Go with the flowIl blog-fan club di Giovanni Allevi |
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Allevi tour 2008
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Post n°14 pubblicato il 25 Dicembre 2007 da racmad
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Il 1 dicembre 2007 nasce ufficialmente la community degli Alleviani.com. Un popolo della rete e non solo che è accomunato dalla passione per la musica di Giovanni Allevi e per....l'Allevi-Pensiero! Il sito si è dotato anche di una sezione shop in cui trovare tutto il materiale musicale che si riferisce all'artista, oltre a qualche simpatico gadget per gli amanti del genere!
Il sito è in via di espansione, e nei prossimi mesi si avvarrà di nuove sezioni e tools di cui potranno usufruire gli iscritti, ma non potevamo aspettare oltre per comunicare al mondo che ci siamo!!! |
Post n°12 pubblicato il 15 Novembre 2007 da racmad
Questo blog è stato creato per condividere informazioni, emozioni, critiche (positive soprattutto) sul nostro Giovanni Allevi ma la cosa bella è proprio quella che è stato aperto ad ogni visitatore, sia nella lettura che nella stesura degli articoli che possono anche solo essere riportati (naturalmente citandone la fonte) per archivio di notizie interessanti sul mondo di Allevi...ognuno di voi può essere un redattore in questo spazio e quindi: CERCASI REDATTORI PER IL BLOG FAN-CLUB DI GIOVANNI ALLEVI!!! potete riportare nel blog tutto quello che trovate in rete su Giovanni Allevi (ricordo, citandone la fonte se non viene rielaborato direttamente da voi), tutto quello che pensate della sua musica ed ogni emozione suscitata... Rachele |
Post n°11 pubblicato il 26 Ottobre 2007 da racmad
Il musicista-divo a colloquio coi lettori della "Stampa" BRUNO RUFFILI TORINO E'all’ottavo posto tra i dischi più venduti in Italia con un doppio album per piano solo, AlleviLive, ma ha in programma alcuni concerti accompagnato dalla Camerata dei Berliner Philharmoniker. Per Giovanni Allevi, 38 anni e quattro dischi, è lontano il tempo in cui si travestì da cameriere per incontrare Riccardo Muti e fargli ascoltare il suo primo album (il racconto, assai divertente, è sul suo sito www.giovanniallevi.it). Ieri Allevi ha partecipato a una videochat nello studio della Stampa.it, rispondendo alle domande che i lettori gli hanno inviato attraverso il nostro sito e quello di Bol.it. Il primo disco del pianista ascolano è uscito per la Soleluna di Jovanotti, ma il successo è arrivato con lo spot di Spike Lee per la Bmw (e quello più recente per la Fiat). A chi - chiede Jordy - sente di dover dire grazie? «Io - spiega Allevi - ringrazierei le persone comuni perché sono loro che mi hanno preso per mano e portato al successo». Più critico Marco, musicista: «Immagino che tu sappia quanti pianisti in Italia sono più dotati e talentuosi di te, ma non godono della stessa fama. Non hai nessun moto di coscienza nel sentire critici e giornalisti definirti un genio del pianoforte»? «Se ripenso ai sacrifici che ho dovuto fare, continuo a sentirmi un miracolato, ma il mio sforzo l'ho fatto». Non si scompone Allevi, e ricorda i lunghi anni al Conservatorio: «Studiare musica è durissimo. Bisogna stringere i denti, le soddisfazione, semmai, arrivano dopo». Una domanda curiosa arriva da un fan russo: «Nasce prima l'idea oppure a un certo pezzo viene poi assegnato un nome? Qual è il legame tra i brani e i loro titoli? E qui Allevi, laureato in filosofia, la butta sul mistico: «La musica viene a trovarmi, invade la mia mente finché non l'ho scritta tutta fino all'ultima nota ed è allora che mi arriva anche il titolo». Ricade sulla terra per rispondere ad una domanda sul suo rapporto col web e parlare della sua pagina su Myspace: «Internet ha dato spazio a tanti compositori che una volta sarebbe rimasti sconosciuti». Forse anche a lui. |
Post n°10 pubblicato il 14 Ottobre 2007 da racmad
tratto da www.ilmessaggero.it MILANO (9 ottobre) - Giovanni Allevi mette da parte il ruolo di pianista solitario per iniziare una nuova avventura con l'orchestra. Reduce dal tour per l'ultimo album Joy, Allevi il prossimo dicembre si esibirà in Italia con la camerata dei Berliner Philarmoniker. L'orchestra «eseguirà mie composizioni per insieme d'archi - ha spiegato il musicista - e suonerò i miei brani per piano e orchestra». Il passaggio dal pianoforte all'orchestra «è un'evoluzione naturale, quasi inevitabile», ha commentato il musicista marchigiano. A spingerlo al cambiamento, però, è stato anche «il risvolto umano», il desiderio «di condividere quest'avventura con altri musicisti, di portare un'orchestra di giovani talenti davanti a un pubblico entusiasta come quello del Joy tour». |
Inviato da: carrol1
il 24/08/2008 alle 12:15
Inviato da: tissy_dei_boschi
il 04/08/2008 alle 15:54
Inviato da: NEWYORKER205
il 24/07/2008 alle 17:41
Inviato da: racmad
il 17/07/2008 alle 16:54
Inviato da: NEWYORKER205
il 08/07/2008 alle 13:21