Creato da parlo.con.te il 15/06/2004
per un futuro diverso

 

O Signore, la cui voce sento
nei venti
e il cui respiro dà vita
a tutto il mondo,
ascoltami.
Vengo davanti a Te,
uno dei tuoi tanti figli.
Sono piccolo e debole:
ho bisogno della tua forza
e della tua saggezza.
Lasciami camminare
tra le cose più belle
e fa’ che i miei occhi ammirino
il tramonto rosso e oro.
Fa’ che le mie mani rispettino
ciò che tu hai creato,
e le mie orecchie siano acute
nell'udire la tua voce.
Fammi saggio,
così che io conosca le cose
che tu hai insegnato,
le lezioni che hai nascosto
in ogni foglia, in ogni roccia.
Cerco forza,
non per essere superiore
ai miei fratelli,
ma per essere abile a combattere
il mio più grande nemico: me stesso.
Fa’ che io sia sempre pronto
a venire con Te,
con mani pulite e occhi diritti,
così che quando la vita svanisce
come la luce del tramonto,
il mio spirito possa venire
a Te senza vergogna.

Preghiera di Yellow Lark, capo indiano Sioux

 

Da bambini si è se stessi

e si sa e si capisce tutto,

come dei piccoli profeti.

Poi all'improvviso accade qualcosa

e si cessa di essere se stessi,

si diventa ciò che gli altri

costringono a essere.

Si perde la saggezza, e l'anima.

  Jean Rhys

 

 

 

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contro gli orridi mostri

contro i miserabili mentecatti  

contro i peggiori nemici

dell’umanità

 

 

 

Dopo tanti espedienti…

Post n°2308 pubblicato il 12 Dicembre 2010 da parlo.con.te

 

Oggi sui manifesti a lutto della mia città campeggiava il nome di un noto cittadino, noto commerciante, noto accumulatore di danaro, persona nota efficiente e traffichina… mi sono chiesta turbata: avrà mai avuto un momento per valutare cos’è la vita costui?

 Certo non gli saranno mancati i divertimenti, i baccani, le sbornie e le belle donne e nemmeno i paradisi in cui rifugiarsi in torbide compagnie… - si mormora che trafficasse in droga-

Non ha avuto il tempo di rendersene conto, non vecchio, tac fulminato! Si dirà che ha vissuto. Si dirà che se n’è visto bene…! divorziato, senza figli, avrà mai avuto la possibilità di cogliere davvero un po’ di bene? Forse nell’infanzia… e dunque avrà mai potuto, in qualche aperto momento di vita, anticipare quel luogo dove ora si ritrova? o tutto gli risulterà strano, desueto, incomprensibile, inaccessibile, in compagnia di  tanta altra gente che non si rende conto, che non sa spiegarsi, che non riesce più  trovare nemmeno un pretesto, uno stordimento…

Perché io credo che questo è l’Inferno: non bruciore sensibile, l’Inferno è non capire, è non comprendere e non comprendersi, perché qui porta il rifiuto dell’Amore: a stare insieme a tanti altri che non capiscono, che non sanno e non vogliono comprendere, e che hanno il tormento di non procurarsi più nessun espediente per evadere, perché la compassione non l’hanno nemmeno sfiorata durante la vita…

 

 
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Niente di più fragile

Post n°2307 pubblicato il 12 Dicembre 2010 da parlo.con.te

                                                                    

 

 

Tra noi, l'inferno o il cielo

c'è di mezzo soltanto la vita,

che è la cosa più fragile che esista.

