Il calcio è un malato in fase di peggioramento.
Bergamo e le intercettazioni "selezionate"
12/09/2006
Centinaia di migliaia di telefonate, due anni di intercettazioni predisposte dalla Procura di Napoli, con incarico delegato ai Carabinieri di Roma. Uno scandalo di grandi proporzioni che però si basa su una piccolissima parte di quelle conversazioni bollenti. L'argomento non è nuovo, seppure trattato ai margini, in questo pasticcio all'italiana che si chiama Calciopoli, o PiediPuliti come ci piace di più chiamarlo. Infatti uno degli accusati eccellenti, l'ex designatore arbitrale Paolo Bergamo, non ha mai nascosto di aver trovato "solo una piccola parte" delle sue telefonate indicate alla pubblica gogna.
E se lo dice lui che quelle chiamate le ha fatte e ricevute! Bergamo l'aveva detto in tv ai primordi dell'inchiesta, l'aveva ripetuto, almeno così confermò lui stesso, ai magistrati di Napoli. Ma di quelle intercettazioni a tuttoggi non esiste traccia. "Mi telefonavano tutti quelli che avevano bisogno di chiarimenti - ha ripetuto ieri sera Bergamo alla trasmissione di Ravezzani 'Lunedì di rigore' - Milan, Inter, Juventus, Roma, Livorno, Lecce, tutti quelli che avevano problemi mi chiamavano e non c’è scritto da nessuna parte che non potessero chiamarmi". In studio c'è Moggi che annuisce, ma gli ospiti sembrano fare orecchie da mercante all'ennesima rivelazione di Bergamo. Le parole del designatore scatenano però il bailamme dialettico, urla, strepiti, nulla che si capisca. Poi un anonimo sibilo, una definizione: "telefonate selezionate". Azzeccata. Ma selezionate da chi? Possibile che qualcuno nella "filiera accusatoria", sia sportiva che penale, abbia voluto far figli e figliastri? Le squadre indagate e condannate sono quelle note, molte altre società invece non sono state toccate dallo scandalo, eppure Bergamo insiste: "quelle telefonate devono esserci, chi non le ha rese note se ne deve prendere la responsabilità. Io le facevo e le ricevevo sullo stesso apparecchio di quelle che mi sono state contestate, un telefonino che non ho mai cambiato e che tuttora conservo". E allora chi ha scelto le conversazioni da rendere note, chi ha occultato le altre? Dove si sono "arenate" le telefonate registrate con rappresentanti dell'Inter, della Roma, di tutte le altre società nominate da Bergamo? L'iter di quelle intercettazioni è noto: dai Carabinieri di Roma alla Procura della Repubblica partenopea, poi l'ufficio indagini di Borrelli in Figc. I magistrati di Napoli potrebbero avere inviato solo una parte della dcumentazione, per legge sarebbe stato a loro discrezione. Ma le carte bollenti potrebbero aver incotrato banchi di sabbia anche in Figc. O addirittura molto prima, uno scenario un po' spy quest'ultimo che paventavamo in tempi non sospetti, nel giugno scorso (leggi l'articolo linkato in fondo) Solo ipotesi. Doveroso comunque chiedere conto della vicenda ai responsabili della giustizia sportiva e di quella ordinaria. Pochi giorni fa .
LINK CORRELATI:
L'Inter, Telecom, Tronchetti Provera e le intercettazioni (15/06/2006)
Fiorentina il tuo dovere è denunciare! (02/09/2006)
tratto da Fiorentina.it
Inviato da: cynderellalostsoul
il 15/09/2006 alle 23:20
Inviato da: cynderellalostsoul
il 14/09/2006 alle 23:07
Inviato da: On_Ten.Col.Franz
il 14/09/2006 alle 01:37
Inviato da: uno23fantecavalloere
il 10/09/2006 alle 21:14
Inviato da: vascaccia0
il 30/08/2006 alle 11:13