Alle barricate - liberi e non solo
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Stig Dagerman

Datemi cuori ardenti, che mai si perdano nel dubbio, ma nella vittoria e nella sconfitta conservino invulnerabile il sorriso.
 

Giulia Cingerte, da “Sentire il mormorar dei cieli”

Con te voglio far l'amore fino nell'alcova della mente con te voglio confrontare l'essere noi simili e dissimili in virtù e in difetti in simmetrie e in divergenze. Con te voglio mescolare desideri e ripulse, contrasti e armonie, baruffe e pacificazioni. Con te voglio aderire a un nostro libero poter essere ciò che siamo, anche…
 

Canta e balla

Non sbagliamo ad interpretare, qui su questi schermi non ci osserva nessuno Non facciamoci paranoie. Chi comanda sulle nostre vite si limita a cantare e a ballare . Ci sorprende con mille trucchi ed infinite illusioni Vogliono solo monopolizzare la nostra attenzione in ogni singolo istante di veglia. Sempre assorbiti, perennemente distratti. Senza immaginazione, atrofizzati…
 

Gioia

Cos'è la gioia ? E' chiudere la porta e stare in un mondo dove i buoni non muoiono e le cose hanno valore solo se donate, dove fantasia e paura si confondono, dove l'aria è pulita, dove scorre la vita, quella autentica dove i deboli vincono perchè sono più deboli ...
 

Sensi

Sono di una noia mortale tutte queste rassicurazioni con le quali la gente vuole condire i miei dubbi. La vita diventa così un piatto riscaldato. Ed io a proposito di piatti, voglio sentire il gusto dell'imprevisto e il sapore della sfida.
 

The Final Cut, Pink Floyd

E se ti mostro il mio lato oscuro mi stringerai ugualmente questa notte? E se ti apro il mio cuore e ti mostro il mio lato debole, che cosa farai?
 

Alexis Diaz Pimienta

A volte vorrei essere un poeta sociale, di quelli che scrivono versi duri come pane raffermo, versi osceni, grassi, asfissianti. A volte vorrei essere Juan Gelman, mettere la parola “fuoco” in una strofa, scrivere un verso lungo come il sibilo d’una pallottola. Ma sono in un giardino che ti aspetto, tu arrivi all’improvviso, con la…
 

Giulia Cingerte

Poi qualcosa nel mio cuore si spezzò, e con immenso sforzo io dovetti ridisegnare la mappa dei miei sentimenti. Così quella che è la loro cima più alta, l'epicentro del loro più intenso e intimo espandersi, ora più non aveva un suo nome. Ora brillava di una luce indefinibile e a me distante, incolore e…
 

:-)

 

Gabriele D'Annunzio, “Il piacere”

Ambedue non avevano alcun ritegno. Provavano una gioia indicibile a lacerare tutti i veli, a palesare tutti i segreti, a violare tutti i misteri, a possedersi fin nel profondo, a penetrarsi, a mescolarsi, a comporre un essere solo.
 

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