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lentamente muore...(MARTHA MEDEIROS-non Neruda)

Creato da scimmiaelettrica il 26/07/2007

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Alla prossima...ciao!


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Si ai pax

Perchè l'Amore è solo Amore...
in qualsiasi sua forma




Sono etero,credente, cattolica (anche se di questi tempi è dura..)
e penso che il messaggio divino sia molto diverso da quello
proibizionista e colpevolezzante che certi "cristiani" vogliono
diffondere...i pacs (o dico o cus...ecc)
non sono contro il Cristianesimo...sono una legge di uno STATO LAICO che
come tale deve comportarsi, nel pieno rispetto della libertà di ogni
cittadino.
Poi ognuno viva la sua vita e pratichi le sue
scelte in base al proprio pensiero e credo..

CONTRO OGNI FANATISMO
anche quello di chi crede verso chi non crede.
 
 

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io c'ero..a Rimini però!




 

V-DAY



A chi accusa Beppe Grillo di qualunquismo leggete i punti del programma "le primarie dei cittadini" consegnato a Prodi


Io C'ero!! Mi vedete?
Bologna 8 settembre2007
 
 
 
 

SEI NATA IN QUESTO Dì?

LA TUA MAMMA TI STA CERCANDO!!!

 

CHE,ciò che rappresenta


Sto conoscendolo da poco...ma aldilà di tutto è
comunque diventato il simbolo di ideali
che condivido...e poi la canzone di Silvestri vale la pena di essere ascoltata!
 

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CIAO SILVIA..

Post n°246 pubblicato il 08 Giugno 2010 da scimmiaelettrica

CIAO SILVIA...

 

 

 
 
 

La prof torna per fare l'appello...

Post n°245 pubblicato il 15 Settembre 2009 da scimmiaelettrica
 

Alluvione a Ouagadougou, Burkina Faso

2009   settembre,                                                                                                                           

Nei giorni scorsi piogge torrenziali e alluvioni hanno colpito i paesi dell’Africa occidentale: la situazione è molto grave in Burkina Faso e in Niger, dove sono segnalate diverse vittime e decine di migliaia di sfollati. 

Secondo il governo, sono 150.000 i residenti costretti a lasciare le loro case e a trovare riparo in edifici scolastici o altre strutture messe a disposizione per l’emergenza.         La gravità della situazione è stata confermata dagli operatori locali di Mani Tese Burkina che hanno effettuato sopralluoghi in alcuni quartieri della città tra i più colpiti dall’alluvione.
Migliaia di persone hanno perso la loro abitazione, le condizioni igieniche peggiorano di ora in ora, l’ospedale principale della capitale è stato evacuato. Chiese, moschee e scuole sono diventate il rifugio momentaneo per gli sfollati.
Anche nelle campagne la situazione è drammatica: molte abitazioni sono crollate, molti i raccolti andati persi a causa delle inondazioni.

Mani Tese Burkina Faso, da anni presente sul territorio, sostiene la popolazione locale portando beni di prima necessità: cibo, medicinali, indumenti. La zona di intervento è la capitale Ouagadougou e la periferia,  maggiormente colpite dalle alluvioni.

Per contribuire:

BOLLETTINO POSTALE:
ccp 291278
, intestato a Mani Tese, p.le Gambara 7/9, 20146 Milano

CODICE IBAN:
IT58W0501801600000000000040

DONAZIONE ON – LINE:
attraverso il sito di Banca Etica o chiamando il numero verde 800 55 24 56

CAUSALE:
“2196 – Alluvione in Burkina Faso”

******************************************

FORSE NON LO SAPETE MA IL BURKINA HA AIUTATO L'ABRUZZO!!

verificate qui:

LINK

 

 
 
 

da : www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/

Post n°244 pubblicato il 29 Maggio 2009 da scimmiaelettrica
 




Vignetta di BandanasCi siamo. Il conto alla rovescia è cominciato. A settembre, finalmente, avremo un giornale nuovo, libero, tutto nostro. Un giornale eccentrico, rispetto agli altri. Un fatto nuovo. Perché?

1) Racconterà i fatti, fin dalla sua testata. Darà la notizie, le analisi e i commenti che gli altri non danno, o nascondono. Parlerà dei temi che gli altri ignorano.

