Creato da liberawoman il 26/02/2009

Parliamone

perchè tutti possano dire la propria

 

Jackson chiese aiuto al suo manager

Post n°216 pubblicato il 18 Settembre 2009 da liberawoman

Sempre più nebbie si addensano sugli ultimi giorni di vita di Michael Jackson. Il cantante, è ormai certo, non viveva momenti sereni chissà da quanto. Tra i suoi numerosi timori, quello che potesse accadere qualcosa di brutto a lui e alla sua famiglia, tanto da compilare una lista nera con i nomi delle persone che era convinto volessero fargli del male. A confessarlo è Dieter Wiesner, manager del cantante.

A volte era veramente paranoico. Un giorno gli dissi: Michael cosa stai facendo? E lui rispose: compilo una lista delle persone che mi stanno dietro e vorrebbero distruggermi.

Ecco allora alcuni dei nomi: gli amici Uri Geller e Schmuley Boteach, con i quali Michael ebbe svariate liti a proposito della sua dipendenza dei farmaci. E poi Tom Sneddon, il procuratore distrettuale che rappresentava l’accusa nel processo per molestie sessuali sui minori, l’avvocato Gloria Allred che aveva chiesto delle indagini sulla sicurezza dei figli del cantante, e Janet Arvizo, la donna che denunciò ingiustamente Michael per aver abusato del figlio tredicenne e diede vita, nel 2005, all’ennesimo processo.

Ma non finisce qui. Ennesimo colpo di scena nella già complessa vicenda: sono spuntate infatti a sorpresa le registrazioni audio di una telefonata che Michael fece al suo manager una notte.


Un disperato grido di aiuto da una voce probabilmente impastata dai medicinali. Tra i passaggi più tragici custoditi dalla segreteria telefonica del manager:

Dieter, sono Michael. Sono le 4 e 30 del mattino qui. Scusa, posso sembrare assonnato ma sono allo stremo delle forze. Per favore, prendi questo messaggio che ti ho lasciato molto seriamente perché sono molto preoccupato per la mia vita e per i miei figli.

E ancora:

Vorrei trovarmi in un altro posto adesso. Vorrei allontanarmi da tutti per un po’. Siamo fratelli, Dieter, dobbiamo restare uniti, non permettiamo al sistema di dividerci. Non vogliamo morire sapendo di non aver ottenuto i nostri scopi, voglio morire sapendo di aver fatto tutto quello che volevo fare e a modo mio.

Fonte: Starlettime

 
 
 

Katherine Jackson: 86 mila dollari per la cura dei nipoti

Post n°215 pubblicato il 18 Settembre 2009 da liberawoman

Dopo la morte di Michael Jackson ci siamo chiesti più volte che fine avrebbero fatto i suoi tre figli, contesi tra familiari vari più per soldi che per amore. Per volere dello stesso Michael (e per diritto) la cura e l’educazione di Prince, Paris  e Blanket sono state  affidate a nonna Katherine, l’unica forse che ne ha chiesto la custodia solo per amore.

Ma l’amore non basta, specie se i pargoli sono stati fin qui abituati ad uno stile di vita di un certo livello con privilegi che i più possono solo sognare.

E allora ecco arrivare la richiesta di un “sussidio” per permettere ai piccoli di continuare a crescere nel lusso. Certo papà Michael non c’è più e con lui se ne sono andate tutte le piccole attenzioni e i regali inaspettati, le feste faroniche e gli alberghi a cinque stelle, ma 86.804 dollari al mese possono bastare per garantire un certo benessere.

E’ questa infatti la cifra che riceverà nonna Katherine per pagare una governante, un autista, i vestiti e le cure dei Jackson’s kids, per un totale di un milione di dollari all’anno. In fondo erano i soldi di papà, no?

