Oceano Mare
Rischiamo scendendo a profondità tali da non essere colpiti dalle bombe« Infinito | Lisa, seduzione del male » |
Guidavo tornando a casa, stanotte. Il mio viaggio era iniziato sotto casa di Vicki, a Monte Mario. Mi era rimasta fortemente impressa la paura che mi aveva trasmesso. Paura di amare, di vivere. I suoi muti silenzi che chiedevano che stessi fuori, fuori dai suoi angoli più profondi. Perchè? Perchè aveva paura.
Chi era lei? Non lo so.
Non sono più certo di niente, di nessun affetto, nulla. Vedevo Lisa nella mia mente, vedevo la mia vita di prima. Il presente non ha un grande senso. Sto con una persona che fa l'amore con me considerandomi poco più di un estraneo; una persona che tiene ben chiusa la parte più vera di sè.
Ma chi sei?
Cosa ti fa pensare che io debba star qui a cercare di capire chi sei, cosa ti fa pensare che io debba convivere con la tua paura?
Ho visto andar via la persona che mi faceva, nonostante tutto, sentire vivo.
Non ho più niente da perdere, nemmeno te che ami tenere ben stretta i tuoi segreti.
Tienteli stretti, così avrai di certo una buona parte da figurante nella mia vita.
Ognuno libero delle proprie scelte.
Scorrevano le lacrime insieme ai kilometri sotto di me. Scorreva la tangenziale, senza fretta. Seguiva la 206 il suo percorso, lenta e regolare, come da un pilota automatico.
Tutto questo non ha senso.
Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso |
https://blog.libero.it/gattoturchese/trackback.php?msg=2195397
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun Trackback
Inviato da: minsterr999
il 24/03/2009 alle 16:33
Inviato da: minsterr999
il 24/03/2009 alle 14:50
Inviato da: minsterr999
il 24/03/2009 alle 14:50
Inviato da: minsterr999
il 24/03/2009 alle 14:28
Inviato da: minsterr999
il 24/03/2009 alle 14:11