A R T E

Ciao ragazzi!..L'Italia perde un grandissimo uomo, ma lo perde solo fisicamente. L'unica magra consolazione è che non si smetterà mai di parlare di lui...

Lo conoscevo di fama,ma per onestà devo ammettere che non ho mai letto uno dei suoi libri. Forse dovrei leggere "Nel nome della rosa",un acquisto che ho sempre rimandato.

Ciao Marco, dovresti, perchè è un gran bel libro! E' stato il mio secondo libro preferito dopo il Montecristo di Dumas...

e poi, se vuoi entrare nel mondo narrativo esoterico di Umberto Eco leggi "il pendolo di Foucault". Impegnativo ma bellissimo...

Il Pendolo di Foucault non puoi assolutamente perderlo: bellissimo! Non farti scoraggiare dalle prime decine di pagine. Però probabilmente dovresti cominciare da Il nome della rosa. Non perché sia il migliore, ma perché è l'approccio più facile. Dopo qualche mia falsa partenza, ho adorato anche l'Isola del giorno prima. Alla fine, credo che l'ordine di lettura dei suoi romanzi sia proprio quello in cui li ha scritti.

Un altro grande intellettuale,scrittore,letterato e laico illuminato ci ha lasciato!.L'Italia perde un altro grande riferimento.

Mi resi conto del suo spessore culturale quando lessi il nome della rosa. Il più grande semiologo del nostro tempo.

Un uomo di grande cultura, uno scrittore che non dovrebbe mai essere dimenticato!! Ero una ragazzina quando ho preso in mano in "nome della rosa" e mi ha affascinato sin dalle prime pagine..R.P.I

La grandezza di Umberto Eco fu tale che si fatica a commentarla se non rischiando di essere banali, scontati o retorici, diciamo semplicemente grazie per tutto enorme contributo che hai dato alla letteratura e alla cultura Italiana...

Ma finiscila...la letteratura italiana continua e continuerà. Ripeto: ne sono morti di di grandi...di più grandi Eco e la letteratura non è certo morta con loro. Certo aveva ragione che il web ha dato voce a chiunque...e chiunque può svilire la vita. Viva la vita!!!!! Niente muore con l uomo ma tutto si evolve...ma di certo non con Baricco. Vai ed insegna come fai sicuro ogni giorno Eco ai tuoi bimbi alle elementari. E mi raccomando oggi digiuna in segno di lutto.

Eccolo, un legionario!!

Azzo Gerardo, ma a te non ti va mai bene una sega, cos'è che ti rode per essere sempre incazzato con il mondo? Tua moglie non ti fa più scopare? Confidati con noi Gerardino. Gli amici servono per questo. ^____^

Mi fa scopare tranquillo!

Io penso che non aveva sbagliato nel dire quella cosa sui social, infatti vi sono legioni di imbecilli che spesso abusano del social per scrivere una marea di sciocchezze, di insultare il prossimo e di truffare il prossimo. Se da un lato il social secondo me e' stata una grande invenzione dall' altro lato rimane un mezzo anche un po pericoloso in grado di veicolare informazioni senza alcun filtro e senza che esse possano essere corroborate da fatti reali. Detto questo aggiungo che Umberto Eco e' stato un grandissimo del nostro tempo.

Ogni medaglia ha il suo rovescio...quindi solo leggendo le sciocchezze che si scrivono ti rendi conto di quanti imbecilli ci siano in circolazione....io sto con il professore.

Bisogna dare spazio a tutti.Questa è democrazia!Ci sono persone che non sanno nemmeno chi è Eco e a loro cosa vuoi che importa che sia morto.Lo piange chi lo ha apprezzato...

Sono qui perché uso tastoesplora..Geraldo non ti conosco, ma il mio parare lo esprimo...il Maestro ci ha lasciato in eredità una così vasta quantità di opere e, quindi di insegnamenti, che continueranno ad essere una diga incrollabile di fronte all'imbecillità umana...

Sto leggendo il suo ultimo libro ''Numero Zero'' Manuale del cattivo giornalismo..Buon viaggio Maestro!

Umberto Eco, grande scrittore e filosofo italiano è morto all'età di 84 anni. Ricordo benissimo " Il nome della rosa" il suo libro, da cui hanno tratto l'omonimo film, che ho visto per ben 3 volte e mia madre ha letto il libro, alla bellezza di 85 anni.

E'crollata la diga verso gli imbecilli...

Un gran pilastro della nostra cultura.Grande letterato,semiologo,scrittore....solo gli ignoranti possono insultare la cultura....

Abbiamo perso solo una persona autoreferenziale. Pace all'anima...a all'anima a cui probabilmente nemmeno credeva. Non facciamone un piagnisteo.

Ma che commenti demenziali e irrispettosi! Neppure la decenza del rispetto. Credo che, da questo punto di vista, i social network abbiano fallito.

Puoi sempre farne a meno di essi, quando vuoi. Mica sono come Eco che voleva le quote internet...

Eppure, anche se le uscite di Gerardo sono sicuramente deliranti, qualche cosa di giusto la tira fuori: "Non facciamone un piagnisteo". A parte Manu che ne conosco la buona fede e sono sicuro del suo post o manco commentavo, oggi sui social ci valanghe di post su Eco con relativi commenti di disperazione. Che sia una grande perdita non si discute (la discute solo Gerardo), ma che sui social ci sia una grandissima ipocrisia è un dato di fatto. A me personalmente i numeri non mi tornano, in Italia 7 persone su 10 non leggono mai un libro, da dove vengono fuori tutti questi estimatori di Eco? ^___^