 
 
 

Michael, Whitney Houston lo ricorda così

Post n°214 pubblicato il 17 Settembre 2009 da liberawoman

Accomunati da una grande carriera, ma anche da una vita privata fatta di alti e bassi. Oggi Whitney Houston sembra aver ripreso in mano le redini della sua vita e, nella recente intervista rilasciata alla giornalista Oprah Winfrey, ha trovato l’occasione per ricordare anche Michael Jackson.

La sua morte è stata devastante. Ho tanti bei ricordi di lui. Conosco la sua famiglia da tanti anni, almeno venti. Ho pensato: non può essere vero, non può essere vero.

Poi, il racconto sugli ultimi contatti con Michael.

Credo che sia stato quando ho parlato tanto con lui durante il periodo del processo. Allora aveva tagliato fuori molte persone. Non voleva essere visto. Mi parlava a telefono, ma non voleva che lo vedessi. Non ho mai conosciuto nessuno come lui, e pensare a come sia finita mi rattrista.

Un sentimento sempre più comune.

Fonte: Stirlettime

 
 
 

This is it, ultime notizie

Post n°213 pubblicato il 16 Settembre 2009 da liberawoman

Micheal Jackson This Is It. Dal 28 Ottobre nei cinema italiani. (26/08/2009)

Il film Michael Jackson This is it esce in tutto il mondo a partire dal 28 ottobre e sarà in programmazione solo per due settimane.

Il regista Kenny Ortega, che è stato partner creativo di Jackson, ha dichiarato: “Questo film è il regalo di Michael ai fan”.

Il film è uno sguardo esclusivo e privato nel mondo di un genio creativo, un evento che capita una volta nella vita. Il lungometraggio mostra un artista esperto che lavora e coordina cantanti, ballerini, membri della band, coreografi, creatori degli effetti speciali e un numero infinito di creativi messi insieme per questo concerto storico.

Michael Jackson This is it offrirà ai fan di Jackson e agli amanti della musica nel mondo una prospettiva unica dell’artista mentre sviluppava, creava e provava i suoi concerti che hanno fatto il tutto esaurito e che si sarebbero tenuti questa estate alla 02 Arena di Londra. Chi avrà la fortuna di vederlo potrà conoscere un aspetto privilegiato e privato del cantante, ballerino, realizzatore cinematografico, architetto e genio mentre crea e perfeziona il suo spettacolo conclusivo.



QUANDO
  • Il film uscirà Mercoledì, 28 Ottobre 2009
  • Nella sale italiane da: Venerdì, 30 Ottobre 2009
  • Nei cinema solo per due settimane
BIGLIETTI
  • In vendita a partire dal 27 Settembre 2009
  • Pare che in Italia i biglietti verranno venduti a partire dal 16 Ottobre - NON CONFERMATO
COSA VEDREMO

Il film non dovrebbe essere un concerto di 2 ore, ma un documentario basato sul tour This is it che mostrerà gli ultimi giorni di Michael e includerà anche la sua morte, e clip del memorial e del funerale.
Si dovrebbe vedere anche Michael mentre si esibisce, mentre è nei camerini e mentre dirige ed anche una scena dove parla alla telecamera; fondamentalmente si vedrà Michael nei suoi ultimi mesi di vita.
  • Filmati delle prove per il " This Is It Tour " girate allo " Staples Center" di Los Angeles e al " The Forum " di Inglewood
  • Sequenze in 3D
  • Versione ridotta di Ghosts [QUI i dettagli] - NON CONFERMATO

Fonte: MJJForum

 
 
 

Jackson, il fratello perdona il medico assassino

Post n°211 pubblicato il 16 Settembre 2009 da liberawoman

Sembra che la polizia di Los Angeles, dopo quasi tre mesi di lavoro, abbia messo la parola ‘fine’ alle indagini sulla morte di Michael Jackson. Il Dottor Conrad Murray, colui che somministrò i farmaci che provocarono il decesso di Michael, resta l’unico indagato. Occorreranno comunque almeno altre due settimane per assemblare le varie prove contro di lui – compreso l’intervento di alcuni detective chiamati nelle indagini – prima di passare all’arresto.

