MEMORIE DI UNA GEISHA

Il cuore muore di morte lenta. Perdendo ogni speranza come foglie. Finché un giorno non ce ne sono più. Nessuna speranza. Non rimane nulla.

 

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Creato da: gameplayer il 26/08/2006
un percorso nell'anima

Messaggi di Agosto 2021

 

LO SPECCHIO E LA FELICITĄ

Post n°820 pubblicato il 30 Agosto 2021 da gameplayer
 

 

Mi guardo allo specchio, l’immagine è quella di una sconosciuta, i capelli sapientemente domati, un abbigliamento totalmente diverso, un cambio completo di me stessa. Però non è tutto questo a colpirmi, ma è il mio viso, la mia espressione, i miei occhi, questa è veramente la trasformazione più sconvolgente. Mi guardano due occhi gelidi, determinati, d’acciaio, l’espressione è severa ma allo stesso tempo distaccata; mi sono trasformata, non c’è dubbio, il calore non esiste più, l’espressione rassicurante e comprensiva sparita, ed è completamente scomparsa la mia placida comprensione, non tollero nè capisco più.

Era qualcosa che già percepivo da mesi, le esperienze, le  riflessioni, le valutazioni che inevitabilmente mi spingevano sull’unica strada possibile ed inevitabile, la trasformazione. Ho gettato via tutto del mio passato, profumi, vestiti, esperienze, conoscenze e mi sono trasformata in qualcosa di totalmente nuovo,

Ci si trasforma per sopravvivere, per adattarsi meglio a ciò che ci circonda, per affrontare meglio tutto, per essere compiutamente se stessi e per non essere delusi, traditi, usati e presi in giro, convinti del fatto che una persona buona debba necessariamente essere anche stupida e non accorgersi di ciò che le succede intorno.

A me è accaduto così, è finalmente giunta la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che mi ha fatto dire basta; e sono soddisfatta di questa determinazione, non ho sensi di colpa per chi ho allontanato da me, perché io sono sempre stata una che quando chiude , e parlo in generale, chiude definitivamente, non sono per i ritorni a Canossa pentiti, li trovo inutili e anche ridicoli, chi ti fa male una volta te ne farà ancora.

Mi sento leggera senza tutta questa corte di ipocriti, opportunisti, sfruttatori, la mia rubrica ringrazia per la pesante alleggerita, tengo con me solo chi vale veramente, e finalmente il mio sguardo è gelido ma limpido, e il calore è tesoro prezioso per chi è nella cerchia più stretta.

La donna nello specchio ha imparato, sa che è utopia cercare la felicità, ma che vivendo profondamente il presente, gli attimi di felicità si accumulano nello zaino della propria esistenza; una bella giornata in famiglia con tante risate, quella chiacchierata complice tra sorelle, un bagno magnifico con tuo nipote con cui finalmente hai trovato un  dialogo vero, lo shopping con la nipote e le sue facce buffe, due camomille su un tavolo di un bar, un inaspettato magnifico dj, un dialogo tra amiche che non si è mai interrotto, pur trascorrendo mesi di silenzio, il mio giardino d’inverno estivo, i dialoghi che non immagini. Questi sono alcuni dei miei attimi di felicità, ma che danno senso all’esistenza, per il resto ho attivato il mio superpotere (cit. del mio fantastico cugino), la dimenticanza, il reset di ogni cosa che mi ha amareggiato, fatto soffrire, mi ha deluso; non ho tempo e spazio dentro di me per le cose negative, il mio zaino deve riempirsi di cose belle, non di brutture e quindi dimentico, voci, volti, parole scorrono via nel vento senza lasciare traccia.

 Questa donna gelida e distaccata, ha deciso di voler vivere così, nel suo cerchio ristretto, con il suo zaino di attimi di felicità; perché il segreto è questo, la felicità non è uno stato, ma sono momenti da custodire gelosamente.    

