Ho sempre pensato che una delle cose peggiori sia accorgersi verso la fine della propria vita di aver sbagliato molto o del tutto in essa. Questa mia non vuol certo essere un'accusa né una condanna, mi concentro sulla possibilità del dubbio, il tremendo dubbio dell'ultimo momento, tremendo perchè destinato a rimanere dubbio sempituro, senza risposta.
Non so se abbia avuto questo pensiero anche quel povero sacerdote che in Emilia è morto nel tentativo di salvare un simbolo d/nella sua chiesa (mi sembra fosse una statua della Madonna) proprio mentre è giunto un crollo della struttura soprastante.
Ci hanno sempre insegnato che i nostri tesori non sono "su" e "di" questo mondo, e quindi - paradossalmente - in senso strettamente religioso le reliquie o i simboli, le rappresentazioni in genere non dovrebbero avere l'importanza che di solito si attruibuisce loro.
Forse il grande amore per la sua comunità, che in un momento di difficoltà ha estremo bisogno di radunarsi attorno a dei simboli, di potersi ancora identificare con dei segni, lo ha convinto a fare questo gesto, che purtroppo gli è costato la vita.
Del pericolo era conscio, tant'è vero che ha dissuaso un'altra persona dal seguirlo nel tentativo. Spero che di dubbi lì nel mentre, non ne abbia avuti.
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