Intanto, in un’intervista (ancora!) rilasciata ieri al Mirror, il fratello Tito Jackson ha affermato di aver perdonato Murray.

Come esseri umani dobbiamo perdonare. Questo è il mio credo, è ciò che dice Dio, quindi bisogna perdonare.

Anche se, nell’intervista rilasciata solo due mesi fa, dichiarava:

Credo sia Murray andato in panico quando ha visto che mio fratello non si risvegliava. Credo che si sia reso conto di essere nei guai fino al collo e ha cercato in tutti i modi di rianimarlo. Non so quanto tempo abbia impiegato per chiamare i paramedici, ma credo, che se lo avesse fatto subito mio fratello sarebbe ancora vivo.

Oggi Tito spiega di aver amato profondamente il fratello.

Mi manca continuamente. Percepisco sempre il vuoto che ha lasciato. Non riuscirò mai ad accettare questa tragedia. In famiglia ci facciamo coraggio a vicenda, ci supportiamo in questo momento diffiicle. I figli di Michael stanno abbastanza bene. Mia madre sta facendo un buon lavoro con loro. Stanno con i cugini, giocano. Insomma, pian piano cercano di tornare alla normalità, ma sentono tanto la mancanza del papà.

A proposito del tour che terrà in Inghilterra in questi giorni come artista di supporto per l’artista soul Gladys Knight, Tito ha infine confermato:

Mi esibirò in alcuni pezzi dei Jackson Five, ma in nessuno di quelli di Michael. Nessuno può interpretare una sua canzone come Michael e io non ci proverò.

Ben detto.

Fonte: Starlettime

 
 
 

- This is it - Trailer

Post n°210 pubblicato il 16 Settembre 2009 da liberawoman

 
 
 

Michael aveva ammesso di essere dipendente da farmaci (2003)

Post n°209 pubblicato il 15 Settembre 2009 da liberawoman

Anno 2003. Un colloquio tra Michael Jackson e il suo avvocato. Una testimonianza registrata che oggi il Sun ha reso pubblica. Nel video, Jackson – giacca nera, occhiali da vista – risponde sulla questione riguardante l’ex manager Dieter Wiesner che lo accusò di frode e violazione di contratto, e ammette di far uso di antidolorifici e di esserne in qualche modo dipendente. Interessanti i primi passaggi dell’intervista:

Avvocato: ‘Eri sotto l’effetto di farmaci/droghe o alcol che ti hanno inibito la capacità di capire quello che stavi facendo?’
Michael: ‘Sì, è possibile che fossi sotto l’effetto di qualche farmaco’.
Avvocato: ‘Ok, che farmaci erano quelli che hai preso nel Gennaio del 2003?’
Michael: ‘Sì, forse degli antidolorifici che prendevo a causa di alcuni gravi infortuni che ho subito durante il tour e anche a casa’.
Avvocato: ‘Quindi stai testimoniando che hai affidato la tua tutela legale agli avvocati Dieter Wiesner e Ronald Konitzer sotto l’effetto di alcuni medicinali?’
Michael: ‘Probabilmente sì’.

Fonte: Stirlettime

 
 
 

Jackson, parla la sorella segreta

Post n°208 pubblicato il 14 Settembre 2009 da liberawoman

Ennesimo colpo di scena nella storia infinita di Michael Jackson. A quasi tre mesi dalla sua morte, ecco un’altra intervista inedita, questa volta concessa da JohVonnie Jackson sul quotidiano britannico Daily Mirror. Chi è la donna in questione? Ve lo spieghiamo subito: JohVonnie è la sorella segreta di Michael. Sorellastra per la precisione, nata nel 1974 da una relazione extraconiugale del padre Joe che la riconobbe.

