Creato da fulvia.vaccari il 24/01/2008

Vi presento Fulvia

..così sono se vi pare...

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Ci sono solo

due giorni all'anno
in cui non puoi fare niente.
Uno si chiama ieri,
l'altro si chiama domani.
Perciò oggi è il giorno
giusto per

amare,

credere,

fare

e principalmente,

vivere.

 

Dalai Lama

 
 

Paura dei tuoi occhi,

di quel vertice puro

entro cui batte il pensiero,

paura del tuo sguardo

nascosto velluto d'algebra

col quale mi percorri,

paura delle tue mani

calamite leggere

che chiedono linfa,

paura dei tuoi ginocchi

che premono il mio grembo

e poi ancora paura

sempre sempre paura,

finché il mare sommerge

questa mia debole carne

e io giaccio sfinita

su te che diventi spiaggia

e io che divento onda

che tu percuoti e percuoti

con il tuo remo d'Amore.

 

Alda Merini

 

 

« OGGI....In fuga.... »

L'ATTIMO

Post n°163 pubblicato il 24 Giugno 2009 da fulvia.vaccari
 

A volte basta un attimo,trascorso il quale la tua vita sembra ti venga strappata dalle mani.

Vieni catapultato insieme alla persona che ami in un luogo che non conosci….ci si abbraccia impauriti,disorientati,increduli…..lacrime nascoste,pianti liberatori,ansie,paure,speranza.

Quell’attimo nella nostra vita,mia e di mio marito, è arrivato il 5 maggio quando nella sala d’attesa un infermiere mi dice “venga signora,il medico le vuole parlare”.Stavo aspettando Giulio…. si stava sottoponendo a una colonscopia resa necessaria dal momento che il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci aveva dato esito positivo.Ho impiegato qualche mese prima di convincerlo a effettuare il test…quello che l’ASL manda direttamente a casa corredato di provetta per la raccolta del campione da analizzare….ma alla fine,vista la mia insistenza,penso si sia arreso per sfinimento.Devo ammettere che mai ,come in questo ultimo anno, avevo avuto modo di vederlo felice,in perfetta forme fisica…un momento della nostra vita che ci stavamo finalmente godendo …due figli grandi dei quali andare fieri,l’aver superato la morte di mia madre con gli ultimi tre anni di grande stress fisico ed emotivo,tante privazioni,mai un attimo per noi…….adesso finalmente la serenità a 360°. Forse è stato proprio questo benessere generale a fargli pensare che non era necessario sottoporsi a nulla, invece…..quel 5 maggio mi sono trovata lì,davanti a quel medico che con la sua diagnosi stava minando la nostra felicità. A nulla serviva quella voce che da dentro urlava “ ma cosa sta dicendo?...non sta parlando dell’uomo che amo…questa non è la mia vita…la mia è quella che stavo vivendo un attimo fa!”.

Il 4 giugno scorso Giulio è stato sottoposto a emicolectomia sinistra laparoscopica per neoplasia, in pratica l’asportazione di un tratto dell’intestino per la presenza di un tumore….è stato possibile eseguire l’intervento interamente in laparoscopia,la tecnica meno invasiva che oggi la chirurgia ha a disposizione. Tutto è andato per il meglio ma quelle sette ore passate a camminare su e giù per quel corridoio che porta al comparto operatorio sono state interminabili. In quei momenti nella testa i pensieri si intrecciano coi ricordi…sentivo ancora la voce di quel medico e la sua insistenza nel dirmi quanto grande fosse la fortuna di mio marito per aver eseguito quel test…guardavo l’orologio con il terrore che quel dilungarsi fosse dovuto a qualche imprevisto in fase operatoria….ripercorrevo i tanti momenti belli della nostra vita.

