Precariato
Rabbiosa e violenta e la vita,
morsa da mille vermi
che la scavano fino al succo.
Marcisce fino alla radice la verità.
Rimpiazzata dalla percezione
della realtà,
impressa di un,
io accondiscendente.
Ovattato nel buio,
con conati periodici,
scavo la mia buca vicino all’oceano.
È un mare calmo quasi piatto.
Mail futuro non esiste,
in questo posto
di transenne e cantieri aperti
e chiusi,
e società di comodo e comodi tutti!
Nessun proseguimento
di quello che siamo,
la vita si ferma con noi,
paese di vecchi, e stanchi giovani.
Ma il posto migliore dove vivere,
il migliore dei tempi non è….
E scandisci la vita anno per anno,
in spazi di tempo
che sanno straziarti,
nell’attesa di un insicuro,
oramai divenuto costante.
Incitare a coincidere gli altri con noi,
che non siamo peggiori
ma diversi nello stile di vita
e nei modi di fare,
in questi anni sbagliati.
In cui tutto è attonito,
fermo,
eppure si muove all’unisono.
C.Moraldi
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Gente da niente in città cadenti
Post n°225 pubblicato il 02 Febbraio 2009 da claudiomoraldi
Gente da niente in queste città cadenti
"Gli stupri non costano nulla, e non valgono niente per la giustizia Italiana."
strade calme sicure, in questo caos, che colma il ripieno di un Italia ingiusta.
e straziata dl rumore, di una strana e irata voce lontana, di quelle che, gridano piano, tanto per non dare fastidio o per attutire i rumori in sottofondo.
chiedendo e ora di giustizia all’amico ma poi gettando infamia, sulla sporcizia che si nasconde, sotto il tappeto, tutti i giorni, tutto il tempo e a tutte le età.
Rassegnati, si andrà a casa con la speranza, in un domani migliore, sicuri che l'oggi e stato intaccato, almeno un poco, a forza di talk show, programmi fatti di care pubblicità e di opinione pubblica.
e chi vince domani, sono i figli, oggi sono considerati tanto male.
C. Moraldi
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