Una vita dunque, la sua, vissuta sempre all’ombra dei fratelli celebri, tanto da lamentare oggi, ancora una volta, quanto quella famiglia sia stata sempre poco presente. JohVonnie, alla quale non è stato consentito neanche andare al funerale e alla cerimonia di sepoltura lo scorso 3 settembre, ha raccontato di aver incontrato Michael per la prima volta solo nel 2003, quando lei aveva ormai 29 anni.

Il rendez vous avvenne a Neverland, il ranch di lui, ma la donna rimase delusa dall’atteggiamento del cantante che si limitò a salutarla freddamente e le preferì la figlia di JohVonnie, Yasmine, di 8 anni, con la quale giocò e scherzò insieme alla figlia di Jackson, Paris.

Era totalmente disinteressato, Michael in fondo non ha mai accettato il fatto che fossi sua sorella. Volevo solo abbracciarlo, speravo che ci saremmo seduti noi due, che mi avrebbe chiesto della mia vita. Ma così non è stato, così come nessuno degli altri fratelli si è mai interessato a me. Con mia figlia invece nacque un feeling speciale, ci furono baci e abbracci tanto che fui pure gelosa di tutte quelle attenzioni. Ma alla fine c’era troppa gente intorno a noi e non ho mai più avuto la possibilità di parlare tranquillamente con Michael.

Insomma, secondo fonti vicine alla famiglia, Michael non sopportava l’idea che suo padre avesse tradito mamma Katherine anni prima seppur quest’ultima, per la sua fede religiosa, alla fine perdonò il marito della relazione extraconiugale e accettò la piccola JohVonnie quasi come fosse stata sua figlia.

Fonte:Starlettime

 
 
 

Ultimi pensieri di Michael

Post n°207 pubblicato il 14 Settembre 2009 da liberawoman

Un tributo commovente ma grintoso. E un film in arrivo in Italia il prossimo 28 ottobre che promette lunghe file al botteghino. Non si placa, e non si placherà a breve, l’interesse sulla vita di Michael Jackson, e soprattutto sulla sua morte. Tanto che ora giungono indiscrezioni sugli ultimi pensieri che il Re del Pop avrebbe affidato a dei post-it ritrovati sullo specchio del suo bagno.

La notizia arriva dal News Of The World. Il magazine ha analizzato i quattro messaggi insieme a un amico del cantante che ha spiegato:

Questi appunti dimostrano che Michael ha mantenuto un atteggiamento ottimista fino alla fine, ma mostrano anche che confusione doveva esserci nella sua mente, mentre combatteva per mantenere il controllo.

Vediamoli allora nel dettaglio.


Primo messaggio: ‘Sono grato di essere come una calamita per i miracoli’. Una frase che, come hanno spiegato alcuni esperti, è spesso utilizzata nei programmi di recupero americani degli alcolisti per restituire loro autostima. Il dottor Dr Joan Hangarter ha aggiunto:

Ripetere più volte questa frase fa sì che aumentino le possibilità che le tue cose vadano meglio.
Secondo messaggio
: ‘Amore, non violenza! Ricorda la promessa di un futuro meraviglioso’.

Terzo messaggio: ‘Ricordarsi di eseguire We are the world nello show’.
Da ciò, l’impegno che Jackson ha messo per il suo show fino agli ultimi momenti della sua vita.

Quarto messaggio: ‘Telefonare Temperton’ (il produttore americano che partecipò alla scrittura di Thriller e Rock with you).

Intanto per i figli di Jackson – Prince Michael, 12 anni, Paris, 11, and Blanket, 7 – la famiglia chiede il riserbo più assoluto e una vita normale. Ma il timore che qualcosa di brutto possa accadere loro – un rapimento in primis – ha fatto scattare ulteriori misure di sicurezza. Ad oggi, i tre ragazzi sono giorno e notte seguiti da tre guardie del corpo, oltre al fatto che è stato deciso di non mandarli a scuola ma di continuare a farli studiare a casa da privatisti. Come ha raccontato LaToya nell’intervista di qualche giorno fa:

I figli di Michael sono ben seguiti da noi. Certo è straziante vedere quanto soffrano. Basti pensare che Paris sente così tanto la mancanza di suo padre da indossare, ogni giorno, una delle t-shirt preferite di Michael.