 

Blaise Pascal

 

 

 
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Donne che liberamente voglion prodigarsi

Post n°2306 pubblicato il 25 Novembre 2010 da parlo.con.te

 

 

 

 

  Il cuore delle donne

 

 

Un cuore puro,
 libero, da dedicare.
Un cuore d’oro da offrire lieto
ogni donna infiamma
ogni donna giura.
Che  sia al dritto
o alla rovescia,
 che l’abbia ingolfato
o lo mantenga retto,
ogni donna  fantastica
ogni donna riconosce.
Ogni  donna non dovrebbe mai
patir d’ abiurare

 
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Donne affermative

Post n°2305 pubblicato il 25 Novembre 2010 da parlo.con.te

 

 
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Altri tempi

Post n°2304 pubblicato il 06 Novembre 2010 da parlo.con.te

 

Adolescenza rubata

 

Tanto gentile e tanto onesta pare

la donna mia quand’ella altrui saluta …

 

Limpida dolcezza, magico omaggio

ogni fanciulla serenamente suscita,

ad ogni vista che sa apprezzare

le  grazie sue vivaci

i gesti espansivi

sono inno allusivo

della vita che sboccia

 

Ma, tu, ragazza di oggi,

sei  facilmente adescata,

sedotta da un mondo innaturale,

che illude reale una vita virtuale,

e più  non gioisci del bello di un sogno.

Non osi passioni né nutri intenzioni,

tu, pratica e disincantata,

tenti il soldo alla rinfusa,

per tanto ti svendi,

e tutto il bello che t’ammanta

diventa zimbello…

 

In questo ti piango, delicato fiore,

distrattamente strappato,

e preoccupata mi chiedo:

quale domani potrà mai

squarciare il nuovo cielo

di là dal buio all’orizzonte?

 

 

 
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Adolescenza

Post n°2303 pubblicato il 06 Novembre 2010 da parlo.con.te

File:Anderson Sophie Portrait Of Young Girl.jpg

 
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Purgatorio in terra

Post n°2302 pubblicato il 02 Novembre 2010 da parlo.con.te

 

Il volo di un Angelo

 

In questo giorno di cocenti ricordi

vorrei onorare l’ anima soave

della bella madre mia.

Lei, donna raffinata,

sicuramente santificata

dalla più dura malattia,

che pazientemente si sobbarcò;

nell’assecondare Amore,

 misericordia di Cristo,

si è conquistata il Paradiso.

 A chi l’ è stata accanto

 ha testimoniato la buona morte:

in quella arrendevole liberazione

che dichiara il Purgatorio

già  speso in terra

 

 

 
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Dentro il dolore

Post n°2301 pubblicato il 02 Novembre 2010 da parlo.con.te

 
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Anime inquiete

Post n°2300 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da parlo.con.te

  

 

Anime inquiete, cosa cerchiamo?

 

Tristi gli effetti quando ti  scontri

con i luttuosi esiti

di umana memoria

E paragoni le ombre oscure

che in noi mortali

penosamente s’agitano,

cedevoli al deforme…

 

Soggiogata, ora aborrisco

a considerare lo spregio

che buca gli illusori palcoscenici,

e le tante bassezze

come altre negligenze,

che deviano il bene

nell’ anima immiserita

 

Chi ci storce l’anima?

 

Rimane, fiducia mia,

 tutta l’altra gente…

 gente dignitosa

che si rifiuta al dolo,

gente semplice ed espansiva,

che incede riguardosa;

la mano aperta, reale offerta

 

Rimane tutta quella gente

che legge luminoso il sole

e testa la notte e il suo morire,

e nel patir l’ amara batosta

cimenta l’animo ancora disposto

ad apprezzare eppur godere

il meglio del mondo atteso

 

 

 
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Senza calma di vento...

Post n°2298 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da parlo.con.te

 

 

Anime salve

 

Mille anni al mondo, mille ancora:

che bell'inganno sei anima mia

e che bello questo tempo,

che bella compagnia.

 

Sono giorni di finestre adornate,

canti di stagione,

anime salve in terra e in mare.

