ilBlogdellaProf

xke mi sento italiana? bè.... vivo di pasta e adoro la pizza! e poi xke qnd gioca l'italia il cuore batte a 1000

... :S

Effettivamente pizza e pasta piacciono da matti pure a me...ma anche agli stranieri che ci visitano!grazie ciao

e me lo domandi proprio ora con il governo berlusconi?certo anche con l'altro governo sarebbe stato difficile. Io poi ogni volta che vado all'estero non ho più voglia di tornare.Passa da me ho alcuni post anche precedenti in tutti e due i blog che pongo alla tua attenzione, hai visto come parlo forbito?

Quando mi senti italiano Quando mi affaccio dagli spalti del mio castello e vedo lontano decine di secoli. Ciao, Et.

Quando mi sento italiano?...Quando mi affaccio dal balcone di casa in affitto ( e non ad equocanone)...e vedo vicino cumuli di monnezza. Poi rientro...e chiudo ermeticamente le tapparelle...altrimenti mi entrano i ladri in casa...accendo la tv e sento che la Santa Rita ammazza...che il Berlusca tarpa la magistratura...a Caserta preferiscono andare al matrimonio di un capo gang...piuttosto che ai funerali dell'uomo ammazzato da quella gang e in Sicilia tutti i comuni scelgono la destra! ...Come non potrei sentirmi...italiano?...

Questo accade, Otello, quando uno è in conflitto con se stesso. Insomma, ti lamenti per la delinquenza e magari non vuoi i militari per le strade, e dimentichi che il primo provvedimento del governo di sinistra fu la liberazione di 25 mila delinquenti con l'indulto. Ti lamenti per l'immondizia dimenticando che Bassolino e Russo Iervolino li hai messi tu a governare. Ti lamenti del berlusca perché vuole fare approvare (non imporre) una legge che già in Francia funziona da anni, ossia che i conti con la giustizia i Capi di stato li fanno a fine mandato, per non esser ostaggio di "certa" magistratura. La Destra ha stravinto in Sicilia perchè secondo te laggiù sono tutti mafiosi, offendendo al stragrande maggioranza dei siciliani... Insomma che Italia vuoi non l'ho ancora capito.....(????) Etnego

Non strumentalizzare il mio pensiero...ET! I conflitti sono più di pensiero che di ordine pratico! Vuoi sapere che Iatlia vorrei?...Vorrei un'Italia in cui i politici (tutti...da destra a sinistra) diano l'esempio di onestà e non si facciano le leggi ad personam ( e su questo...dammi atto...Berlusca è il massimo...visto che la prima preoccupazione di questa nuova legislatura è stata quella delle intercettazioni). Un'Italia in cui chi sbaglia...paghi...e subito...non dopo dieci o vent'anno o...nel caso dei politici...a fine mandato...quelli devono pagare prima degli altri e a prezzo più salato...visto il ruolo istitutzionale che ricoprono! Un'Italia in cui non si strumentalizzi la magistratura...delegittimandola di fatto...con ipotesi complottistiche (che guarda caso partono sempre dal popolo delle libertà)! Un'Italia in cui i cittadini debbano essere tutelati...ma debbano essere loro...per primi...a tutelarsi...imparando le semplici regole dell'onestà. Perchè se facciamo valere la regola del "vince il più furbo"...è ovvio che dovremo sempre guardarci le spalle (è sempre il ladro...quello che ha paura di essere derubato)! Un'Italia in cui la faziosità ideologica lasci il posto al "rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo insieme...per comunità di intenti"! Un'Italia in cui non devono essere i ladri ad essere tutelati (lo ribadisco...leggesi legge sulle intercettazioni telefoniche)...ma le persone oneste! ...E se tu sei una persona onesta...non avrai mai alcun timore che le tue telefonate possano essere intercettate! Un'Italia in cui la mafia...la camorra...la 'ndrangheta...non siano viste come benefattrici...e per fare questo...lo stato deve porsi come benefattore...cosa che non è mai accaduta!...Io vorrei questa Italia!...Ma penso che tu ne voglia un'altra...che sta agli antipodi di quella che sogno io!

ok,però italiani eravamo e siamo pure ora...baci

Non so rispondere a questa domanda... Vedendo come sta andando il paese mi vergogno quasi di essere italiano... Kiss.