Fonte:Starlettime

 
 
 

Ci siamo quasi

Post n°206 pubblicato il 14 Settembre 2009 da liberawoman

Ci siamo ragazzi, il 28 ottobre si avvicina e finalmente potremo ammirare This is it, il film che raccoglie i momenti migliori delle prove dei concerti che Michael Jackson si apprestava a tenere a Londra, prima che la morte arrivasse improvvisa a strapparlo all’affetto dei suoi fan.

Le immagini sono state girate tra aprile e giugno all’interno dello Staples Center e al The Forum di Inglewood, dove Michael teneva le prove in vista della lunga serie di concerti. La regia è affidata a Kenny Ortega (lo stesso di High School Musical), che era stato scelto dal Re del Pop come partner creativo.

Fonte: Starlettime

 
 
 

Foto

Post n°205 pubblicato il 14 Settembre 2009 da liberawoman

dal Web
 
 
 

Continuano gli omaggi al Re del Pop

Post n°204 pubblicato il 14 Settembre 2009 da liberawoman

A più di due mesi dalla morte, non accennano a scemare le celebrazioni ed i tributi a Michael Jackson ed ogni occasione è buona per ricordarne il talento ed il ruolo indiscusso di unico Re del Pop.

Ieri in quel di New York sono andati in scena gli Mtv Video Music Awards, i primi dopo la scomparsa del cantante, che tanti ne aveva vinti nel corso della lunga carriera. Quale occasione migliore, dunque, per dedicargli l’ennesimo tributo?

L’ombra di Michael è stata presente sul palco per tutta la serata, sia quando venivano mostrati i suoi video sullo schermo gigante, sia quando i ballerini danzavano al ritmo delle sue più celebri note.

Presente all’evento anche la sorella di Jackson, Janet, che ha voluto omaggiare Michael con Scream, che già aveva cantato in duetto con lui nel 1995.

Non è voluta mancare nemmeno Madonna, coetanea, collega e amica del Re del Pop. Commovente il suo ricordo e l’accusa lanciata al mondo (e a se stessa) di aver abbandonato Michael nel momento del bisogno:

Ho sentito il suo dolore, so cosa significa il declino e avere la sensazione che il mondo ti volti le spalle.

In questo clima di commozione e ricordi è passata quasi in secondo piano la premiazione degli artisti dell’anno, che attendevano impazienti l’ambita statuetta. Per dovere di cronaca vi proponiamo l’elenco dei premiati:

Video dell’anno: Beyonce, “Single Ladies (Put a Ring on It)”
Miglior video femminile: Taylor Swift, “You Belong With Me”
Miglior video rock: Green Day, “21 Guns”
Miglior video pop: Britney Spears, “Womanizer”
Miglio video maschile: T.I. con Rihanna, “Live Your Life”
Miglior video hip-hop: Eminem, “We Made You”
Miglior nuovo artista: Lady Gaga.
Miglior video “That should have won a moonman”: Beastie Boys, “Sabotage”
Miglior video innovativo: Matt and Kim, “Lessons Learned”

Chissà se Michael avrebbe apprezzato la scelta dei giurati. A voi le immagini del tributo.

  

  

Fonte: Starlettime

 
 
 

La Toya Jackson: Michael era come un Dio

Post n°203 pubblicato il 12 Settembre 2009 da liberawoman

La famiglia Jackson continua a darsi da fare tra ricordi, tributi e testimonianze d’amore (e d’interesse?) verso Michael. L’ultima a dire la sua è stata la sorella La Toya che ha rilasciato un’intervista televisiva alla giornalista Barbara Walters della ABC. Ecco alcuni stralci:

Non penso ci sarà più una persona talentuosa come Michael, una persona che penserà come pensava lui, una persona con un cuore come il suo. Lui era speciale. Non era Dio, ma gli era di sicuro molto simile. Era la cosa più vicina ad un dio che io conoscessi.