2) Non avrà padroni: la società editoriale è composta da alcuni piccoli soci, compresi noi giornalisti, che partecipano con quote equivalenti a un progetto comune: un quotidiano fatto solo per i suoi lettori. Senza vincoli né sudditanze ai poteri forti, politici, finanziari e industriali, che usano i giornali per i loro interessi.

3) Non chiederà né avrà finanziamenti pubblici concessi da questo o quel partito.

4) Nascerà solo se avrà dei lettori interessati ad acquistarlo, e a leggerlo. Nel paese dei giornali senza lettori, mantenuti in vita dai contribuenti, anche e soprattutto da quelli che non li comprerebbero mai, noi faremo il nostro giornale soltanto se avremo un numero di lettori sufficiente per mantenerlo in vita.

Per questo vi chiediamo di abbonarvi subito: il prezzo della nostra libertà di informare e del vostro diritto di essere informati dipende dal numero di copie che i lettori acquisteranno in edicola, ma soprattutto dagli abbonamenti che raccoglieremo prima di partire. Più abbonamenti, più libertà.
 
Il nostro giornale avrà 16 pagine, tutte a colori. Uscirà sei giorni a settimana, tranne il lunedì. Sarà un giornale di carta e un giornale web. Sarà diretto da Antonio Padellaro. Avrà una redazione di giovani agguerriti. Si avvarrà di un gruppo di firme, di inviati di punta e di autori satirici che hanno condiviso con noi la lunga battaglia contro il regime berlusconiano, senza sconti per un’opposizione troppo spesso complice. Li scoprirete via via nell’apposito spazio “AnteFatto” che creeremo presto su questo e altri blog e siti amici. Con tutte le indicazioni per abbonarvi e diventare subito soci fondatori del nostro giornale (ricevendolo per posta, possedendo un coupon da presentare in edicola, scaricandolo in rete dopo la mezzanotte, e così via).

Nell’attesa - che sarà breve - dell’AnteFatto, ecco i riferimenti dell’ufficio che fin da oggi riceverà le vostre prenotazioni per l’abbonamento:
telefono 02-66506795
fax 02-66505712
mail: dettofatto@ilfatto.info

Vi terremo aggiornati, di settimana in settimana, delle prenotazioni raccolte. Sarà dura, ma tutti insieme ce la faremo. Dipende da tutti voi, anzi da tutti noi.
(Vignetta di Bandanas)

 
 
 

Promemoria..

Post n°243 pubblicato il 13 Maggio 2009 da scimmiaelettrica

Perchè l'Amore è solo Amore...
in qualsiasi sua forma




Sono etero,credente, cattolica (anche se di questi tempi è dura..)
e penso che il messaggio divino sia molto diverso da quello
proibizionista e colpevolezzante che certi "cristiani" vogliono
diffondere...i pacs (o dico o cus...ecc)
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anche quello di chi crede verso chi non crede.

 
 
 

Povero Premier pro-famiglia...l'ennesimo divorzio,che dirà la Chiesa??

Post n°242 pubblicato il 04 Maggio 2009 da scimmiaelettrica

gwcached,177

commenti



Immagine di Roberto CorradiSegnatevi queste due frasi: “Non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni… perché la ragazza minorenne la conosceva prima che compisse 18 anni: magari fosse sua figlia…”. “Ho cercato di aiutare mio marito, ho implorato coloro che gli stanno accanto di fare altrettanto, come si farebbe con una persona che non sta bene. E’ stato tutto inutile”. Le ha  pronunciate la moglie, da ieri ex, del nostro presidente del Consiglio, e le hanno raccolte la Repubblica e La Stampa. Memorizzatele perché non le sentirete mai citare in nessun tg o programma delle tv di regime. Lasciamo perdere quelle della ditta, dove chi dovrebbe informare è stipendiato dal tizio che va con le minorenni e non sta bene.

