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Ne va della mia vita.
Post n°143 pubblicato il 01 Settembre 2010 da gizzoragno
Notte buona, che sguinzaglia i pensieri. Notte che lascio correre come le ruote della mia macchina, anni fa, nelle lunghe parentesi buie tra un posto e l'altro. Essere in bilico, mettere a fuoco ogni punto, tornare a casa. Immaginare, vedere se stessi da più lontano, cercare il punto sulla mappa, in notti come questa quando la stanchezza fa il tiro alla fune con la forza di chi sei. E mi sembra incredibile la vita, quando ripenso a quanto tempo libero avevo, a come lo potevo spendere, e al binario sempre dritto in cui invece sono oggi. Questo treno non fa fermate. In un anno ho ricordi di cose da fare, di cose fatte, ma di poca, troppo poca, vita. Troppo poca davvero, questa vita con me, e con te. Il farmacista che ci conosciamo da tanti e tanti anni. Non so che succederà, ma devo poter avere fermate, scendere, fare il bagno, mangiare con te, ridere con te, vivere ed avare ricordi di ogni giorno, con te. Scrivevo che dovevo inventarmi qualcosa, non so, magari basta iniziare, e le prime lezioni le ho già fatte, comincio a muovermi. Ricominciare camminare, riscoprire ogni stagione, ripensare ogni singolo giorno, come dopo un incidente, è la fisioterapia che devo fare, per rientrare nella mia vita. C'è chi sostiene che non si può camminare, che la vita è fatta così, ma io insisto. Ci vado. Costante, vediamo che succede. Una cura lunga e non invasiva, ma necessaria. Perchè se guardo in giro vedo che salvarsi la vita è questo, non solo mangiare. Ho bisogno di uscire in barca, un pomeriggio, con te, con il sorriso e la calma che non ricordo più. Ho bisogno di scrivere, perchè ogni riga è un respiro, è un buco nel lattice che avvolge la mia testa e mi permette di respirare. Ho bisogno di suonare, perchè tutta questa armonia non mi molla mai, trabocca dalle mie dita, da dentro, è pianta che vuole crescere. Ho bisogno di tempo, perchè tutti questi pensieri che mi tengo vicino, che mi ricordano chi sono io, dove sono nel mondo, e cosa vedo, dalla mia finestra, devono sbocciare, vedere la luce. Il tempo che non ho, e che cerco. Ne va della mia vita. |
Inviato da: gizzoragno
il 29/09/2012 alle 11:13
Inviato da: Giulia_live
il 27/09/2012 alle 17:49
Inviato da: gilio2
il 09/09/2010 alle 10:42
Inviato da: gilio2
il 24/08/2010 alle 11:35
Inviato da: gilio2
il 10/03/2010 alle 22:04