Ricordando il suo ultimo saluto al fratello ormai nella bara:

Aveva un abito tempestato di perle bianche con una grossa cintura d’oro, simile a quelle dei pugili. Era favoloso, trucco perfetto, capelli bellissimi. Indossava gli occhiali da sole e il mitico guanto bianco. Sua figlia Paris gli ha posato anche delle gemme sul petto.


Alla domanda ‘pensi che Michael sia il padre naturale di Prince, Paris e Blanket?’, La Toya ha così risposto:

Non importa, quelli sono i bambini di Michael. Lui li ha cresciuti. Sono stati fra le sue braccia da quando sono nati. Sono stati con lui dal primo minuto della loro esistenza. Conoscono solo Michael come loro padre. Adesso sono ben accuditi. Continueranno a studiare come quando stavano col papà. I bambini poi hanno sempre avuto un buon rapporto con il nonno. Lo amano, adorano la sua schiettezza. Dicono sempre, “Nonno ti dice le cose come stanno”.

Infine, l’immancabile riferimento al dottor Conrad Murray:

Qualcosa è andato storto. Quel giorno Murray ha addirittura chiamato il piccolo Prince per farsi aiutare nei tentativi di rianimarlo. E il bambino ha visto tutto. Non si fa questo ad un bambino soprattutto quando sai, ancor prima di chiamarlo, che il padre non era più vivo. Incolpo tutto e tutti quelli che hanno fornito farmaci a Michael perché hanno sbagliato, terribilmente sbagliato.

Fonte: Starlettime

 
 
 

Jackson, annullato il tributo a Vienna

Post n°202 pubblicato il 11 Settembre 2009 da liberawoman

Il grande tributo per Michael Jackson – si sarebbe dovuto tenere sabato 26 settembre a Vienna – è stato annullato. La notizia è giunta in questi minuti, ma non ha certo sorpreso visto che il cast si era andato ad assottigliare sempre più. Numerosi i forfait rispetto ai nomi che Jermaine, fratello di Michael, aveva annunciato: da Chris Brown a Mary J. Blige, passando per il byebye più recente di Natalie Cole.

La speranza era solo nella tecnologia 3D, pezzo forte dello show, come spiegava Georg Kindel, uno degli organizzatori dell’evento:

Porteremo Michael per l’ultima volta di nuovo su un palco.

E allora nulla da fare, ma l’appuntamento è solo rimandato. Gli organizzatori hanno annunciato che un omaggio simile si terrà a Londra nel giugno del 2010.


Era veramente difficile mettere in piedi uno show del genere, che normalmente richiede almeno sei mesi. Per questo abbiamo deciso di rinviarlo alla prima metà di giugno 2010, non più a Vienna però, ma a Londra.

E pensare che Katherine Jackson, madre di Michael, aveva pure smentito le voci secondo cui non sarebbe stata contenta di questo tributo. E in un comunicato stampa spiegava:

Quando Jermaine mi ha detto del suo progetto di organizzare un tributo per suo fratello il 26 settembre a Vienna, immediatamente l’ho trovata una meravigliosa idea, vista l’influenza e l’impatto di Michael in tutto il mondo. Un evento di queste dimensioni non solo tiene vivo lo spirito di Michael, ma soprattutto: dà a milioni di fans l’opportunità di vivere la sua musica e celebrare la vita di mio figlio. Sono sicura che Michael l’avrebbe gradito. Mi rende molto felice sapere che questo evento speciale verrà visto in tutto il mondo e che permetterà a tutti i suoi fans di avere la possibilità di essere con Michael e con la sua musica senza tempo ancora una volta. Appoggio completamente gli sforzi di Jermaine per diffondere l’importante messaggio di Michael di realizzare un mondo migliore per tutti noi.