Vediamo il “servizio pubblico”: i tg dell’ora di pranzo, i primi in onda dopo lo scoop dei due quotidiani. Tg2 (sempre così prodigo di gossip,anche sull’ultima starlette): 5 secondi da studio, meno che per il divorzio di Mel Gibson. Tg1: 15 secondi da studio, affidati all’affranta Susanna Petruni, che occulta le frasi-bomba di Veronica e riesce persino a chiudere con una vecchia frase del premier (ieri insolitamente taciturno): “La signora si è fatta ingannare dai giornali della sinistra”. Tg3: breve servizio di 50 secondi, nemmeno un cenno alle minorenni e all’uomo malato, ordinaria amministrazione e chiusura con l’avvocato Ghedini (tornato sulla breccia dopo mesi di quarantena, causa lodo Alfano) che suona il silenzio su “un fatto privato”. Ma il fatto privato è il divorzio, così come le eventuali scappatelle dell’attempato Cavaliere di Hardcore, nonno settantatreenne di tre (prossimamente quattro) nipotini. Sono invece fatti pubblici, pubblicissimi, le dichiarazioni della persona che conosce meglio di tutti il nostro premier, e che lo definisce “uomo che frequenta le minorenni” e lo paragona a “una persona che non sta bene”. Febbre suina, par di capire.

Ora, immaginiamo le stesse frasi in bocca alla signora Obama, o Zapatero, o Brown, e i commenti delle tv e dei giornali di tutto il mondo. Non nel gossip: nelle pagine politiche. Non per nulla l’Italia è di nuovo “semilibera” nella classifica di Freedom House. Quel che accadrà nelle prossime settimane è prevedibilissimo. I siti del Pdl e i fogli d’ordini del regime han già servito l’antipasto: “Il Giornale” con un attacco alzo zero alla “First Lady in sonno” che “danneggia il premier e il governo” diventando “nemica della maggioranza degl’italiani”; “Libero” (una testata, un ossimoro) con tre foto di Veronica giovane a seno nudo. Prossimamente su questi schermi, qualche vecchio filmino osè, magari allegato a uno degli house organ del Sultano. Insomma la massacreranno, com’è accaduto in questi 15 anni a chiunque si sia messo di traverso sulla strada del padrone d’Italia: dai pm di Mani Pulite alla Ariosto, da Montanelli a Biagi, da Santoro a Luttazzi, a tutti gli altri epurati. I servi e i killer stanno già oliando le mitragliatrici.

 
 
 

IN NOME DELLA VERITà

Post n°241 pubblicato il 01 Maggio 2009 da scimmiaelettrica

Lettera da un terremotato




Ciao a tutti. Oggi è il 20 aprile 2009. Per molti Abruzzesi lo sguardo è congelato all'alba del 6 aprile 2009. Io, fisso il mio sull'ennesimo sorriso paterno e rassicurante del nostro Presidente del Consiglio, che campeggia sul paginone centrale de Il Centro, quotidiano locale e che ancora una volta (pure quando un minimo di decenza richiederebbe moderazione), fa sfoggio di capacità ed efficienza facendo grandi promesse nella speranza che si dimentichi il prima possibile (si sa gli italiani hanno memoria moooolto corta), che fino al 5 aprile nel meraviglioso piano casa che si intendeva vararare a imperitura soluzione della crisi economica, di norme antisismiche nemmeno l'ombra.

Vi scrivo da Colle di Roio (AQ) uno dei paesini colpiti dal sisma del 6 aprile 2009.

Il mio paese.

Trovo molto difficile fare ordine nel turbinio di pensieri che mi gonfiano la testa, ma ci proverò. E scrivo questa nota perchè credo che solo uno strumento quale la rete permetta di conoscere altre verità, senza mediazioni se non dell'autore.

Il nostro campo è abitato da circa trecento persone, distribuite in una quarantina di tende. Tornati da una vacanza mai iniziata, assieme a Pierluigi, abbiamo cercato di dare un contributo alle attività di gestione della tendopoli che, nel frattempo, (era passata già una settimana dall'inaspettato evento), era andata sviluppandosi.

