Precariato
Rabbiosa e violenta e la vita,
morsa da mille vermi
che la scavano fino al succo.
Marcisce fino alla radice la verità.
Rimpiazzata dalla percezione
della realtà,
impressa di un,
io accondiscendente.
Ovattato nel buio,
con conati periodici,
scavo la mia buca vicino all’oceano.
È un mare calmo quasi piatto.
Mail futuro non esiste,
in questo posto
di transenne e cantieri aperti
e chiusi,
e società di comodo e comodi tutti!
Nessun proseguimento
di quello che siamo,
la vita si ferma con noi,
paese di vecchi, e stanchi giovani.
Ma il posto migliore dove vivere,
il migliore dei tempi non è….
E scandisci la vita anno per anno,
in spazi di tempo
che sanno straziarti,
nell’attesa di un insicuro,
oramai divenuto costante.
Incitare a coincidere gli altri con noi,
che non siamo peggiori
ma diversi nello stile di vita
e nei modi di fare,
in questi anni sbagliati.
In cui tutto è attonito,
fermo,
eppure si muove all’unisono.
C.Moraldi
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Post N° 223
Post n°223 pubblicato il 07 Ottobre 2008 da claudiomoraldi
IL POVERO IMPICCATO
La fiera del tempo è passata, e non si e visto il Pagatore, che viene tintinnando il suo borsello Soddisfatto, e la gente che vince la fila, si appresta più avanti, a vedere meglio l’impiccagione del povero di turno, “a chi tocca a chi tocca oggi, non ne basterà solo una, la gente ha fame e bisogna distrarla dalla vita che vive, e dargli una parvenza di giustizia e decoro” mentre la strada può dirsi soddisfatta, il becchino è stato pagato e porta via il morto, che è servito al suo scopo. Per una volta tanto, tutti sono contenti e la fiera e finita. la gente per oggi non parla di fame, di tasse, ancora una volta la vita continua costante il suo flusso. anche se il morto aveva rubato per fame. Non importa tanto il motivo, ma il cosa si fa nel paese del ritorno. Dove un giorno si ama, un panno tricolore e un altro, si chiede la secessione. Come in un vecchio film americano, ci manca John Wayne e gli Indiani, lui non può, ma gli indiani stanno arrivando. Per ripopolare la nazione, ed è un bene? C’è un solo innocente: E il povero impiccato, forse morto invano.
C.Moraldi
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