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lentamente muore...(MARTHA MEDEIROS-non Neruda)

Creato da scimmiaelettrica il 26/07/2007

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Si ai pax

Perchè l'Amore è solo Amore...
in qualsiasi sua forma




Sono etero,credente, cattolica (anche se di questi tempi è dura..)
e penso che il messaggio divino sia molto diverso da quello
proibizionista e colpevolezzante che certi "cristiani" vogliono
diffondere...i pacs (o dico o cus...ecc)
non sono contro il Cristianesimo...sono una legge di uno STATO LAICO che
come tale deve comportarsi, nel pieno rispetto della libertà di ogni
cittadino.
Poi ognuno viva la sua vita e pratichi le sue
scelte in base al proprio pensiero e credo..

CONTRO OGNI FANATISMO
anche quello di chi crede verso chi non crede.
 
 

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A chi accusa Beppe Grillo di qualunquismo leggete i punti del programma "le primarie dei cittadini" consegnato a Prodi


Io C'ero!! Mi vedete?
Bologna 8 settembre2007
 
 
 
 

SEI NATA IN QUESTO Dì?

LA TUA MAMMA TI STA CERCANDO!!!

 

CHE,ciò che rappresenta


Sto conoscendolo da poco...ma aldilà di tutto è
comunque diventato il simbolo di ideali
che condivido...e poi la canzone di Silvestri vale la pena di essere ascoltata!
 

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Post N° 170

Post n°170 pubblicato il 08 Aprile 2008 da scimmiaelettrica
 


Orgoglioso di fare paura











farpaura.jpg
La situazione è delicata e vi invito alla mobilitazione. Da una parte c'è Berlusconi che
ha detto che non potrà mai accettare l’idea stessa che Di Pietro possa
andare a fare il Ministro della Giustizia, perché lui ha paura di Di
Pietro.

Ora, io non uso i fucili, come fa il suo amico Bossi o Lombardo, che pure vuole usare i fucili. Io uso il codice e userò sempre il codice, perché le leggi vanno rispettate, e questo fa paura a Berlusconi.
Però, se non ci mobilitiamo, lui vince e, se vince, torna quella
politica d’interessi personali, di conflitti d’interessi, del più
forte, del più furbo, del menefreghista di diritti e delle aspettative
degli altri. È un’Italia antidemocratica quella che farebbe venire.
Però, sono preoccupato anche da quest’altra parte, quando sento ogni
giorno qualcuno, nel centro sinistra ma anche nel Partito Democratico,
che si sveglia e dice: “no, è meglio che Di Pietro non faccia il Ministro della Giustizia”.
Io non ho chiesto di farlo, ma l’idea stessa che a qualcuno del Partito
Democratico venga in mente che io sia una palla per la giustizia, mi
preoccupa e dovrebbe preoccuparvi. Non capisco perché
sarebbe una palla per la giustizia chi, da venti anni, si batte
affinché la legge sia uguale per tutti, affinché i conflitti
d’interessi si risolvano, affinché non si facciano più leggi ad
personam, affinché ci sia più sicurezza e una giustizia che funzioni,
affinché i magistrati possano essere lasciati liberi e indipendenti nel
loro lavoro. Perché pure all’interno di questa coalizione succede
questo? Allora voi potreste dire: “non vado a votare”. No! Ecco la fregatura. È lì che vi aspetto. È qui che casca l’asino.
Non andare a votare significa lasciare in mano a loro questa soluzione.
Non c’è niente da fare, o si prende il fucile o si prende la scheda
elettorale. Io no ce la faccio a prendere il fucile, non lo so prendere
il fucile, me ne frego dei fucili. Ma la scheda elettorale bisogna prenderla
perché, se non la prendi, stai lì a guardare e questi fanno quello che
vogliono, vanno nelle istituzioni, cancellano quello che non interessa
loro, cancellano quello che interessa ai cittadini, e si fanno le leggi
come vogliono loro e i cittadini diventano sempre più sudditi. Ecco
perché dico che rinunciare a votare è già aver consegnato la vittoria
all’altro. Non è un gesto d’orgoglio, ma un gesto di debolezza.

Vi invito a riflettere: è meglio stare dentro le istituzioni con una
forza politica che, su questi temi, si batte per far sentire la propria
voce.
Aiutateci a fermare questa deriva. Aiutateci, perché è una deriva antidemocratica che si sta verificando nel nostro Paese.


 
 
 
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Samuele Bersani

Lentamente muore



Lentamente muore
chi
diventa schiavo dell'abitudine,
ripetendo ogni giorno gli stessi
percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei
vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una
passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle "i"

piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare
gli occhi,
quelle che fanno
di uno sbadiglio un sorriso,
quelle che
fanno battere il cuore
davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente
muore
chi non capovolge il tavolo,
chi e' infelice sul lavoro,
chi non
rischia la certezza
per l'incertezza per inseguire un sogno,
chi non si
permette almeno una volta nella vita
di fuggire ai consigli
sensati.

Lentamente muore
chi non viaggia,
chi non legge, chi non ascolta musica,
chi non trova
grazia in se stesso.
Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio,

chi non si lascia aiutare;
chi passa i giorni a lamentarsi
della
propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore
chi abbandona un
progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande
sugli argomenti che non
conosce,
chi non risponde
quando gli chiedono qualcosa che
conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi,
ricordando sempre che essere
vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore
del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà
al raggiungimento
di
una
splendida felicita'.

MARTHA MEDEIROS
(non Neruda)

 

 
 

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