Vergognarmi?No,si vergognino gli italiani disonesti che ci fanno sfigurare...baci ciao

Non mi sento italiano. Affatto. Sono convinto che questa sorta di patriottismo di forma, l'essere italiani e il sentirsi tali solo quando gioca la squadra nazionale, o quando andiamo al mare, o quando diciamo che "questa terra è nostra", l'essere italiani e oziare tutto il giorno in ufficio mentre lontano, fuori da questo bel paese la gente suda di fatica e torna a casa con un tozzo di pane duro, sono convinto che tutto questo non sia che un'altra faccia dell'egoismo. Siamo italiani quando ci lamentiamo che i turisti vengono qui a sporcare, ma quando siamo noi a farlo non lo siamo più. Siamo italiani quando abbiamo bisogno di AIUTO, di un lavoro all'estero, ma quando ci ritroviamo con l'immondizia sul collo non ci aiutiamo nemmeno tra noi. Siamo italiani quando guardiamo i film di Totò, ma quando becchiamo un tifoso della squadra avversaria che rappresenta una città a 20 km dalla nostra non lo siamo più. Non mi sento ialiano, eppure so bene cosa significhino i tre colori sulla bandiera, colori che per i nostri padri rappresentavano qualcosa. Chi, tra coloro che "si sentono italiani", oggi ne conosce il significato? L'unico colore che riconosciamo al nostro paese, oggi, è l'azzurro di una maglia calcistica. L'unica caratteristica che ci accomuna tutti in ogni città è quella di volerci fare gli affari nostri senza che gli altri si impiccino. E siamo pure convinti che "gli affari nostri" non danneggino mai nessuno... La politica non c'entra niente con l'essere o il non essere italiani. C'entriamo solo noi.

Non mi sento italiano. Affatto. Sono convinto che questa sorta di patriottismo di forma, l'essere italiani e il sentirsi tali solo quando gioca la squadra nazionale, o quando andiamo al mare, o quando diciamo che "questa terra è nostra", l'essere italiani e oziare tutto il giorno in ufficio mentre lontano, fuori da questo bel paese la gente suda di fatica e torna a casa con un tozzo di pane duro, sono convinto che tutto questo non sia che un'altra faccia dell'egoismo. Siamo italiani quando ci lamentiamo che i turisti vengono qui a sporcare, ma quando siamo noi a farlo non lo siamo più. Siamo italiani quando abbiamo bisogno di AIUTO, di un lavoro all'estero, ma quando ci ritroviamo con l'immondizia sul collo non ci aiutiamo nemmeno tra noi. Siamo italiani quando guardiamo i film di Totò, ma quando becchiamo un tifoso della squadra avversaria che rappresenta una città a 20 km dalla nostra non lo siamo più. Non mi sento ialiano, eppure so bene cosa significhino i tre colori sulla bandiera, colori che per i nostri padri rappresentavano qualcosa. Chi, tra coloro che "si sentono italiani", oggi ne conosce il significato? L'unico colore che riconosciamo al nostro paese, oggi, è l'azzurro di una maglia calcistica. L'unica caratteristica che ci accomuna tutti in ogni città è quella di volerci fare gli affari nostri senza che gli altri si impiccino. E siamo pure convinti che "gli affari nostri" non danneggino mai nessuno... La politica non c'entra niente con l'essere o il non essere italiani. C'entriamo solo noi. ***Jonathan Concas***

Davvero un bel quesito il tuo, Scimmia... un abbraccio -Jona

Davvero un bel commento il tuo invece!Appropriato e di cui non si può non condividere ogni riga,soprattutto "E siamo pure convinti che "gli affari nostri" non danneggino mai nessuno..."perchè questo credo sia ciò che sta rovinando il nostro Paese,il non saper guardare un pò più in là del nostro orticello.E non occorre essere persone importanti,lo facciamo tutti anche solo quando cerchiamo di pagare meno tasse ,o di usufruire di privilegi che non ci competono rubandoli così a un altro italiano come noi...Coscienza civile,questo ci manca.L'abbiamo mai avuta?Chissà...ciao e grazie

Un abbraccio Scimmia... ^_^

Mi è assolutamente indifferente essere italiano piuttosto che congolese o norvegese. Così come mi è indifferente che il mio vicino di casa sia nero giallo o ebreo, anche se preferirei che non sbamdierasse la sua presunta diversità, sono cittadino del mondo. Se e quando si saprà che ci sono altri mondi avitati da forme di vita, dirò che sono cittadino dell'universo. Solo non vorrei mai essere quell'ET dei commenti più sopra.