Giulio sta bene…dopo appena sette giorni di ricovero è tornato a casa dove ha gradatamente ripreso  le sue abitudini alimentari e dove stiamo finalmente tornando alla normalità .In casa,coi nostri figli,parliamo poco di quello che stiamo vivendo ,giusto il minimo indispensabile….non è un voler rifiutare la realtà…è semplicemente un modo per tornare alla normalità...quella normalità che coi suoi piccoli problemi quotidiani, mai come adesso serve a tenere sgombra la mente.Siamo in ottime mani,il centro oncologico della nostra città è sicuramente tra i più efficenti e all'avanguardia a livello nazionale. La strada che abbiamo davanti non è pianeggiante come quella che avevamo finalmente iniziato a percorrere….ci saranno alti e bassi, una strada lunga con terapie a cui sottoporsi,esami e controlli periodici…una strada che ,ne sono certa, ci porterà molto lontano… la percorreremo insieme….come sempre.


Ho pensato a lungo se fosse il caso di raccontare la nostra storia  e mi sono detta che un motivo c’è…uno solo,ma che ritengo di massima importanza.In questo periodo ho avuto modo di parlare con molte persone,parenti,amici,conoscenti e mi sono resa conto di quante persone non si sottopongono a questo tipo di screening…dato confermato anche dai medici. I motivi sono i più svariati….ci si dimentica,ci si sente in perfetta forma,si storce il naso all’idea di sottoporsi a eventuali esami di accertamento e soprattutto la paura di scoprire che qualcosa non va.

Sono tutte giustificazioni che non valgono la posta in gioco.

La prevenzione e la diagnosi precoce sono gli unici e validi strumenti per superare gli ostacoli che la vita ci presenta quando meno ce lo aspettiamo….andare avanti con gli occhi bendati e con la sola speranza di non incontrarne mai è da incoscienti. Il più delle volte,come nel caso di mio marito, i sintomi sono assenti …una diagnosi precoce è quindi l’unico modo per porvi rimedio prima che la situazione degeneri in modo irreparabile.

Eseguire il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci, richiede pochi minuti del nostro tempo e qualora risultasse positivo le cause possono essere varie: emorroidi,diverticoli o la presenza di polipi. Questi ultimi se di dimensioni ridotte,come di solito accade,vengono rimossi nel corso della colonscopia…per quelli ingrossati e visibilmente alterati viene eseguita una biopsia e successivamente asportati chirurgicamente trattandosi,nella maggior parte dei casi,di forme tumorali. Essere chiamati a eseguire ulteriori accertamenti non deve creare panico... la colonscopia,oggi, è un esame che, dopo la somministrazione di un leggero sedativo,risulta indolore.Questo programma di screening è indirizzato a tutti coloro che hanno compiuto il 50° anno di età ma dal momento che sembra accertata la familiarità di questo tipo di problematica,chi avesse familiari a cui sono stati asportati polipi o che abbiano subito interventi,è raccomandato sottoporsi agli accertamenti del caso,indipendentemente dall'età.Parlatene col vostro medico di fiducia.

Se tra coloro che avranno modo di leggere questo post ci fosse chi ha accantonato in un cassetto quella provetta ricevuta per posta cercando una qualsiasi scusa per gettarla nel pattume…se una,anche solo una di queste persone tornasse sui suoi passi e ascoltasse il mio invito, ne sarei felice….questo è l’unico,importante motivo che mi ha spinta a scrivere di un fatto così privato.

Nel nostro paese la sanità ha molti buchi neri….quando però vengono organizzati screening di questo tipo per la diagnosi precoce del tumore al seno,all’utero,al colon-retto,alla prostata…tutti controlli gratuiti…. è avvilente vedere quante persone non ne riconoscono l’importanza.

Dobbiamo sempre ricordare che nella vita,soprattutto se si parla di salute,non sempre ci viene data una seconda opportunità.

Impegnamoci a volerci più bene.

