Creato da: fulvia1953 il 14/11/2011
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"Un  eremo non è un guscio di lumaca"  di Adriana Zarri

Con i suoi giorni brevi e le notti lunghissime, l'inverno è un abisso di luce e di buio; col suo silenzio è una stagione di ascolto, di attesa, di incontro: un incontro piu' intimo e segreto di quanto non sia dato in altre stagioni dell'anno: un incontro che ha sapore di casa, di madia, di stufe accese e di polenta. Bisogna per forza guardare dentro perchè di fuori non c'è nulla: solo stupende sfumature di grigio: dal piombo al perla, al luminescente al quasi bianco; e, se la nebbia si dirada, emergono le  braccia nude degli alberi, protese al cielo, inutilmente, come preghiere inascoltate. L'esaudimento, il calore, l'amore, si rifugia all'interno delle case; con le lampade accese, le tinte vive per contrastare gli smorti colori della terra. Ridimensiono la casa:Per risparmiare carburante mi rifugio in una sola stanza, a mezzogiorno. Tutto è piu' piccolo e raccolto. E dalla finestra guardo cadere le foglie, guardo scrosciare la pioggia, guardo salire la nebbia.

 

 

 

 
« Giorno di mareRiprendo »

Sole e pioggia

Post n°35 pubblicato il 26 Agosto 2012 da fulvia1953

Quest'anno per alcuni motivi non ho potuto godere del mare come solito, stamattina ci sono ritornata però e per me è  gioia sia del fisico che dell'anima.  Ore 8, quindi non tanto presto, felice come una bambina, ho buttato la borsa lì sulla sabbia e ho guardato prima il cielo e poi il mare. Mettevano brutto tempo e pioggia già da stamattina, ma io lo so che la mia città è capricciosa ed impertinente e vuole sempre fare a modo suo, per cui anche la pioggia arriverà improvvisa, magari più tardi. Tante belle nuvole bianche intorno al sole che, dove può passare stende i suoi raggi fino a toccare il mare e sembra di essere di fronte a quei quadri antichi. Verso terra il cielo non è tanto sereno ed allora ho davanti a me il semicerchio del mare ancora così calmo che sfoggia una miriade di colori. Da un luccichio abbagliante all'azzurro sempre più intenso fino al verde profondo là a destra dove il cielo  diventa grigio. Il fondale è pieno di buche e la sabbia non è liscia, c'è una forte corrente sotto che porta verso il mare aperto, tre ragazze con il materassino stanno cercando di tirarlo verso riva con fatica, banchi di alghe stracciate dagli scogli vagano sul fondo , ci sono anche diversi sassi.  Lo scanno che a quest'ora c'è sempre oggi è sparito, l'acqua anche a riva diventa alta e così guardando in lontananza sulla superficie del mare si vedono galleggiare tanti mezzi busti, siamo tutti noi che passeggiamo silenziosi. Sì, c'è silenzio stamattina, come in attesa di qualche evento, ma noi questa volta siamo solo spettatori, è la Natura la grande protagonista.  Si sta bene davvero nell'acqua così fresca, lungo la riva i commercianti abusivi stanno tirando fuori di tutto, non hanno guardato il cielo laggiù sulla destra che non promette niente di buono.  Non c'è nemmeno vento, ma ad orecchie da intenditore si sente rumoreggiare il tuono, sta arrivando da dietro la collina. Nessuno si muove, ma i più anziani cominciano a prepararsi raccogliendo le proprie cose ed io con loro. So per esperienza che quando arrivano le nuvole nere sono rapide e rabbiose e non lasciano il tempo di mettersi al riparo.  Detto fatto, faccio appena in tempo ad arrivare a casa che devo correre da una finestra all'altra per chiudere tutto e poi in terrazzo per arrotolare la tenda che già comincia ad ondeggiare paurosamente, sapevo che arrivava così, come un vento impetuoso; da noi è fortissimo e non è la prima volta che si verificano trombe d'aria, l'ultima volta un moscone  si è fatto un bel volo dalla spiaggia fino al tetto di una casa.  Nonostante il vento c'è un'afa tremenda, quando arriva la pioggia?  Qualche colpo di tuono e finalmente il cielo si apre e uno scroscio di pioggia lava tutto.  Sempre dietro alle finestre di casa ho indugiato troppo e, quando esco sul terrazzino per godermi la frescura della pioggia...è già finita!  Come è possibile, io, le mie piante e le mie stanze eravano tutti pronti...non ci può tradire così!  Passa un po' di tempo, rimango lì in attesa, eccolo risento un tuono e poi un altro, ah! burlone, non mi hai tradito, c'era un altro temporale subito dietro il primo e questa volta piove copiosamente, toglie la polvere appiccicosa che ha ricoperto tutti e tutto in queste settimane e a terra rimangono migliaia di aghi secchi di pino e foglie. Ah! Che frescura, dai continua ancora,  tutto qui ed anche i campi, più lontano, chiedono acqua. Ma anche questo temporale dura poco, da noi è sempre così, ha lasciato però tanta frescura anche se l'acqua non è bastata.      

Ecco, ogni cosa cambia velocemente, come le nuvole in cielo, come temporale e sereno...ma noi no, non sappiamo mai adattarci ed accettare i cambiamenti, pretendiamo che tutto quello che conquistiamo, che realizziamo nella vita rimanga immutabile nel tempo e duri anche dopo di noi, che rimanga eterno;  non capiamo che così stiamo andando contro Natura e che tutto è un soffio di vento, un temporale passeggero, una pioggia improvvisa.  Mi rinfresca la pioggia e poi mi riscalda il sole. 

 
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