Non si spengono, infine, le luci sulle indagini per la morte di Jackson. Gli avvocati della famiglia di Michael sembrerebbero sempre più convinti nel voler fare causa al dottor Conrad Murray per omissione di soccorso. Un gesto che potrebbe fruttare molti soldi alla famiglia. Gira e rigira, sempre lì si va a finire.

Fonte: Starlettime

 
 
 

Show per Michael in Italia

Post n°201 pubblicato il 11 Settembre 2009 da liberawoman

Notizia del 2 settembre 2009 - 15:38 Spettacolo 'Thriller-Live' in scena a Trieste, Roma e Milano

(ANSA) - TRIESTE, 2 SET - Debuttera' a Trieste il 3 novembre, prima di toccare Roma e Milano, 'Thriller - Live', lo spettacolo sulla carriera di Michael Jackson.Il musical dedicato a 'Jackson' vede in scena ventidue cantanti e ballerini e una band dal vivo. Ideato dal biografo di Jackson, Adrian Grant, lo show ha debuttato nel 2006. Ripercorre la carriera del cantante dagli esordi con i Jackson 5 fino ai successi planetari delle sue canzoni. Sara' Roma dal 10 al 22 novembre, e Milano dal 26 novembre al 6 dicembre.

 
 
 

Foto

Post n°200 pubblicato il 10 Settembre 2009 da liberawoman

Fonte:MJJForum

 
 
 

I figli di Jackson continueranno a studiare in casa

Post n°199 pubblicato il 10 Settembre 2009 da liberawoman

Alla fine l’intento di nonna Katherine è naufragato. Secondo una fonte molto vicina alla famiglia Jackson, sembra che sia ormai certa la decisione di non iscrivere i tre figli di Michael alla scuola di Buckley – già frequentata dai figli del fratello Tito – affinché i tre ragazzi possano continuare a essere seguiti in casa dagli stessi tutori che avevano quando erano sotto la supervisione del papà. L’unica differenza sta nella casa. Ora Paris, Prince Michael e Blanket vivono infatti a casa dei nonni, a Encino, e non più a Holmby Hills.

Da quanto si apprende, la famiglia di Michael starebbe facendo il possibile per ricreare tra le quattro mura domestiche l’ambiente di una scuola normale, a tal punto da costruire un campo da pallavolo e un’area apposita per l’ora di pranzo.

Intanto i fratelli non smettono di ricordare – chi più chi meno – il povero Michael.

Jermaine, l’artefice del
tributo a Vienna tanto criticato, ha raccontato pochi giorni fa:

Sono così triste di aver perso un fratello meraviglioso a me molto, molto caro. Sto ancora soffrendo, sto ancora cercando di trovare una conclusione in me stesso. Come famiglia stiamo raccogliendo i pezzi per andare avanti. E abbiamo anche realizzato che Michael non ci apparteneva più lui apparteneva al mondo.

A parlare poi è arrivata anche Janet, la sorella a cui probabilmente Michael era più legato. La cantante ha rilasciato la sua prima intervista dalla morte del fratello al magazine Harper’s Bazaar.

Me la sto cavando bene. Ma è davvero difficile credere che Michael sia morto. L’ho visto l’ultima volta lo scorso 14 maggio ad una riunione di famiglia in un ristorante tahilandese. Ci divertimmo così tanto quel giorno. Lui piangeva dalle risate.

E un accenno ai nipoti:

Sono così orgogliosa di loro. Sono così intelligenti. Al momento sono insieme a tutti i loro cugini, è di questo amore familiare che hanno bisogno per andare avanti.

Fonte: Starlettime

 
 
 

Foto

Post n°198 pubblicato il 09 Settembre 2009 da liberawoman

 Fonte: MJJForum

 
 
 

Katherine jackson: basta con lo show!