 

 
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Forbici

Post n°819 pubblicato il 23 Agosto 2021 da gameplayer
 

E' ora di dare un taglio!
Ai capelli, all'insoddisfazione, ai lamenti.
E di rinnovarci l'anima.
Scomodiamoci.
E saltiamo in piedi con fierezza.
Schiacciando le nostre convinzioni, le solite abitudini, i vecchi modi di pensare.
C'è bisogno di aria fresca.
Da sentire a occhi chiusi sulla pelle. E nel cuore.
Solo così possiamo aprire occhi diversi.
Quelli che ci mostrano un mondo nuovo.
Dove gli ostacoli vengono abbelliti. Non rifiutati.
Dove i muri si trasformano in castelli. Non in prigioni.
Dove le vie da seguire sono infinite. Non poche e già percorse da altri.
Prendiamola in mano questa forbice speciale e cerchiamo dentro di noi il coraggio.
Di tagliare. ✂
Legami ormai morti da tempo, passati che ci intrappolano, gabbie costruite solo da noi.
Questo tempo è un invito.
A scegliere i fili che vogliamo tessere dentro di noi.
Gli altri, tagliamoli.
Con un gesto netto, deciso, fiero.
Anche l'albero ha bisogno di essere potato.
Altrimenti si appesantisce.
Bisogna farlo però nel modo e nel tempo giusto.
O non fiorisce più.
Elena Bernabè - Scrittrice

 
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Cambiamento

Post n°818 pubblicato il 02 Agosto 2021 da gameplayer
 

Sarà dovuto all'età forse.
Oppure alla stanchezza, non saprei.
Ma sono arrivata ad un punto della mia vita in cui io lascio. Lascio fare.
Lascio dire.
Non discuto più per tentare di farmi comprendere
o di far comprendere i miei sentimenti
e le mie emozioni, le mie paure o le mie sensazioni. Lascio ad ognuno la propria convinzione,
di essere nel giusto, di essere capace di prendermi in giro senza che io mi accorga di nulla,
di poter fare come gli pare,
di prendere usare e poi gettare in un angolo fino a quando non serve nuovamente,
Io lascio fare,
Io lascio dire.
Ma soprattutto ho imparato a lasciar andare.
Non usare parola non significa non vedere e non sentire.
Il silenzio è spesso segno di riflessione, di valutazione e di decisione.
(dal web)

 
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Invecchiando

Post n°817 pubblicato il 01 Agosto 2021 da gameplayer
 

Più invecchiamo, meno cose o persone sopportiamo nella nostra vita.
Ad una certa età appare tutto un pò più chiaro: non abbiamo bisogno di drammi e legami inutili nella nostra vita. L’unica cosa che vogliamo è essere sereni ed in pace con noi stessi.
Sono passati gli anni dei grandi dilemmi. Non abbiamo più la forza, né il tempo di correre dietro a chi non ci apprezza. Non sopportiamo più laddove in passato mettevamo una pietra sopra.
I macigni sul cuore pesano e fanno sprofondare sempre più in basso, quando invece noi vogliamo volare… Volare liberi e leggeri da ogni turbamento.
Ad una certa età maturi la consapevolezza che anche se non piaci a tutti va bene, anche se le cose non vanno sempre come vorresti va bene lo stesso.
Non piacere a tutti non significa essere sbagliato, semmai significa non essere ‘addomesticabile’ ai rigidi schemi di una società che esigendo la perfezione, ci rende tristi e spenti.
Quando qualche progetto non va secondo i nostri piani non è più un dramma. Abbiamo capito che ogni sconfitta è semplicemente un trampolino di lancio verso splendidi nuovi orizzonti.
Il mondo è ricco di sfumature che nemmeno immaginiamo. E’ ricco di occasioni ed opportunità che aspettano solo di essere colte.
E non sarà sicuramente restando negli ‘schemi’ che faremo cose grandi ed inimmaginabili. Bisogna essere diversi. Unici, anche se questo dovesse significare non piacere alla gente.
Ad una certa età, l’unica cosa che conta è piacere a se stessi. Con i propri lividi.. Le proprie botte ed i propri errori. Quelli che ti hanno portato a maturare questa consapevolezza.
Quelli che oggi ti fanno rendere conto di che persona magnifica e speciale tu sia e di quanto adesso, per essere felice, tu non abbia bisogno di nulla se non di ciò che già hai raggiunto con così grandi sacrifici nella vita.
( Cit.)

 
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Mentre l'acqua ricopre
Cancellando le realtà
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Tra l'immensità della spiaggia

 

 
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