Giglio Tigrato

Tegucigalpa, 24 ago (Prensa Latina) Trasmettiamo un comunicato preoccupante di Artisti in Resistenza: “La violenza generalizzata che affrontiamo in questa guerra sociale honduregna, provocata, mediatica ed orchestrata dal golpismo selvaggio dal 28 giugno 2009, ha toccato uno dei nostri baluardi artistici nella persona del compagno Jairo Lopez, della banda Caffè Guancasco, che è stato colpito selvaggiamente da supposti assalitori il giorno di ieri, martedì, alle 5:45 am. 
Artisti in Resistenza si solidarizza col compagno Jairo Lopez e denuncia contemporaneamente, davanti alla comunità internazionale, il nuovo livello di violenza di massa nelle città e nei paesi dell’Honduras, nel quale si mischia la politicizzazione della delinquenza, l'organizzazione paramilitare e l'impunità assassina di una polizia nazionale che esegue, assalta, intimorisce e che non è operativa né preventiva, quando fatti come quanto accaduto, colpiscono la popolazione. 
Artisti in Resistenza considera possibile che quanto successo al compagno Jairo Lopez sia stato un attacco diretto contro un membro militante della Resistenza Popolare, e non accettiamo la versione dei mass media, quella che stampa corrotta e dei portavoci militari, nella quale, ogni azione di morte o assalto è considerato come un fatto della delinquenza comune, esattamente uguale come è accaduto durante la guerra fredda, ora re-inaugurata dentro Honduras. 
Riparati sotto questo manto mediatico, gli assassini hanno elevato il livello di terrore e provocano la morte tra gli studenti, gli operai e gli artisti organizzati, come dentro tutta la cittadinanza che assiste inorridita alla sua stessa funzione funebre. 
Compagno Jairo: stiamo al tuo fianco e ci provoca dolore ognuna delle tue ferite. Speriamo che il tuo recupero sia rapido e che in te, il mondo che appoggiò “il ritorno alla normalità in Honduras”, sappia riassumere il criminale abbandono in cui hanno lasciato il nostro paese”. 
Ig/Squadra Coordinatrice di Artisti in Resistenza