RADIO VATICANA
Il pg riconosce il reato per l' emittente, ma i termini sono scaduti lo scorso ottobre
Il reato è stato commesso e gli imputati sono colpevoli, ma è intervenuta la prescrizione per termini di legge.
Questa la tesi del procuratore generale Vittorio Lombardi al processo d' appello nei confronti di P.B. e del cardinale R.T., già responsabili di Radio Vaticana, condannati in primo grado a dieci giorni di arresto nell' inchiesta sul presunto inquinamento elettromagnetico nelal zona di Cesano a nord di Roma.
Riconosciuto il reato di " getto pericoloso di cose ", terminato però per l' accusa nell' aprile 2002, mentre la prescrizione vale dallo scorso ottobre.
L' udienza è stata rinviata al 4 giugno, quando interverranno i difensori degli imputati.
P.B e R.T. sono imputati con altre quattro persone in un altro procedimento in corso con l' accusa di omicidio multiplo colposo. In corso el perizie per accertare se esiste un nesso tra le morti per leucemia verificatesi a Cesano di Roma, dove hanno sede le antenne della radio e le emissioni elettromagnetiche.
Insomma una radio che per 'diffondere' la voce del Signore in giro per il mondo se ne frega della salute degli abitanti che vivono nei pressi dei suoi ripetitori alzando fortemente il tasso di leucemia in tutta la zona.
Ma il Signore sarebbe soddisfatto di questa cosa?
E sarebbe altrettanto soddisfatto che nessuno pagherà per questo eccidio dove chi ci ha rimesso sono solo quella povera gente che si è ammalata oppure è morta di leucemia?
Inviato da: fior_da_liso
il 24/03/2008 alle 17:57
Inviato da: giggi2711
il 23/03/2008 alle 11:33
Inviato da: fior_da_liso
il 22/03/2008 alle 11:38
Inviato da: giggi2711
il 06/03/2008 alle 22:00
Inviato da: fior_da_liso
il 22/02/2008 alle 14:12