Post n°197 pubblicato il 09 Settembre 2009 da liberawoman

Il clan Jackson, ancora una volta, è ai ferri corti. Stavolta il motivo di dibattito è lo show-tributo che si terrà il prossimo 26 settembre a Vienna. Un concerto fortemente voluto da Jermaine, fratello di Michael, in cui una trentina di artisti internazionali interpreteranno i successi del Re del Pop.

L’appuntamento, a cui potranno assistere 65mila fan, sarà ospitato nel parco del castello di Schonbrunn. Tra gli artisti che saliranno sul paco, confermati i nomi di Natalie Cole, Mary J. Blige, Akon e Chris Brown. A presentare la serata ci sarà l’attrice Angela Bassett, mentre nello spettacolo avverrà pure un duetto virtuale tra Michael e Jermaine.

Ma ecco partire all’attacco mamma Katherine e scagliarsi contro proprio Jermaine. Secondo alcune fonti, la madre di Michael non sarebbe contenta di tutto questo clamore e avrebbe confermato di non voler assolutamente presenziare allo spettacolo viennese. Per lei, infatti, non ha senso organizzare un tributo in un paese che non aveva nessun collegamento speciale con Michael. Valle a dare torto.

Fonte: Starlettime

 
 
 

Jackson, spunta il diario-beffa

Post n°196 pubblicato il 08 Settembre 2009 da liberawoman

Sono in molti a sperare, a due mesi e mezzo da quella tragica notizia, che Michael Jackson, in fondo, sia ancora vivo. E le illusioni dei fan si rincorrono da un capo all’altro del mondo. Avvistamenti del cantante si sono avuti nel Nord Carolina e poi verso l’Europa orientale. C’è chi parla di Ungheria, Russia e chi, come la produttrice russa Jana Rudkovskaya, è certa che si tratti di una grande montatura.

Ecco allora dare credito ancora di più a questa ipotesi con l’ultima notizia in ordine cronologico: Jackson avrebbe tenuto negli ultimi tempi un diario in cui avrebbe annotato le sue intenzioni di creare un grande bluff, finta morte compresa. C’è chi infatti sostiene di aver trovato il diario tra gli effetti personali di Michael.

Cosa si legge in quelle pagine? Pensieri del tipo ‘C’è troppa pressione, ovunque mi giro c’è pressione’, in data 17 novembre 2008. E ancora, ‘Non so chi sono. Forse sono solo un padre per i miei figli. Forse mi sono perso. Le droghe sono un pedaggio… Io non sono drogato, ma non riesco a smettere…’.

E poi una previsione:

Tornerò, ma solo quando sarò pronto. Forse a Natale 2009, o forse l’anno seguente. Ritornerò dal giro dei morti, sarà un thriller vero. Ma ho bisogno di riposare. Sono stanco. Non riesco a pensare chiaramente. Un sacco di fans mi ama ancora. Alcune persone mi odiano. E penso che dopo tutto questo, sarà diverso.

La fonte che avrebbe ritrovato questo diario si rifiuta di commentare e avrebbe solo spiegato:

Ci sono più di 60 pagine del diario che consegnerò alla famiglia attraverso il mio avvocato. Questo diario non mi appartiene, appartiene a Michael e ai suoi cari.

Mentre un amico del cantante, di fronte alla possibilità di una grande frode di cui andrebbe a macchiarsi Michael se fosse in realtà vivo, ha spiegato:

Spero con il cuore che il diario sia vero. Se Michael avesse solo orchestrato tutto questo, saremmo tutti felici di rivederlo. Ma Michael non avrebbe mai commesso frodi, ne l’avrebbe fatto per riscuotere i soldi delle assicurazioni. Voleva solo proteggersi e proteggere i suoi figli.

E il mistero, così come la leggenda, continua.

Fonte: Starlettime

 
 
 

 

 

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