Come sapete non sono un tecnico, nè ho una qualche esperienza di gestione logistica e di personale in situazioni di emergenza e quanto vi racconto può essere viziato da uno stato di fragilità emotiva (immagino mi si potrà perdonare). Il fatto è, che a fronte di uno sforzo impagabile profuso da molte delle persone presenti nel nostro campo, (volontari della protezione civile, della croce verde/rossa, vigili del fuoco, forze di polizia etc...), inarrestabili fino allo sfinimento, ci siamo trovati, o sarebbe meglio dire ci siamo purtroppo imbattuti, nella struttura ufficiale della Protezione Civile stessa e nel suo sistema organizzativo.

La splendida macchina degli aiuti, per quanto ho visto io, poggia le sue solide e certamente antisismiche basi, sulle spalle e sulle palle dei volontari; il resto da' l'impressione di drammatica improvvisazione. E non perchè non si sappia lavorare o non si abbiano strumenti e mezzi, ma semplicemente ed a mio parere, perchè si è follemente sottovalutato il problema fin dall'inizio.

Se vero che il terremoto non è prevedibile è altrettanto vero che tutte le scosse precedenti (circa trecento più o meno violente prima dell'inaspettato evento) dovevano rappresentare un serio monito. Perchè non è servito il fatto che due settimane prima del sisma alcuni palazzi presenti in via XX settembre a L'Aquila, poi miseramente sventrati, erano già stati transennati perchè le scosse che si erano susseguite fino a quel momento (la più alta di 4° grado, quindi poca cosa...) avevano fatto cadere parte degli intonaci e dei cornicioni...

Una persona minimamante intelligente, a capo di una struttura così grande quale la protezione civile, avrebbe dovuto schierare i propri uomini alle porte della città, come un esercito, pronto a qualsiasi evenienza. Ed invece mi trovo a dover raccontare che le prime venti tende del nostro campo se le sono dovute montare i cittadini del paese (ancora stravolti del

sisma), con l'aiuto di una manciata di instancabili volontari, che manca un coordinamento tra i singoli gruppi presenti, che la segreteria del campo (che cerchiamo di far funzionare), è rimasta attiva fino a ieri con un Pc portatile di proprietà di mia proprietà, acquistato "sia mai dovesse servire", e con quello di un volontario; che siamo stati dotati di stampante e telefono ma per la linea Adsl (in Italia ancora uno strano coso...) stiamo ancora aspettando e quello che siamo riusciti a mettere in piedi è merito dell'intelligenza di qualche giovane del posto e dei suoi strumenti tecnici; che abbiamo dovuto chiamare chi disinfettasse e portasse via mucchi di vestiti perchè arrivati sporchi e non utilizzabili; che che fino dieci giorni dal sisma avevamo un rubinetto per trecento persone, nessuna doccia, circa 20 bagni chimici e nessun tipo di riscaldamento per le tende.

Vi ricordo che in Abruzzo ed a L'Aquila in particolare la primavera fatica ad arrivare e che anche in queste notti la temperatura continua ad essere prossima prossima allo zero. Non ci si può quindi stupire che molte persone, la maggior parte delle quali anziane (e non tutte con la dentiera...), cocciutamente ed in barba alle direttive che vietano di rientrare nelle case, contiunano a fare la spola dalla tenda al bagno di casa.

Potreste obbiettare che tutto sommato e visti i risultati raggiunti nel seguire più di quarantamila sfollati questi problemi sono inevitabili e bisogna solo avere pazienza. Condivido il ragionamento.

Quello che mi lascia stupito, che la gente non sa e che gli organi di informazione si guardano bene dal dire è che tutta la macchina si basa all'atto pratico, sulla volontà ed il cuore di persone che lasciano le loro case e le loro famiglie e che non pagate, cercano di ridare un minimo di dignità e conforto a chi, a partire dalla propria intimità, ha perso tutto o quasi. La protezione civile che molti immaginano (alla Bertolaso per intenderci) non esiste nei campi, almeno non nel nostro. I volontari si alternano, perchè obbligati ad andarsene dopo circa 7 giorni.

Cosa comporta tutto questo?

Che ogni settimana si vedono facce nuove con la necessità di ricominciare a conoscersi ed imparare a coordinarsi, che il capo campo cambia anche lui con gli altri e quindi può avere esperienza o meno, che spesso, ed è il nostro caso, la gestione di alcune attività è affidata ai terremotati perchè non viene inviato personale apposito, con inevitabili problemi, invidie acrimonie e litigate tra...poveri.

