Creato da OnMySkin il 23/05/2006
Gè --- Come il ritmo di un contrabbasso, voi non vi fate vedere nè vi ponete in prima fila, ma quando mancate, qualcosa nel mondo manca e allora tutti si accorgono della vostra importanza. Quando è il momento del vostro assolo, sapete scandire le note con forza e grinta e nel silenzio riuscite a catturare tutta l'attenzione.
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..a te Heaven out of hell
oppur come una furia stracarica di rabbia strema il proprio cuore per impeto eccessivo, anch'io,
sentendomi insicuro, non trovo le parole per la giusta apoteosi del ritual d'amore,
e nel colmo del mio amor mi par mancare schiacciato sotto il peso della sua potenza.
Sian dunque i versi miei, unica eloquenza e muti messaggeri della voce del mio cuore,
a supplicare amore e attender ricompensa ben più di quella lingua che più e piu' parlò.
"QUANDO NON RIESCI A LEGGERE NELL'ANIMA DI QUALCUNO,CERCA DI ANDARE VIA E POI RITORNA."
BORIS PASTERNAK
Credo in me, credo nel mio amore.. per arte, si muore
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Post n°149 pubblicato il 11 Ottobre 2006 da OnMySkin
Questo è x me.. E il Ministro della Pubblica Accusa diceva con la faccia poggiata su un cesso di diamanti: - Di certo non l'hanno fatto apposta! Berrete acqua minerale e di fosforo ne avete pure abbastanza. Conoscerò il rumore
di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi faranno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color d'oro. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…" " E' quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un'ora dalle altre ore." (Il Piccolo Principe) ops mi sa che quello scritto sopra non era x me.. va bè incomincio ora Me voy!! eh si domani me voy! finalmente si parte.. direzione Amsterdam una nuova avventura.. praticamente l ennesima.. so felice!! anche se penso che questa volta parto con un po di nostalgia.. solo x una persona!! ancora un viaggio.. ancora i mie occhi in giro.. ricordo i miei 16 anni, la prima volta che mettevo il naso fuori dal mio ambiente.. piccolo viaggio da i miei cugini a riccione.. e da allora è cambiato tutto.. la mia prima rgazza, Glenda.. di 6 anni più grande di me e poi quella notte e quella spiaggia.. nuove scoperte in un mondo nuovo, quello femminile.. e poi ancora firenze, scappo di casa.. 3 mesi in toscana tra grosseto firenze e siena.. tre mesi nei guai.. quiante ne ho fatte.. e gli occhi spiritati di Ira, si si chiamava proprio così, "Ira", rubare nelle profumerie.. nei supermercati.. e le prime esperienze con un altro mondo.. quello del vedo sottosopra (chi vuol capire capisca).. ritorno.. amaro ritorno.. le stesse faccie mai cambiate.. gli stessi comportamenti di sempre.. il mio amico Ubby, si cambia ancora.. tutte le sere a Salerno, dormire a casa di Mariella, tutti insieme a guardare film, fumare e parlare del mondo.. poi rimettersi in macchina e alle sei del mattino fare colazaione e tornare a casa con mia madre ad aspettarmi.. bei giorni.. ma si riparte, stavolta tocca a Bologna, non scappo ma lo dico ai miei.. Sto dai miei zii.. Bologna con i suoi porticati e piazzette.. con il suo mercato e la Montagnola, col suo sole pallido ed i suoi colli.. Bologna e Stephanie.. una francese a Bologna.. ma li ero un altra persona ancora.. c era Simona.. e Dio solo sa quanto l ho amata.. c era Simona e la mia voglia di volare a Roma, così ogni fine settimana ero qui.. treno il venerdi pomeriggio alle 17 e 18 e il ritorno il lunedi mattina, alle 6 e 40 da roma tiburtina.. bè ne è passato di tempo e ancora una volta sono in viaggio, fisicamente e con la mente.. con il mio animo ed il mio cuore.. ci sono due occhi che me lo fanno battere forte.. si sei tu che leggi.. Ho conosciuto tante persone.. si ho avuto tante ragazze.. non me ne vanto, ma anch io ho il mio fascino :) Ora voglio vivere.. e se riesci a rubare ogni mio pensiero.. si sei sempre tu che leggi.. posso solo dirti grazie.. per le gioie ed i tormenti che sai regalarmi.. p.s. è la decima volta che rileggo il tuo post x me |
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..lacrime
nel pianto vi sono le lacrime
I suoni emessi dalla tua bocca
si disperdono nell'aria
Le lacrime restano solo sulle tue guancie
Nel silenzio del tuo pianto
le grida della tua voce
Le bacerei.. quelle lacrime!
..come disidratato d'Amore
immagini
si entra all'improvviso
si sfoggia un bel sorriso
e' solo col buon viso che si puo' giocare
due,
la scelta del prodotto
qualcosa che sia ghiotto
gustoso, conveniente ma ridotto
terzo,
si studia l'etichetta,
si stacca la linguetta,
possibilmente fatto in tutta fretta
quarto,
si fa un respiro forte,
si passa fra le porte,
solamente allora potrai dire...
...funziona,
non suona
e allora
ancora!
il Mio Tempo
E’ Ferragosto. Quale miglior regalo di un libro? E di un libro che insegna l’arte dell’ozio?
Il libro è: “L’ozio come stile di vita”
di Tom Hodgkinson. Cito dalla prefazione: “Oziare significa
essere liberi, e non soltanto di scegliere fra McDonald’s e
Burger King o fra Volvo e Saab. Significa essere liberi di vivere la
vita che vogliamo fare, liberi da capi, salari, pendolarismo, consumo,
debiti. Oziare significa divertimento, piacere e gioia.
C’è una rivoluzione che sta fermentando, e la cosa
grandiosa è che per prendervi parte non dovete fare
assolutamente nulla.”
Chi vive solo per lavorare quindi è un miserabile, chi ozia un rivoluzionario.
Paul
Lafargue, genero di Karl Marx scriveva nel suo libro: “Il diritto
all’ozio”: “Una strana follia possiede le classi
operaie delle nazioni in cui domina la società capitalistica.
E’ una follia che porta con sé miserie individuali e
sociali che da due secoli stanno torturando la triste umanità.
Questa follia è l’amore del lavoro, la passione esiziale
del lavoro, spinta sino all’esaurimento delle forze vitali dell’individuo e della sua progenie”.
Il
lavoro nobilita il capitalista, il manager, il finanziere e immiserisce
il lavoratore dipendente, il precario, il cococo che assomiglia sempre
più a una bestia in gabbia. Una bestia che deve sviluppare
enormi quantità di lavoro per rimanere in vita.
Prendete la vostra ora di noia quotidiana,
senza fare nulla, guardando fuori dalla finestra o il soffitto.
E’ la vostra ora d’aria, quella che viene concessa anche ai
carcerati. Insegnatela ai vostri figli, spiegategli che non far niente,
non avere nessuno che ti dica cosa devi fare è importante.
L’ozio è il padre e la madre di tutte le idee migliori.
Andrebbe insegnato a scuola, come ora di meditazione. Siamo dentro a un meccanismo che ci impedisce di pensare, un tapis roulant dalla culla alla tomba.
Fermi! Fatelo adesso: non fate nulla.
Inviato da: il_boccaccio
il 07/11/2007 alle 12:47
Inviato da: adrianaaa85
il 16/05/2007 alle 15:40
Inviato da: MetalLady666
il 16/05/2007 alle 15:22
Inviato da: evil_lucifer
il 16/05/2007 alle 15:21
Inviato da: grabriel62h
il 16/05/2007 alle 15:17