Verso il Fronte

Ho trovato molto tristi le dichiarazioni di Renzi in risposta alle osservazioni di Chiamparino in Parlamento.

La questione non mi pare riducibile a un mero confronto tra due esponenti del PD, che peraltro sono andati d'accordo quantomeno negli ultimi tempi, tanto che i renziani votarono per Chiamparino in occasione dell'elezione del Presidente della Repubblica nel 2013.

Qui il problema riguarda un diritto fondamentale, quale quello alla salute, che non può non comportare spese da parte dello Stato, a pena di snaturare il sistema in cui viviamo e i princìpi, in primis di solidarietà, su cui esso si fonda.

Le prime analisi sull'impatto della legge di stabilità, peraltro non solo provenienti da Chiamparino, parlano di un taglio di 17 miliardi di euro al sistema sanitario gestito dalle regioni.

Tra le frasi riportate e attribuite a Renzi, che ha "convocato" le Regioni (mah), ci sono: "Adesso con le Regioni ci divertiamo, ma sul serio" e poi "Eliminino piuttosto gli sprechi" (tratte da http://www.repubblica.it/economia/2015/11/02/news/

stabilita_i_dubbi_dei_tecnici_abolizione_tasi_limita_

manovre_dei_sindaci_-126457422/?ref=HREA-1).

Mi sfugge, purtroppo, cosa diavolo ci sia da divertirsi in una materia così sensibile come questa, a meno che Renzi non pensi che una riunione con 20 regioni sia un po' come stare alla Ruota della Fortuna.

Se dichiarazioni del genere le avesse fatte un ministro del Governo Berlusconi, sarebbe stato crocifisso dal PD dicendo che non aveva a cuore gli interessi dei malati e dei più deboli.

Il secondo aspetto, poi, riguarda il taglio agli sprechi. Premesso che 17 miliardi non mi sembrano proprio un taglio agli sprechi, ma forse una manovra che taglia le prestazioni ai cittadini, sarebbe gradito avere dal Governo un'indicazione precisa dei 17 miliardi di sprechi che il Governo stesso ha/avrebbe individuato e che corrispondono al taglio operato.

Altrimenti si fanno solo chiacchiere senza costrutto.