Grazie, prego, scusi

Dopo la parentesi americana, regolarmente documentata su twitter, come notorietà oblige, il rimpatrio di Elisabetta Canalis non passa inosservato e viene sempre il dubbio se i famosi ci tengano poi tanto alla loro privacy o facciano apposta a fingere di vederla infrangere.

  E' ovvio che una come la Canalis, se va a spasso per il centro di Milano, non possa che essere pedinata dai paparazzi sempre in agguato per lo scoop, misero o goloso che sia. E questa volta il premio è stato di discreto calibro: ora sappiamo tutti, o quasi, che i reggiseni della Canalis non sono sobrii, anzi, inducono in tentazione e sono a macchia di leopardo.

Elisabetta è stata seguita con abile discrezione nel suo giro di shopping milanese ed è stato persino possibile catturarne qualche immagine in una boutique, tra un cambio d'abito e l'altro. Ed ecco spuntare un intimo felino, leopardato, aggressivo, reso più intrigante dal vedo e non vedo di un camerino e dal fatto che gli scatti rubati sono sempre più attizzanti dei servizi fotografici programmati.

 E' difficile pensare che certi indumenti si indossino per se stessi; forse Elisabetta spera di ruggire felinamente, al più presto, per qualcuno, se già non l'ha trovato...