda, infine, il fatto che parlare di certe pratiche possa innescare processi di emulazione, non penso che i miei scritti contengano nulla di così pruriginoso da indurre qualcuno ad eleggermi a suo padre spirituale o mentore BDSM! Mi sembra di scrivere cose piuttosto "soft" rispetto a tanti racconti e autoreferenzianti diari si possono trovare qui o su altri siti analoghi, per cui continuerò a scriverne con immutata serenità

io e Internet

Equilibrato
Sei la persona più equilibrata del mondo, e sai dare il giusto peso a ogni cosa. Internet per te non è altro che un mezzo che ti rende possibile mantenere i contatti con le persone care che vivono lontano, e un mezzo utilissimo per il tuo lavoro, ma la tua vita privata non ne viene assolutamente influenzata. "TU e Internet" è disponibile Qui

Avvertenza....

Prendo spunto dal "rimprovero" che mi è stato mosso su un sito BDSM nel quale ho postato il racconto precedente e che riporto integralmente:

Scusa Oscuro..... come dico spesso, questo tipo di giochi è molto pericoloso. Tu ne hai dato una descrizione molto ben fatta, vivida ecc ecc... ma ciò non toglie che hai descritto attimi a fortissimo rischio, con fogli di plastica che entrano in bocca ecc ecc......... Tutto ciò è MOLTO pericoloso. C'è gente che con questi giochi ci ha lasciato le piume o ha riportato danni molto gravi e irreversibili da ischemia cerebrale temporanea perchè questi giochi bisogna saperli gestire.... e non tutti sono in grado di farlo. Penso che quando si postano certe esperienze (immagino reali.....) sia necessario inserire qualche avvertimento.... per gli sprovveduti e per chi ha l'insana mania della emulazione...

faccio volentieri ammenda e colgo il tuo appunto per precisare alcune cose:
A)IL GIOCO DESCRITTO E' OGGETTIVAMENTE PERICOLOSO anche se quel tipo di soffocamento descritto è ben diverso dallo strangolamento per compressione dell'aorta effettuato con corde o con le mani.
B) Per evitare il pericolo il pericolo che il foglio di domopak possa essere "risucchiato" in gola basta usarne uno di dimensioni sufficientemente grandi
C) Ho fatto questa esperienza in totale lucidità (niente alcool niente droghe di cui peraltro non ho MAI fatto uso, ma anche nemmeno un'eccitazione parossistica) e con una assoluta attenzione ad ogni "messaggio" che la mia schiava mi trasmetteva.
D) Mi sono tenuto sempre MOLTO al di sotto di una ipotetica soglia di rischio anche se è bene ribadire che non esiste una soglia chiaramente identificabile.
E) Nonostante la fortissima emozione che ho provato, non ho MAI più ripetuto questa esperienza.
In realtà non ho abbandonato del tutto l'idea di riviverla, ma i rischi sono tali e tanti (soprattutto quelli connessi ad eventi accidentali e straordinari) da farmi, al momento desistere dall'idea di riprovarci (anzi da non provare nemmeno la voglia di farlo) fintanto che non avrò trovato il modo di avere un maggior controllo su tutta una serie di variabili che si possono presentate in un tale frangente.
...e proseguo...
In quella sede ho già fatto ammenda per una mia possibile "leggerezza" nel non mettere sufficientemente l'accento sui rischi che tale pratica comporta e me ne scuso.
Devo però anche ribadire che il BDSM è "OGGETTIVAMENTE" pericoloso e che il pericolo è indissolubilmente legato a certe pratiche.
SSC (Sano Sicuro Consensuale) è una sigla di cui tutti ci riempiamo la bocca, ma della quale quasi mai ci preoccupiamo davvero fino in fondo ( e se lo dico io che sono quasi paranoico tal senso, vuol dire che è vero) D'altro canto io sono solito assimilare il BDSM al gioco del Poker e dico sempre che non giocherei MAI a Poker se si giocasse coi fagioli (a meno che detti fagioli nono fossero l'unico cibo rimasto)
Voglio dire: è inutile negare che il pericolo è un potentissimo afrodisiaco perché mette in circolo adrenalina e altre droguccie interne molto potenti.
A mio avviso l'approccio corretto a questo genere di tematiche è: fare BDSM comporta rischi oggettivi (così come lo sci, il bungee jumpig, l'attraverare la strada ecc.) quello che conta è essere consci di tali rischi e fare tutto il possibile per minimizzarli, rinunciando semmai a certe pratiche qualora il livello di sicurezza non ci sembri sufficientemente elevato.
Se qualcuno vi dice "Ah no! Con me non corri nessun rischio: ho tutto sotto controllo!"  delle due l'una: o è uno stronzo bastardo che sta mentendo, o è un cretino sprovveduto, convinto di ciò che dice (che è MOLTO peggio).
Meglio diffidare sempre di chi parla di "BDSM SICURO"