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La sanità non é uguale per tutti

Post n°12 pubblicato il 02 Dicembre 2016 da flavio666
 
Foto di flavio666

La sanità non é uguale per tutti  si sa ma le regioni spesso creano leggi locali che penalizzano i cittadini residenti.

Come dire che se sono residente devo pegare di piu .

Accade in alcune regioni prime fra tutte Toscana e Lombardia  che hanno introdotto il superticket, dove i cittadini residenti pagano le prestazioni in base a scaglioni di reddito diversi da quelli stabiliti dalla legge nazionale.

Ci sono regioni che hanno applicato un super ticket da 10 euro senza modifiche.

Sono 9 e si tratta di Lazio, Liguria, Calabria, Puglia, Sicilia, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche e Molise

In altre invece come la Toscana, sono stati cambiate le fasce di reddito per l'esenzione che spetta solo ai redditi inferiori a 8mila euro (primo scaglione) poi ci sono i redditi tra 8mila e 14 mila sottoposti a ticket ordinario e infine tutti i redditi superiori ai 14mila euro sono gravati da addizionali a dir poco incredibili.

In altre regioni  invece vige la legge nazionale dove cittadini con redditi inferiori ai 36mila euro pagano il ticket normale sulle prestazioni sanitarie senza addizionali e costi aggiuntivi.

Facciamo un esempio : nel caso di una visita specialistica con un reddito superiore ai 14mila euro in Toscana si paga un ticket di 52 euro mentre se si tratta  di un cittadino non residente in regione paga solamente 22 euro. 

Allora viene da pensare che ha ragione Renzi a volere una sanità unica dello stato italiano con diritti e esenzioni uguali per tutti a livello nazionale.

Ad esempio sulle radiografie in alcune regioni viene imposto un contributo aggiuntivo di 10 euro (per digitalizzazione?) che non esiste in altre.

Sembra un altro modo facile per fare cassa ma che colpisce la popolazione che non conosce altre realtà e che non riesce a ribellarsi a questo stato di cose.

giallosole.altervista.org

 
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