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Post n°305 pubblicato il 21 Agosto 2008 da genoai

ALBESE: Ippolito, Bianco, Saraceno, Maglie, Staffolarini, D. Talarico, Perrella (c), Garrone, Odino, Mele, Busato. Nella ripresa sono entrati: C. Ferrari, Quaglia, E. Ferrari, Cuttini, A. Talarico, Demarca, Giorgi, Chiarel, Murdaca. All. Rosso.
GENOA: Scarpi, Ferrari (34’st Ben Djemia), Biava (16’st D’Alessandro), Potenza, Rossi (c), Parfait (13’pt Botta) (34’st Ferraro), Domingo (27’st El Shaarawy), Modesto, Di Gennaro (16’st Di Vaio), Figueroa, Gasbarroni. A disposizione: Raggio Garibaldi. All. Gasperini.
ARBITRO: sig. Alassio di Imperia.
ASSISTENTI: sigg. Moretti e Grondona.
RETE: pt 29’ Gasbarroni; st 4’, 7’ (rig.), 31’ Figueroa, 19’ Melle, 44’ Potenza.
NOTE: presente il sindaco di Mondovì Stefano Ghiglione e i dirigenti rossoblù Fabrizio Preziosi, Rino Foschi e Stefano Capozucca. Spalti gremiti, da 2.500 spettatori. Giocatori scortati sul campo dai bambini della Scuola Calcio Virtus.

MONDOVI’ – Due prove in cantiere, in vista della Coppa Italia. Prologo di quella al ‘Signorini’, con la rappresentativa Primavera (giovedì, ore 16, porte aperte), una gita in Piemonte per l’evento curato dall’amministrazione locale. Gasperini lascia a casa Bocchetti, Criscito, Juric, Mesto, Milanetto, Olivera, Palladino, Paro, Rubinho e Sculli. Una squadra. Tutti a Pegli ad allenarsi, ma riesce a schierarne un’altra di qualità. In avanti il trio Figueroa, Di Gennaro e Gasbarroni (per gradire), un segnale delle alternative a disposizione. Esibizioni, musica, discorsi, intrattenimento e premiazioni incorniciano il pre-partita. Poi si parte per un collaudo, senza pretese, utile a fare legna. Contro un’avversaria di serie D, battuta (2-0) al Comunale Gasco, dalla Primavera transitata in ritiro. Avvio pimpante di Rossi e compagni. Il primo tiro è del capitano, il secondo di Gasbarroni. Si gioca in una metà campo, con scambi veloci e cross frequenti di Modesto e Di Gennaro. Domingo scalda il destro, dal limite, Ippolito si distende e allontana. Il Genoa? Disegna le sue geometrie, affonda le volte che vuole, rimane inoperoso, o quasi, nelle retrovie. Impalpabile la consistenza dell’Albese sul fronte offensivo, con Ferrari che viaggia sicuro chiudendo la porta e frenando gli spifferi. Al 29’ il punteggio si sblocca. Gasbarroni trova la mattonella di sparo, si aggiusta la sfera e la incastona a giro nell’angolo. Applausi e palla al centro. Si vedono combinazioni interessanti, come quelle che portano a concludere Figueroa e un immarcabile Gasbarroni.
Si ricomincia senza variazioni nello spartito, tra i ragazzi di Gasperini, con note di merito per l’approccio dopo l'intervallo. Parte un coro di “Lucho-gol” dalla tribuna, stipata come un uovo, e il delantero risponde a modo suo. Con una rovesciata, spalle alle porta, che deposita la palla nel sacco. Un gol per il morale, un altro con il penalty che trasforma (6’), implacabile, a sfruttare il rigore procurato da Botta. Fioccano le occasioni per Potenza (9’), Gasbarroni (12’) e Rossi (14’), nel frattempo Melle spreca calciando alto. In tribuna ad osservare la prestazione, una bella fetta dei vertici del Grifone. La girandola di sostituzioni? Aziona cambi su cambi. A centrocampo il Genoa stende la rete, per pescare i tre laggiù con lanci precisi. Intanto Melle si rifà trovando il gol del 3-1, in mischia, con un tocco ravvicinato. C’è gloria per i giovani che rinnovano la linfa, mentre la vecchia guardia si affida a Di Vaio, che conferma il suo ottimo inizio, con un sinistro che Ippolito doma a fatica. Ci pensa Figueroa a rimpinguare il bottino (31’) prendendo il tempo e correggendo di testa l’assist di Gasbarroni. Ma l’argentino non si ferma, sfiora il poker personale dopo un gesto acrobatico. Decisamente più in palla, rispetto alla prima frazione. Ogni tiro, una sentenza. E sorrisi che tornano a scacciare certi brutti pensieri. Finisce in crescendo la truppa, caricata da un bel destro di Di Vaio e da una magia di Figueroa che, col tacco, colpisce il palo mandando involontariamente in gol Potenza. Applausi e strette di mano per il 5-1.

 
 
 
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