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Post n°7286 pubblicato il 14 Agosto 2019 da simona_780car
Gli italiani e la moda 1860–1960 Sarà possibile ammirare la moda che ha contraddistinto la società italiana: l’Ottocento, con le donne borghesi chiuse in abiti con stretti corsetti e ampie gonne sorrette da apposite crinoline, ornate da pizzi e merletti; le popolane, avvolte in ampi scialli e lunghe gonne che scendono fino a terra; i lavoratori che indossano il vestito da festa; i ricchi borghesi con baffi, barbe e vestiti che si ispirarono alla moda dei sovrani, Re Vittorio Emanuele II prima e Umberto I dopo. Poi il Novecento che, invece, ne stravolge i profili e le fogge, svelando le caviglie delle donne. Attraversando il periodo Fascista si arriva al dopoguerra dove, se l‘uomo rimane fedele alla giacca e alla cravatta, la donna stravolge i suoi abiti, divenuti sempre più corti e pratici, scegliendo il tailleur quale modello e segno di un riconoscimento completo di pari dignità con l’altro sesso. |
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