MISERIA E NOBILTA'

Bentornato PrincipeNero, sto ultimando il pezzo sul ruolo francese nella IIWW che sto cercando di contestualizzare quanto piu' possibile. Quando vorrai introdurre l'argomento con un messaggio te lo postero' come commento. Il tema del tuo ultimo messaggio mette insieme diversi aspetti: sociale, mediatico ed istituzionale, ognuno meritevole di approfondimento. Quello strettamente istituzionale si commenta da solo; il parlamento, al pari di tutte le altre istituzioni italiane, si trova ai minimi storici per credibilita', efficienza, competenza e prestigio. Per quel che riguarda credibilita' e prestigio siamo in linea con la tradizione: nel 1920 Guido Keller, aviatore della stessa squadra di Francesco Baracca, getto' dal suo aereo in volo su MonteCitorio un pitale, gentile omaggio di Gabriele D'Annunzio per il cagoia, un paio di anni piu' tardi sempre in novembre, in un celebre discorso di un certo Benito Mussolini, il parlamento veniva definito "aula sorda e grigia". Passando dalla storia alla cronaca gli scranni parlamentari hanno visto passare di tutto: pornostar, terroristi, trans, casseurs, sciacquette TV e l'elenco potrebbe continuare a lungo... E' una delle tante analogie con il basso impero anche se il cavallo di Caligola potrebbe giustamente offendersi a vedersi paragonare ai parlamentari italiani di oggi. Nella migliore delle ipotesi stiamo parlando di banali premipulsanti -strucaboton si direbbe in Veneto- possibilmente ubiqui (i cosiddetti pianisti) che si degnino di partecipare alle votazioni con alti tassi di presenza; altrimenti e' schiuma cui fa comodo l'immunita' parlamentare o opportunisti che si godono i privilegi di casta senza porsi il problema di cosa sia la CONSOB o di dove sia Guantanamo. In mezzo a loro perfino un Don Abbondio giganteggerebbe quanto a coerenza e statura morale; il Manzoni cosi' ci descrive nelle prime pagine dei Promessi Sposi le motivazioni della sua scelta "professionale": "Per dir la verita', non aveva gran fatto pensato agli obblighi e ai nobili fini del ministero al quale si dedicava: procacciarsi di che vivere con qualche agio e mettersi in una classe riverita e forte, gli eran sembrate due ragioni piu' che sufficienti per una tale scelta". In tempi di sacrifici i budget parlamentari crescono anno dopo anno e la professione di politicante torna ad essere un ottimo sbocco dopo i tempi difficili di tangentoPoli. Fra i parlamentari il tasso d'ignoranza o di uso di droghe e' a livello di guardia? Basta guardarsi in giro per capire che chi li ha votati non e' migliore di loro. Senza andare molto lontano, puo' bastare un giro per i blog: ci sono i politologi sempre impegnati ad insultarsi o a sloganeggiare contro l'altro, a giudicare dai loro discorsi e da come si esprimono penso che il loro livello di ignoranza sia simile a quello dei deputati, i poeti che vergano le loro strofe e qui come uso di droghe superiamo largamente il 33%, i DJ per non udenti cioe' quelli che fanno il copia-incolla con i testi delle canzoni ed infine i romantici per i quali esiste solo "lui" o "lei" punto, qua siamo ad uno stadio oltre l'ignoranza. Sull'efficienza e competenza sara' sufficiente ricordare che in 6 mesi il parlamento e' riuscito a legiferare, nonostante i numerosissimi casi di conflitto d'interesse -conclamato o potenziale- unicamente sull'indulto con un bell'accordo bypartizan. Tutto il resto puo' aspettare nel frattempo liberi tutti, questo e' quanto hanno saputo esprimere i nostri parlamentari in termini di produttivita'. In questo scenario impallidiscono le pupe che recitano a soggetto nel reality condotto dalla coppia Papi-Panicucci, sparandole grosse su imbeccata degli autori. Pupe ed onorevoli non hanno in comune solo l'ignoranza ma anche quell'arrivismo sociale che li rende intercambiabili. Cosi' partendo dall'aula sorda e grigia siamo arrivati all'aula ignorante e drogata, perfettamente rappresentativa dell'elettorato che l'ha espressa e che forse 2 soli aggettivi non bastano piu' a definire. Con l'augurio di averti fra i cortesi visitatori ti saluto caramente.