A R T E

La provocazione
"La Lombardia rappresenta circa il 90% del totale di tutti gli scambi commerciali con il nostro paese" aggiunge Maurer, e per questo motivo "Preferiremmo avere rapporti con Milano che con Roma o Bruxelles". Una provocazione, certo, un'ipotesi irrealistica dato che manca un modello, un esempio da seguire. Certo è che se la Lombardia diventasse il 27esimo cantone si risolverebbero in un colpo solo tutti i problemi legati ai frontalieri, ai controlli doganali, alla mancanza di reciprocità e alle black list sugli evasori fiscali.

Nuovo cantone
Ma lo scenario stuzzica il palato del leghista Davide Boni, nella bufera per lo scandalo delle tengenti in Lombardia, che rilancia dal suo canale twitter: "Magari!" Del resto l'ipotesi di una migrazione lombarda sotto la bandiera con la stella bianca aveva già preso forma per bocca di Giuliano Bignasca, leader della lega dei Ticinesi. Tendeva il braccio all'amico Bossi, e consigliava ai cugini padani di abandonare la nave Italia, minacciata dall'insidia del fallimento.

Annessione al contrario
A dare le proporzioni del carattere un po' naif della proposta ci pensano i numeri. L'annessione della Lombardia alla Confederazione Elvetica configurerebbe di fatto un'adesione al contrario. La regione italiana, con circa 10 milioni di abitanti, batte di gran lunga la Svizzera che arriva appena a sfiorare gli 8 milioni..........Quali sarebbero però i vantaggi che un eventuale “fusione” della Lombardia alla Svizzera porterebbero? Non sono neanche enunciabili, per la loro immane entità: basti pensare che la Svizzera è lo stato con uno dei redditi pro-capite più prosperi al mondo, un mercato del lavoro efficientissimo, un’evasione fiscale ridotta ai minimi termini, un tasso di delinquenza più che dimezzato rispetto ad altre aree d’europa di eguale dimensione; che si andrebbe dunque a fondere con la regione più industrializzata ed urbanizzata d’europa… può bastare? E tu, che cosa ne pensi?