Ed ecco che il caro Et si è creato un altro "nemico"..ma lui è forte e testone,nulla teme!!;))Anche io mi sento cittadina del mondo,ma allo stesso tempo amo le diversità e vorrei che questo pianeta non diventasse un unico mondo globale...capisci cosa intendo?ciao

Ciao scimmy, io mi sento "orgogliosamente" italiano, e nello stesso tempo, come cattolico, cittadino del mondo. Chi ha avuto modo di partecipare a qualche raduno internazionale della Chiesa assieme al Papa, sa cosa intendo dire, e come sia bello mettere in comune le proprie diversità nazionali. Il "nemico" di cui sopra, mi pare sia solo vittima di frustrazione di fronte alla maggioranza dei suoi connazionali che la pensa diversamente da lui. Ma da qui a non sentirsi italiani...

Ok,ma in cosa ti senti italiano?ciao grazie

ho trovato una poesia di Trilussa che ti piacerà sicuramente

che donna acculturata!;9

Beh, che ci piaccia o no, siamo comunque italiani ed invece di fare come i politici che litigano e non governano, perchè non proviamo tutti quanti a costruire, nel nostro piccolo, la nostra Italia, quella che vorremmo....anzichè passare il tempo a criticare a "destra" e a "sinistra" ..E meno male che almeno c'è la Nazionale che, una volta tanto ci fa sentire uniti!!! Non potremmo essere un pò più nazionalisti? La nostra è una bella terra che tutti ci invidiano...sta a tutti noi trattarla bene, ognuno per quel che può, piccolo o grande....IO sono veramente orgogliosa di appartenere ad un Paese così Grande...sono orgogliosa di essere ITALIANA. Ciao

A me piace il mio Paese,amo la sua natura mai noiosa,amo i suoi tanti dialetti,amo la sua cucina,amo la sua storia artistica/culturale,amo la nostra lingua,amo la bontà che si dice sia una nostra particolarità...ma mi rendo conto che ciò che di questo Paese amo è in pericolo,sta sparendo.E nel mio piccolo ci provo a contrastare questo declino...ci provo,con fatica.Ciao e grazie

Vieni nel mio blog! Ho un messaggio che può interessarti!

...SENZA PAROLE...

....??:)

cara amica il mio senza parole è perchè a volte mi vergogno di essere Italiano, ma non per insultare la tua domanda. Sono napoletano e in questo periodo mi sento abbandonato da uno stato che non riesce a far fronte ad un emergenza di vitale importanza, ed essere indicato dagl'italiani come se fossimo degli excomunitari non mi rende orgoglioso della mia nazione, anche se darei la vita per essa cmq viva il bel paese che è il più bello e il più ricco di storia del mondo.

Quanto capisco il tuo stato d'animo...ti credo sulla parola!Povera Itali,povera Campania...grazie ciao

sono un pò invidiosa i tuoi amici di blog scrivono un sacco, da me non molto, forse non li ispiro.Vieni a vedere che belle foto di Bush e Obama ho trovato.

Otello ed Etnego hanno una lunga storia...gli altri sono generosissimi,si vede che il tema li tocca,ciao

OT... come mai sono uscito dai tuoi blog amici ? :((

ops...ero io...

Non ci si vede più...ma non per altro!ciao

Credo che non sia facile dare oggi una risposta in tal senso. Soprattutto dopo che ci bombardano in continuazione con la faccenda che dobbiamo sentirci europei per la moneta, per la cultura, per l'economia, le radici, bla-bla .... Oggi il nostro Paese sta vivendo una grave crisi di identità la quale varia dal separatismo padano (sic!), fino ai problemi del sud con la mentalità di chi preferisce la monnezza per strada piuttosto che su una discarica nella sua città. Il povero Garibaldi si sarebbe amaramente pentito delle grandi gesta compiute. Purtroppo è dai tempi dell'impero Romano che non siamo una nazione veramente tale ma un insieme di localismi egoisti ed arretrati. Scusa l'amarezza, ma renditi conto che per tenere insieme una nazione c'è voluto il fascismo, con tutti i guai che ha combinato ed ancora non ce ne siamo resi conto ... Non so se era Mussolini o Giolitti che diceva che governare gli italiani non era impossibile, ma solo inutile ... Ciao Vito