 

Sono state giornate furibonde,

senza atti d'amore,

senza calma di vento:

solo passaggi e passaggi,

passaggi di tempo…

 

 

Fabrizio De Andrè

 

 

 

 
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Distorte visioni

Post n°2297 pubblicato il 27 Ottobre 2010 da parlo.con.te

 
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Estraniazione

Post n°2296 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da parlo.con.te

Vi sono situazioni indecenti in internet che fanno fremere di insofferenza! E mi chiedo come reagire,  quale altra risposta si può  approntare di fronte alle mostruose scene di umana abiezione.

Chiudere gli occhi, ma a che servirebbe?, a bloccare il disgusto certo, contando cosi di potersene  trarre fuori.

Purtroppo abitiamo in un mondo dove il lercio viene esibito e anche esaltato, dove l’uomo troppo presto perde ogni controllo su se stesso e giovani imberbi si comportano già come vecchi decrepiti  in cerca di compiacimenti in sfatte pruderie, che chiamare indecenze è da ebeti…

Questo dunque espone  l’attuale consorzio civile?

Un istinto raggrinzito da depravati?  Questa la minaccia sbavata che percepiamo stridere in giro?

Sicuramente  sono solo alcuni sventurati a farsi vittime di queste degenerazioni. Ma quando ti scontri con le loro esibite cronistorie come continuare a chiamarti essere umano?

Di fronte ad un uomo schiacciato, svenduto a se stesso, che sei  costretta a rigurgitare, quale riprovazione fattiva può sostenere ogni donna che vuol conservare un po’ di fierezza?

 E  ogni madre che ha un pur piccolo assillo nei riguardi dei suoi figli rabbrividisce e si sgomenta.

 Ragazzi vi amo, e in questo amore timoroso e scalpitante voglio esagerare dicendo: meglio soffrire ogni pena d'amore, siano benvenuti i suoi vitali struggimenti, ma mai cadere in questi terribili inferni!

Ma come mi permetto!?

Da ogni lacrima pura nascono mille sorrisi, dallo svilimento del corpo nasce solo disgraziata estraniazione!

 

 

 

 
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Giorno difficile

Post n°2294 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da parlo.con.te

  

VITA

 Giorno difficile, in cui il sole

e le nuvole combattono

 - a tratti aperto, fiore,

 a volte chiuso, frutto - ,

per confondersi nella notte!

Vita!

 Veglia in cui gli occhi si aprono e si chiudono,

in un gioco stanco di verità e menzogna,

per confondersi nel sogno!

 Vita!

Juan Ramon Jiménez

 
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Difficile veglia

Post n°2293 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da parlo.con.te

 
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Essere genitori oggi

Post n°2291 pubblicato il 13 Ottobre 2010 da parlo.con.te

Discutibili disattenzioni

Quando si tratta di figli le cautele non dovrebbero mai ritenersi troppe…

Ora, anche se risulta fastidioso coinvolgere nelle proprie divagazioni persone che sono alla ribalta,ma tant’è, servono di spunto per una riflessione generalizzata.

Ecco, come spesso avviene, i più elementari riserbi sfuggono all’intenzione, e capita di assistere a programmi dove un pur buon padre si abbassi a svendere la sua figura paterna in un “innocente” scherzo indovino il cui contenuto non lo é affatto… oppure noti una madre , pur consapevole dell’ incuriosito ascolto dei propri pargoli, rivelare i segreti più intimi della propria sessualità, così per scherzo…

così la svagatezza di una trasmissione da giocosa diventa veicolo di indicazioni scombinate…

questo mi fa pensare che noi adulti nella vita reale come nella esibizione di uno spettacolo, perdiamo facilmente il contatto con l’autorevolezza del ruolo genitoriale, un ruolo tanto difficile e pur delicato, complicando ulteriormente la sua funzione. insomma scherzare è liberatorio, ma non trascuriamo la delicata percezione dei nostri figli …

 
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Pensieri dispersi come petali al vento

Post n°2286 pubblicato il 02 Luglio 2010 da parlo.con.te

 

L'unica cosa importante quando ce ne andremo,

saranno le tracce d'amore che avremo lasciato.

 

Albert Schweitze

 

 
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