Volete un esempio cristallino della disorganizzazione?

La nostra psicologa, giunta al campo per propria cocciuta volontà, è rimasta anche lei solo una settimana. Vi immaginate quale può essere l'aiuto ed il sostegno che una persona addetta può dare e quale fiducia può riscuotere per permettere alle persone di aprirsi, se cambia con cadenza domenicale??? A questo si aggiungano l'inesperienza di molte persone (spesso e per fortuna sconfitta dalla volontà di far bene) e le tristi e umilianti dimostrazioni di miseria umana che ci caratterizzano e che risultano ancora più indecenti ed inaccettabili in casi di emergenza.

Qualcosa di buono però ragazzi l'ho imparato.

Ho imparato che per la richiesta di materiale devo inviare un modulo apposito e che a firmare lo stesso non deve essere il capo campo, la cui responsabilità, fortuna sua, è solo quella di gestire trecento vite, trecento anime, più tutti coloro che ci aiutano dalla sera alla mattina, ma serve il visto del Sindaco, oppure del presidente di circoscrizione oppure di un loro delegato (pubblico ufficiale). Noi dopo aver speso due giorni per individuare chi dovesse firmare questi benedetti moduli, sappiamo che dobbiamo prendere la macchina e quando serve (ovviamente più volte al giorno), raggiungerlo al comune.

Un'ultima noticina.

Due giorni fa la Protezione civile si è riunita con gli esperti, ed ha ritenuto che non vi siano motivi di preoccupazione relativamente alle dighe abruzzesi (la terra trema ogni giorno). Ora ricordandomi che analoga sicurezza era stata espressa all'alba di una scossa di quarto grado e pochi giorni prima che il nostro inaspettato evento facesse trecento morti e azzerasse l'economia e la vita di migliaia di persone...ho provveduto, poco elegantemente, ad eseguire il noto gesto scaramantico...

Però dei regali li ho ricevuti.

Sono le lacrime di molte delle persone che hanno lavorato alla tendopoli, trattenute a stento nel momento dei saluti; sono le parole e gli sguardi dei vecchi del paese, che mescolano dignità e paura, coraggio e rassegnazione, senza mai un lamento.

Un'altra cosa.

Vi prego chiunque di voi possa, prenda il treno l'aereo o la macchina e si faccia un giro per L'Aquila e d'intorni. Le tendopoli non sono tutte come quelle a Collemaggio. Scoprirete il livello di falsità che viene profuso a piene mani dagli organi di comunicazione oramai supini e del livello di indecenza del ns presidente del consiglio che prima con lacrime alla cipolla e poi con sorrisi di plastica distribuisce garanzie e futuro a chi, vivendo in tenda e saggiando sulla pelle la situazione sa, che sono tutte palle.

I morti sono serviti subito per mostrarsi umano e vicino alle famiglie, ma ora è meglio dimenticarli in fretta..Via via..nessuna responsabilità, nessun dolo. I pm sono dei malvagi.. ricostruiamo in fretta.. forza la vità e bella, vedrete, tra un mese sarete tutti a casa... Conoscete i nomi delle famiglie che doveva ospitare nelle sue ville?

Le virtù umane travalicano gli eventi, le sue miserie non hanno confini.

Se volete vi prego fortemente di inviare questa mail a quanti vi sono amici. La stampa nazionale si è guardata bene dal pubblicarla.

Un saluto a tutti.

Laura

 
 
 

per tutti

Post n°240 pubblicato il 30 Marzo 2009 da scimmiaelettrica

 Per motivi...."politici" abbandono  il blog per un  tempo indeterminato!!
A presto,spero...ciao a tutti

scimmiaelettrica

 
 
 

LE PROVANO TUTTE,FATE SENTIRE LA VOCE DEGLI ITALIANI ANCOTA ETICAMENTE GIUSTI!

