MEMORIE DI UNA GEISHA

Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla.

 

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un percorso nell'anima

 

 
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CAMBIAMENTI

Post n°829 pubblicato il 17 Giugno 2023 da gameplayer
 

 

Rileggendo le pagine di questo blog, mi sono resa conto di quanta vita è stata descritta, quante persone sono passate e quanti amici (Alcuni dei quali non ci sono più) hanno lasciato il loro pensiero.

Proprio leggendo i miei scritti mi sono resa conto del cambiamento profondo che nel corso di questi anni è avvenuto in me e che credo ormai mi abbia definitivamente mutato.

A volte stento a riconoscere in quella persona che ha scritto la persona che sono ora, la guardo e la vedo così diversa da me, eppure lei è me o quantomeno lo è stata.

Forse è il naturale giro di boa dei 50, ma ciò che è accaduto è che dentro di me è avvenuta è una graduale rivoluzione; anche se l’ordine mi fa difetto, ho però fatto ordine nella mia mente, ho pulito, buttato via tanta zavorra e con tutto questo spazio a disposizione ho ricominciato a vivere, ma vivere veramente.

I primi tempi mi sembrava anche strano il suono della mia risata, dopo tanti anni di persone negative al mio fianco che mi avevano appesantito, avevo smesso di ridere, ma ridere di cuore, quelle risate che nascono dal profondo e che ti scuotono tutta, quelle risate che hanno il sapore di libertà, risate che adesso sono la normalità.

Libertà, un’altra importante conquista di questi anni, libera di essere me stessa, di pensare, di ridere, di parlare, di scegliere, di vivere quelle poche ma vitali amicizie che danno senso alla vita.

Ho ripreso in mano la mia vita, con forza, ripartendo da me e le mie passioni, e scoprendone di nuove; ho ripreso a cantare la “mia” musica, a leggere i “miei” libri, a creare intorno a me il “mio” mondo, fatto dei miei colori, scoprendo abilità che non credevo di possedere.

Mi guardo intorno e finalmente il mio mondo è fatto a mia misura, ciò che mi circonda adesso mi piace in tutti i suoi aspetti; e devo ringraziare solo me e le mie abilità.

Quella frenesia e insofferenza del mio vivere che mi impediva di apprezzare ciò che mi circondava è sparita, come tutti quei miei sogni irrealizzabili, non ho più sogni perché vivo la vita nell’oggi, nel qui ed ora, nel mio rifugio, in mezzo ai mei pelosetti, con le poche persone di cui ho scelti di circondarmi, con la mia famiglia.

 Negli anni passati ho investito energie, emozioni, sollecitudine e dedizione su persone che adesso, dopo aver squarciato il velo dell’eccezionalità con il quale le ammantavo, si sono rivelate con le loro miserie umane e con i loro pregi.

Rimpianti? No. Il dolore e le amarezze di fronte alle vigliaccherie e all’opportunismo di allora hanno forgiato l’acciaio di cui ora sono fatta e paradossalmente, ora, vedendole nella loro umanità vera, sono quasi indulgente nei loro confronti. Pensandole sorrido dolcemente, come faccio pensando alla stupida che ero allora.

Ho fatto pace con tutto e tutti, consapevole dell’opportunismo che mi ha sempre circondato, facevo comodo e sapevo di essere usata, ma ho lasciato che accadesse, ritenendo che, se qualcuno avesse avuto qualche necessità, io avrei potuto aiutare; poi un giorno ho detto basta, ho ripulito la mia vita di questa piccola corte di opportunisti a vario titolo, ho ripreso il mio spazio e ho recuperato il mio valore.

Ho semplificato la mia vita. che ormai gira su pochi pilastri inattaccabili, professione, famiglia, amici, pelosetti e il mio rifugio.

Di amici, parte del mio cuore, ne ho persi alcuni in questi ultimi anni, dolore vivo sempre, voci sagge e belle che mi hanno accompagnato e per le quali avrò sempre gratitudine per avermi voluto bene e avermi apprezzato nella mia imperfetta umanità; hanno colorato la mia vita con la loro unicità e mai verrà meno il mio affetto per loro, li terrò stretti al mio cuore, al sicuro, dove è giusto che siano.

Il dolore della loro perdita mi ha insegnato a dare valore al tempo e all’amicizia, quella vera e profonda. Per me non esiste più il dopo, è sempre e solo ora, non lesino neanche dimostrazioni d’ affetto ai miei amici più cari, e mi piace goderne il più possibile; anche con quelli con i quali non ci sentiamo e vediamo perché lontani o impossibilitati, essi hanno pari spazio nel mio cuore, perché ho riconosciuto in loro autenticità di sentimenti.

Mi trovano cambiata, sorridente, accogliente, comprensiva, serena, calma e inaspettatamente indulgente, non litigo e non mi adiro, ma questo è frutto del fatto che finalmente sono me stessa e dell’aspetto più fondamentale di tutti, finalmente mi amo e non ho più bisogno di cercarmi negli occhi degli altri.

Un nuovo modo di vivere, quello giusto per me.

 

 
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