 

 

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Commenti al Post:
goldikin
goldikin il 24/06/09 alle 16:51 via WEB
molto coraggioso questo tuo post dove parli di questo brutto momento che ha vissuto tuo marito e nell' ansia che ha circondato la tua famiglia...sono felice che è tornato il sereno nelle vostre vite un saluto affettuoso...:-)
 
rynno44
rynno44 il 24/06/09 alle 23:08 via WEB
per ora ti lascio un saluto,poi verrò con calma a leggere Ciaoo
 
 
nonna.fra
nonna.fra il 25/06/09 alle 00:18 via WEB
bravissima..hai fatto bene..ognuno pensa che a lui o lei queste cosa non succedono..invece buona notte
 
to_revive
to_revive il 25/06/09 alle 12:24 via WEB
Maggio 2006. Lo ricordo ancora, era di martedì quando entrai a fare il mio solito chek up annuale e il giovedì entravo in sala operatoria. A quell'evento è seguita la chemioprofilassi e poi due anni scadenzati da controlli sempre più distanti l'uno dall'altro. Avevo un melanoma. Quell'insignificante e piccolissimo neo alla coscia(neppure 4 mm!) era già ad uno stadio avanzato. La mia fortuna? CHe ho sempre fatto tutti gli anni i controlli. Il tuo saper vincere il pudore e raccontare la tua esperienza spero serva a tante persone perchè il cancro si può vincere. Ti abbraccio e vedrete che la strada tua e di Giulio sarà sì lunga e faticosa, ma giorno dopo giorno sempre più in discesa. Auguri di cuore!
 
ty610
ty610 il 25/06/09 alle 12:46 via WEB
Bellissimo post....io ho vissuto la stessa cosa con mio padre due anni fa. La strada per lui è un po' in salita visti gli altri problemi di salute che ha...ma da quel punto di vista va tutto abbastanza bene. Sicuramente il test io lo farò...appena riuscirò a trovare un po' di tempo...in tutta onestà tu hai ragione dobbiamo volerci più bene ma prima di me vengono anche gli altri e ti assicuro che il tempo non basta mai...almeno a me. ciao ty
 
kallida
kallida il 29/06/09 alle 17:20 via WEB
Tanti auguri, donna coraggiosa:)
 
ty610
ty610 il 01/07/09 alle 10:21 via WEB
Ho sentito del raduno degli amanti della Vespa che si è tenuto nella bassa Modenese...avete partecipato??? buona giornata ty
 
mazzucchellidaniela
mazzucchellidaniela il 10/07/09 alle 15:28 via WEB
Lo capisco perfettamente come ti sei sentita... Ieri è crollato il mio di mondo ho dovuto sottopormi ieri ad una biopsia per verificare un cancro all'utero... Leggere di tuo marito che ce l'ha fatta è stato bello mi dà ancora più fiducia! :) Un bacio e buona giornata!
 
nejoki
nejoki il 12/07/09 alle 17:25 via WEB
Bellissimo post giustissimo tutto quello che dici. Ma quello che manca in questi casi,è il coraggio, qran parte delle volte non è la dimenticanza nel cassetto della provetta, ma il coraggio di affrontare il rischio di avere una tale notizia. Rischio che nello specifico è stato sorpassato grazie a una moglie e famiglia meravigliosa che ha continuato a spronare e essere vicina al marito con tutto l'affetto e la forza che tale situazione comporta. Un augurio con tutto il cuore che possiate vincere questa battaglia.
 
gardiniablue
gardiniablue il 13/07/09 alle 11:45 via WEB
Carissima, l'unica cosa è la diagnosi precoce, fare sensibilizzazione, è l'unica arma che abbiamo e dobbiamo avere il coraggio di sfruttarla. Auguroni di cuore per tutto. Forza Fulvia, il peggio è passato. Un abbaccio
 
llido67
llido67 il 18/10/09 alle 20:12 via WEB
Ho letto questo tuo racconto è ho rivussuto l'esperienza di mia cognata al San Matteo di Pavia. La vita presente delle prove bisogna viverle e superarle con la forza della fede. Ciao, Lido.
 
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