A R T E

Mario Dondero. Un grande fotografo.

" La passione politica ha finito spesso per condurmi sui fronti di guerra e così, in più di un'occasione, ho corso il rischio di lasciarci le penne: come durante il conflitto tra Marocco e Algeria, o in Guinea. Comunque, ripeto, io ho fotografato di tutto: artisti, scrittori, ma soprattutto la gente comune. Perché ho sempre pensato a un racconto fotografico incentrato sull'osservazione di fatti minimali, su ciò che nella società rimane latente e deve essere riportato alla luce. In questo risiede il valore civile del nostro mestiere. Malgrado i giganteschi cambiamenti intervenuti".

Non vorrei essere fatalista, ma tra selfisti e paparazzi stanno uccidendo il vero senso dell'arte della fotografia, che è il racconto di una storia attraverso le immagini. I criteri possono essere tanti e diversi, ma i parametri restano sempre quelli della qualità, la bellezza e l'Impatto visivo, quasi come un'opera d'arte... Questo per dire... che mi dispiace quando un grande se ne va, per quanto insostituibile. E un pezzo di storia che va via....