Il 10 gennaio salperemo da Cipro
con una nave carica di aiuti umanitari e cercheremo di raggiungere la
Striscia di Gaza, dove speriamo di attraccare il giorno seguente.
Sulla nave siamo all'incirca una trentina di attivisti, giornalisti e medici di diversi paesi europei.
"Freegaza"
è il coordinamento di attivisti per i diritti umani che periodicamente
organizza l'invio di queste navi per tentare di rompere l'assedio di
Gaza.
Se in altre occasioni si è riusciti a violare il blocco
navale, in questo momento particolamente drammatico, c'è il timore di
non riuscire a portare a compimento la missione: del resto, durante
l'ultima spedizione, il 31 dicembre, la nave "Dignity" venne attacata e
speronata dalla marina israeliana in acque internazionali, malgrado le
comunicazioni preventive anche alle autorità israeliane, circa il
carattere umanitario della missione.
Il mio compito è cercare di
mantere i riflettori accesi su questa missione, l'attenzione
internazionale può essere l'unico modesto deterrente contro eventuali
attacchi militari alla missione umanitaria.
Essenso l'unico
italiano a bordo, vi chiedo a tutti una mano, in particolare a far
circolare le notizie riguardanti la missione di pace che ci apprestiamo
a portare avanti.
In particolare se ci sono persone disponibili in
"real Time" a tradurre dall'inglese i comunicati e le altre
informazioni (a partire dai documenti qui segnalati), reperibili
comunque in modo aggiornato sul sito
http://www.freegaza.orgPer
quanto riguarda eventuali aiuti da inviare a Gaza, mi hanno già
"caricato" sulle spalle 20 kg. di medicine e materiale sanitario, per
cui non posso portarne altro arrivando a Cipro in aereo.
L'unica
possibilità in questo caso è l'invio di denaro, in modo da reperire a
Cipro direttamente il materiale di cui necessitano a Gaza, ma visti i
tempi particolarmente brevi, per questa spedizione posso mettere a
disposizione soltanto la mia postpay (4023600471293375) perchè
qualsiasi altro metodo richiederebbe troppo tempo. Altrimenti potete
sempre inviarli tramite il sito internet di freegaza
http://www.freegaza.org/it/donate per le prossime eventuali spedizioni.
Tutte le info comunque le trovate sul sito
http://www.freegaza.orgABBIAMO AVVISATO ISRAELE, STIAMO RITORNANDO
Larnaca,
Cipro - Oggi il Free Gaza Movement ha notificato ad Israele che stiamo
per inviare un'altra imbarcazione di emergenza a Gaza. Daremo notizia
della nostra esatta data e orario di partenza e della rotta che
seguiremo nei prossimi giorni. Partiremo dalle acque cipriote,
navigheremo in acque internazionali e poi direttamente nelle acque
territoriali di Gaza, mai avvicinarci alle acque israeliane.
I
continui attacchi israeliani alla striscia di Gaza hanno ucciso oltre
640 Palestinesi, compresi molti bambini e donne, e causato migliaia di
feriti. Questi atti di Israele costituiscono gravi e massicce
violazioni degli obblighi umanitari internazionali definiti dalle
Convenzioni di Ginevra, sia rispetto agli obblighi di una forza di
occupazione che per quanto imposto delle leggi di guerra. Le Nazioni
Unite non sono riuscito a proteggere la popolazione civile palestinese
dalle massicce violazioni di Israele agli obblighi umanitari
internazionali. Per questo,noi cittadini interessati delBelgio,
Colombia, Francia, Canada, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Giordania,
Kuwait, Scozia, Spagna e Stati Uniti, riteniamo che sia nostro preciso
dovere moralefare quello che possiamo per fornire qualche misura di
protezione.
I militari israeliani hanno violentemente attaccato un
recente tentativo del Free Gaza Mobement di inviare un'imbarcazione di
emergenza carica di medici e di rifornimenti medici a Gaza. Nelle prime
ore di martedì 30 dicembre, la Marina Israeliana ha speronato la nostra
imbarcazione, la DIGNITY, in acque internazionali. Nè la DIGNITY, nè i
relativi passeggeri ed equipaggio avevano mai costituito una qualsiasi
genere di minaccia per Israele ed il governo israeliano era stato
avvisato della missione il giorno precedente. Nonostate cio' siamo
stati violentemente speronati tre volte, senza alcun preavviso, dalla
Marina Israeliana, con l'evidente intenzione di rendere inservibile
l'imbarcazione, mettendo a rischio le vite dei 16 passeggeri a bordo.
Non siamo intimoriti ne' trattenuti dalla violenza dei militari israeliani e intendiamo navigare ancora verso Gaza.
Siamo
medici, giornalisti, parlamentari ed osservatori dei diritti umani che
intendono raggiungere la gente di Gaza per portare loro l'aiuto medico
tanto necessario e per testimoniare le atrocità che là sono commesse
contro i Palestinesi.
Siamo disposti a mettere i nostri corpi in
prima linea per fermare gli illegali massacri israeliani della gente
palestinese (abbiamo ricevuto le minacce di morte che ci avvertono di
non ripetere il nostro tentativo) e portare all'attenzione del mondo i
crimini di guerra che accadono a Gaza contro 1.5 milioni di Palestinesi.
FREE GAZA MOVEMENT
http://www.freegaza.org
Inviato da: elbirah
il 15/11/2009 alle 00:01
Inviato da: gianfy2000
il 08/04/2009 alle 22:57
Inviato da: rigitans
il 24/03/2009 alle 16:05
Inviato da: gianfy2000
il 07/01/2009 alle 12:23
Inviato da: gianfy2000
il 06/01/2009 alle 01:00