La frase la conosco ed è sempre tristemente valida..Hai centrato il problema sai?Infatti il mio era un post allusivo..sono d'accordo con te,è difficile sentirsi ITALIANi quando l'Italia è un paese relativamente giovane,nato da un insieme di statarelli,cresciuti in modi e con influenze totalmente differenti, che hanno contribuito a disunire la popolazione.Ma da queste diversità sono venute anche le nostre ricchezze..quelle che ci rendono famosi nel mondo.Continuo a pensare che "il mondo è bello perchè è vario"! ciao

Mah forse mi sento più italiana quando mi trovo all'estero e ho un po' di nostalgia dei miei luoghi ma è solo sentimentalismo .Per il resto...è un problema che mi pongo solo quando mi vergogno di esserlo come adesso.

Vorrei tanto sapere come ci vedono all'estero....vorrei parlare con i comuni cittadini degli altri paesi...mmmh Ciao

per la cultura la lingua l'educazione ciao buon venerdi'..un abbraccio mirco

Ti chiami Mirco?L'ennesimo della mia vita!!!Mi "perseguitate";))) ciao,anche a te

ho scoperto un energia molto alternativa, e per nienete inquinante.

Ho visto!!

Italiani doc significa italiani, nell' origine, nella cultura, nell' ingenio, nell'amare questa strana ma bellissima Italia. Italiani DOC sono io, sei tu, lo è Berlusconi, Prodi, il tuo collega, il datore di lavoro, chi non arriva a fine mese con lo stipendio e chi ne avanza molti . L'importante è credere in quello che si fà e fare quello in cui si crede, con onestà. Gli Italiani DOC sono tutti gli italiani onesti che amano la propria patria. Questo è il 1° post del mio blog che fà da cappello al titolo stesso. Adesso ti rispondo in modo sintetico alle domande; Mi sento italiano vero perchè questa è la mia patria, c'è la mia casa, sono attorniato dai miei amici, quando vedo la nostra bandiera e sento il nostro inno mi emoziono. Non potrei essere altro che italiano perchè questo è il mio paese e nonostante tutto quello che non funziona mi piace. Mi sento tale sempre.

Tutto sottoscrivibile,meno il discorso delle origini,perchè secondo me può essere italiano vero anche un figlio di stranieri nato e cresciuto qui...No?Una domanda:tu riduci la tua italianità al tuo vissuto personale(amici,cas ecc...).Se il tutto fosse trasferito che so,in Francia...cosa cambierebbe?Non vuole essere una domanda polemica ma puramente filosofica!Grazie,bel transito nel mio blog

oggi rientro per la kemio, stò dentro un paio di giorni, poi ci risentiamo.

tieni duro,tu sei più forte!! ciao scimmia

Domanda semplice per me...io non mi sento italiano, mi sono sempre sentito cittadino del mondo, quel mondo che purtroppo ancora non è come lo vorrei...e poi cosa vuol dire essere italiano?, penso che chi si sente italiano dovrebbe vergognarsi di far parte di un paese dove niente è concesso ai poveri è tutto è permesso ai ricchi...se mi sento legato alla mia terra?, indubbiamente si, ma stare in un altro posto con persone di qualsiasi fede o razza non cambierebbe il mio modo d'essere...un bacio grandissimo prof

domanda banale per quanto difficile. Io non so bene perchè mi sento italiana, mi piace tutto e niente del nostro paese. Adoro il clima, anche se ora è un po' troppo caldo e una settimana fa era troppo freddo :P Adoro la cucina, anche se sarebbe meglio che mi limitassi un po' di +, mi piacciono le persone che vi abitano perchè sono solari e la maggior parte sa ancora apprezzare le cose belle della vita. Sicuramente non mi piace la nostra classe politica ne di destra ne di sinistra che sia, non mi piacciono le troppe conoscenze che devi avere per riuscire a fare un esame in ospedale in tempi brevi,...ma almeno noi abbiamo una sanità pubblica, a cui tutti possono "appoggiarsi" e anche se la classe politica fa schifo,...c'è sempre chi sta peggio. Oggi va così, preferisco vedere che c'è chi sta molto peggio di noi, piuttosto che guardare a chi va meglio, almeno mi consolo un po' Un bacione Sabry

Sottoscrivo ogni riga!!Bel commento,grazie