Post n°239 pubblicato il 04 Febbraio 2009 da scimmiaelettrica
 

SOSTIENI ANTONIO DI PIETRO,NON CONTRO NAPOLITANO

MA PER LA LEGALITà E LA DEMOCRAZIA

P.ZA FARNESE PRO dIPIETRO

Il giorno 28 gennaio 2009 si svolgeva a Roma una manifestazione organizzata dall'Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia a cui prendeva parte tra gli altri Antonio Di Pietro. Subito dopo la manifestazione, agenzie, media e giornali riportavano stralci del discorso di Antonio Di Pietro che venivano erroneamente e calluniosamente travisati come un offesa al Capo dello Stato.
Sabato 31 gennaio il Presidente dell'Unione delle Camere Penali e avvocato di famiglia Berlusconi, Oreste Dominioni, denunciava Antonio Di Pietro per vilipendio al Capo dello Stato.
Antonio Di Pietro nel suo discorso non ha mai offeso ne voluto offendere la dignità del Capo dello Stato, bensì criticare alcune scelte del suo operato. Il diritto di critica è sancito da un fondamentale articolo della nostra Costituzione: l'articolo 21.


"Io sostengo Antonio Di Pietro
e le sue parole pronunciate a Piazza Farnese.
"
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Io so. Antonio Di Pietro.

Post n°238 pubblicato il 28 Gennaio 2009 da scimmiaelettrica

 


 



"Io so.
Io so che Tangentopoli non è mai finita, che la corruzione politica è più forte oggi di allora,
io so che molte televisioni e giornali sono uno strumento di propaganda permanente delle forze che si richiamano a Silvio Berlusconi,
io so che Rete 4 è abusiva, io so che Mangano era un mafioso,
io so che Mangano ha vissuto ospite per lungo tempo a casa Berlusconi,
io so che in Parlamento ci sono fior di pregiudicati che non dovrebbero rappresentare gli italiani,
io so che la crisi economica e i milioni di disoccupati e precari sono figli della corruzione, del pizzo, della criminalità organizzata, del malaffare, del connubio tra mafie e politica,
io so che il Lodo Alfano è incostituzionale, io so che nessun cittadino può essere più uguale di altri di fronte alla legge,
io so che Luigi De Magistris è stato discriminato per impedirgli di concludere le sue inchieste, com'è successo a me e com'è succede ogni giorno a tanti magistrati che vogliono fare il loro dovere,
io so che una intera Procura, quella di Salerno, è stata azzerata per impedire che le inchieste di Luigi De Magistris fossero riaperte,
io so che le intercettazioni non sono il problema, ma lo sono coloro che commettono i reati,
io so che chi non ha niente da nascondere non ha paura di essere intercettato,
io so che Berlusconi ha cercato di comprare un senatore e far cadere il Governo Prodi aiutando delle aspiranti attrici,
io so che in un altro Paese questo si chiama corruzione politica,
io so che un Presidente del Consiglio sta usando il suo ruolo e i nostri soldi per fare campagna elettorale in Sardegna invece di occuparsi dei gravi problemi dell'economia,
io so che l'Alitalia è fallita,
io so che miliardi di euro di debiti dell'Alitalia sono stati scaricati sugli italiani,
io so che i piccoli risparmiatori che hanno comprato le azioni e le obbligazioni Alitalia hanno carta straccia in mano,
io so che il senatore a vita Giulio Andreotti è stato prescritto per i suoi rapporti con la mafia e non assolto,
io so che deve essere l'informazione a controllare la politica e non la politica a controllare l'informazione,
io so che il Paese ha bisogno di scrollarsi in modo definitivo questa camicia di forza di criminalità mafiosa e politica corrotta e entrare in una nuova era prima che sia troppo tardi,
io so che il parlamentare deve essere eletto dal popolo e non dai segretari di partito,
io so che Corrado Carnevale non dovrebbe avere più alcun ruolo istituzionale,
io so che la commissione antimafia non funziona perché i partiti non vogliono farla funzionare,
io so che i cittadini italiani vogliono giustizia e non soldati per le strade,
io so che l'Italia è la portaerei mondiale per l'importazione della droga.
Io so che bisogna ripartire onorando la memoria di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Giorgio Ambrosoli, Rosario Livatino, Peppino Impastato, Giuseppe Fava, Carlo Alberto Dalla Chiesa e tanti altri che hanno onorato il Paese sacrificando la propria vita, non come chi è andato in giro a fare il latitante.
Io so che il 28 gennaio sarò presente a Piazza Farnese dalle ore 9:00 alle 14:00 per partecipare alla manifestazione a sostegno della Giustizia.
Questo io so. Sapiamolo insieme." Antonio Di Pietro


Ps. Aderisci su Facebook alla Manifestazione per la Giustizia a sostegno del Procuratore di Salerno Luigi Apicella


Post precedenti:

 
 
 

Ma la Carfagna allora????

