Ci sono solo
due giorni all'anno
in cui non puoi fare niente.
Uno si chiama ieri,
l'altro si chiama domani.
Perciò oggi è il giorno
giusto per
amare,
credere,
fare
e principalmente,
vivere.
Dalai Lama
Paura dei tuoi occhi,
di quel vertice puro
entro cui batte il pensiero,
paura del tuo sguardo
nascosto velluto d'algebra
col quale mi percorri,
paura delle tue mani
calamite leggere
che chiedono linfa,
paura dei tuoi ginocchi
che premono il mio grembo
e poi ancora paura
sempre sempre paura,
finché il mare sommerge
questa mia debole carne
e io giaccio sfinita
su te che diventi spiaggia
e io che divento onda
che tu percuoti e percuoti
con il tuo remo d'Amore.
Alda Merini
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Post n°166 pubblicato il 17 Agosto 2009 da fulvia.vaccari
...mi sono resa conto che è un sacco di tempo che non scrivo….ma questa estate risulta essere talmente calda che anche gli ultimi neuroni si rifiutano di lavorare….danno segni di vita solo per svolgere le normali funzioni di sopravvivenza. Anche questo ferragosto è passato ed è iniziata l’ultima delle tre settimane di ferie. Quest’anno non mi sono mossa da casa e sinceramente la cosa non mi è dispiaciuta più di tanto….quest’anno ci sono degli impegni ai quali, io e Giulio, non possiamo sottrarci. Il ferragosto lo abbiamo passato sul nostro Appennino,quello tosco-emiliano,al fresco,lontano dalla insopportabile calura di questi giorni…il parco si chiama “oasi serena”….non potevano trovare nome più appropriato….sì,sì…tranne il giorno di ferragosto! Certo era da immaginare,ma almeno abbiamo evitato autostrade,ingorghi e l'ammucchiata delle spiagge romagnole….siamo arrivati alle 9,30 dopo un’oretta e mezza di viaggio…aria frizzante,il rumore del torrente cristallino che scorre a lato,la calma piatta del laghetto per la pesca alla trota,il cielo di un azzurro intenso,non una nuvola,un sole abbagliante e….non un tavolo libero. I vari tavoloni di legno sparsi qua e là erano già tutti occupati…facce assonnate di chi appollaiato sulle panche cerca di riprendersi dalla levataccia resa necessaria per appropriarsi del posto…ad alcuni di loro non è bastata l'intera giornata e la bolgia che di lì a poco avrebbe invaso il parco….a fianco cumuli di borse,frigo,brandine,griglie…tutto l’occorrente per festeggiare in compagnia. No tavolo? No problem….quel grande albero in mezzo al prato è l’ideale per noi… offre un’ombra invitante per chi intende rilassarsi ed è una postazione ideale per vedere ciò che accade. Si aprono i festeggiamenti!!!!! Iniziano i preparativi!!!!! La griglia….(per molti) questa sconosciuta. C'è chi parte alle 10 a fare le braci e chi parte troppo tardi generando solo un gran fumo….è un impegno tipicamente maschile e li vedi,questi uomini, armeggiare con carbonella,legnetti,giornali…testare da che parte tira l’aria per evitare che il fumo avvolga il tavolo sul quale le donne della comitiva sono intente a preparare micidiali insalatoni che, con molta probabilità, verranno digeriti la settimana dopo. Puntuale arriva il rimprovero“ proprio lì dovevi metterti ? non vedi che fumanone?…..spostati!!!” Già….come se spostarsi con una griglia fumante fosse impresa facile…farlo poi quando il vento cambia direzione continuamente lo è ancora di più. Chiudi gli occhi con un assetto di griglie....li riapri e puntualmente qualcuno si è spostato...sembra stiano giocando a.. un due tre..stella!! Verso l’una quasi tutti sono pronti a sedersi…tranne gli sfigati di turno,quelli che per sfamare tutta la comitiva continuano a cuocere a oltranza…rossi in viso dal calore e da qualche bicchiere di lambrusco di troppo…ma felici per la bella giornata. Così tra un trionfo di costine,braciole,hamburger,salsicce,spiedini……anche io e Giulio abbiamo iniziato a pranzare….ma distinguendoci dalla massa. Dal frigo sono usciti : insalata di mare,filetti di sogliola con verdure crude, verdure grigliate (a casa),macedonia di frutta….il tutto annaffiato da una bottiglia di vino bianco, fresco al punto giusto. Che dire…..l’accoppiata Appennino-insalata di mare……è risultata piacevole...una grigliata in due sarebbe stata deprimente. Una grigliata, per essere chiamata tale, prevede un certo numero di partecipanti …..il numero lo abbiamo raggiunto….l’appuntamento è per domani. E lo sfigato di turno???
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LE PERSONE CON LA SINDROME DI DOWN NON CERCANO UNA MEDICINA, VOGLIONO SOLO ESSERE ACCETTATE E TRATTATE COME GLI ALTRI !!!
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SPERO CHE TU CHE STAI LEGGENDO ORA VOGLIA FAR PARTE DEL RESTANTE 7% CHE METTERA' QUESTO MESSAGGIO NELLA SUA BACHECA !!
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