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No allo stadio della Roma (e della Lazio)

Post n°135 pubblicato il 28 Febbraio 2017 da single_sound
 
Foto di single_sound

Ha destato stupore e, detta onestamente, molta rabbia la decisione del Sindaco Raggi di accordare alla Roma la costruzione di uno stadio di proprietà nell'area di Tor di Valle, anche se comunque dovranno essere superati una serie di passaggi amministrativi prima che la costruzione dello stadio possa iniziare.

Ora, che le squadre di calcio, per aumentare il fatturato e competere a livello europeo con le big, debbano possedere uno stadio di proprietà nessuno lo contesta.

Ma, tanto per fare un esempio, a Torino hanno due stadi. Il vecchio Comunale e il Delle Alpi sono passati alle due società di Torino, che hanno riqualificato o ricostruito gli impianti. Non si è pensato di costruire un terzo impianto, abbandonando gli altri due.

A Roma invece si intende costruire un terzo impianto e, parallelamente, si sta giocoforza riaprendo la questione dello stadio della Lazio.

Insomma, l'ennesima colata di cemento a fronte di una città che, per il resto, cade a pezzi (sia pure non per colpa della Raggi). Ma allora viene da chiedersi che senso ha avuto dire no alle Olimpiadi. L'esigenza, espressa a suo tempo col no alle Olimpiadi, era evitare nuovo cemento per mettere a posto ciò che già si ha. E' forse cambiata senza che ce ne siamo accorti?

Peraltro, a fronte di un nuovo terzo (e quarto stadio) nessuno si è degnato di dirci che fine faranno l'Olimpico e il Flaminio (che del resto già versa in stato di abbandono). Peraltro, non si capisce perché se la Roma può investire sull'area di Tor di Valle non possa farlo per l'area, per esempio, intorno all'Olimpico, che oltretutto si trova sulla direttrice del Flaminio, ragion per cui il Comune avrebbe pure potuto coordinare un progetto di riqualificazione complessiva dell'area finanziato da Roma e Lazio se queste fossero finalmente divenute proprietarie dei due stadi in questione.

Resta infine da segnalare un punto che riguarda l'agire politico del M5S. Nel programma presentato dal  M5S per le elezioni municipali di Roma del 2016 e firmato da Virginia Raggi (http://civiche.municipi5stelle.it/m5s/wp-content/uploads/2016/05/Programma-Elettorale-M5S-Roma-2016.pdf) non vi è traccia del problema del nuovo stadio della Roma, benché il problema fosse in discussione già da tempo. Né si può dire che sfuggisse ai rappresentanti del M5S che siedevano in Consiglio Comunale già ai tempi della giunta Marino, come il Sindaco Raggi.

Ecco, il nuovo che avanza in politica ha evitato di prendersi un impegno preciso e vincolante prima delle elezioni, per tenersi le mani libere.

E dove starebbe la novità?

 
 
 
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