Post n°237 pubblicato il 19 Gennaio 2009 da scimmiaelettrica
 

Il Giornale attacca Silvana Mura

l'ennesimo tentativo di screditare l'IDV


SILVANA MURA
Chi sono

On. Silvana MuraBenvenuti nel mio blog. Anzi, nel nostro blog. Nostro perché sarà un mezzo di scambio tra voi e me, un luogo di confronto e riscontro.

Sono nata a Chiari, in provincia di Brescia, il 22 luglio del 1958.
Dopo il diploma di ragioniera ho aperto un negozio di abbigliamento, poi un altro, fino ad aprirne 4, e dare vita ad un’impresa, a cui mi sono dedicata fino al 1999, riuscendo a coniugare il lavoro di imprenditrice con quello di madre di un ragazzo oggi già maggiorenne.

In quell’anno decido di vendere l’azienda e dedicarmi a tempo pieno alla politica. L’amicizia ventennale che mi lega ad Antonio Di Pietro mi porta ad impegnarmi in prima persona in un progetto politico che si concretizzerà nell’Italia dei Valori.

Nel 1999 organizzo la vittoriosa campagna elettorale per le Europee di Di Pietro per poi collaborare insieme allo stesso Di Pietro e a tanti cittadini spinti dalla voglia di rinnovare la politica e affermare la legalità nel paese, alla creazione dell’Italia dei Valori un partito politico in grado di presentarsi da li a pochi mesi alle elezioni.

L’Italia dei Valori cresce nella popolazione insieme agli ideali che la animano e alle politiche del 2001 otteniamo lo straordinario risultato del 3,9% dei voti su base nazionale.

Dopo il 2001 ho continuato ad occuparmi a tempo pieno dell’organizzazione dell’Italia dei Valori partito di cui sono tuttora legale rappresentante e tesoriera nazionale.

Nel 2004 assumo il mio primo incarico politico esterno al partito entrando a far parte della Giunta comunale di Bologna, con l’incarico di Assessore alle attività produttive, commercio e turismo. Un lavoro tanto duro quanto appassionante che mi ha portato ad innamorarmi della città di Bologna.

Nel 2006 ho lasciato l’incarico per candidarmi alla Camera dei Deputati , ed il 22 aprile del 2006 sono stata proclamata Deputata della Repubblica Italiana.

In questi due anni a Montecitorio mi sono imbattuta in una realtà assolutamente nuova per me, dove molto spesso le parole hanno la meglio sul fare. Io non mi sono adeguata ed ho cercato di realizzare quanto promesso in campagna elettorale agli elettori.

In particolare mi sono dedicata al tema dei costi della politica, denunciando sprechi e privilegi prima che questi fossero denunciati dal libro “La Casta”.

Altri temi di cui mi sono occupata con grande attenzione in parlamento sono stati la violenza contro le donne e la lotta alla pedofilia, due crimini orribili spesso facce diverse di una stessa medaglia.

 
 
 
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l'estero ride di noi...o ci compatisce?

Cliccate l'mmagine e leggerete l'articolo tradotto


http://italiadallestero.info/
 
 
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Ho creato questo blog per comunicare...dialogare...discutere...
confrontarmi... divulgare il mio pensiero... entrare in contatto con quello degli altri sempre pacificamente...Ho creato questo blog per fare quello che l'umanità ha sempre fatto...o sempre avrebbe dovuto fare.

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Samuele Bersani

Lentamente muore



Lentamente muore
chi
diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei
vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una
passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"

piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare
gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che
fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente
muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non
rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si
permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli
sensati.

Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova
grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,

chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della
propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un
progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non
conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che
conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere
vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di
una
splendida felicita'.

MARTHA MEDEIROS
(non Neruda)

 

 
 

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