Il bigonzo

Personalmente ho partecipato a pochissimi addii al nubilato,forse un paio, ma ho avuto la sfortuna di vederne veramente tanti in giro e di farmi quindi un'idea di cosa vada di moda e cosa no.

Innanzi tutto, non capisco il senso dell'addio al nubilato in sè, come se da fidanzata a sposata cambiasse chissà cosa...voglio dire, spero che una ragazza che decide autonomamente e nel pieno delle proprie facoltà mentali di sposarsi non abbia passato i mesi o gli anni di fidanzamento a ripassare le tabelline con tutta la fauna maschile della sua città, ma posso capire la voglia di passare una serata in allegria con le amiche di sempre. Appunto. Una serata in allegria, non un carro di femmine vestite a festa che neanche la sera del 8 marzo, per lo più ubriache perchè per alcune è l'unica sera da sole senza mariti/figli/problemi a carico, guidate dai più bassi istinti verso qualunque cosa o persona nel raggio di 10 km abbia un pelo di barba.

Al momento mi trovo con 2 matrimoni nei prossimi mesi, tra cui quello di mia sorella di cui sto ovviamente iniziando a preparare la gran festa.

Per l'altro matrimonio ho educatamente declinato l'invito ai festeggiamenti del suddetto nubilato. Essendo invitata come +1 del mio ragazzo e conoscendo pochissimo gli sposi non me la sono sentita di passare una giornata intera a mollo in una piscina termale a parlare di cerette, anticoncezionali e primi ruttini con persone di cui ignoro anche i nomi di battesimo.

Per quanto riguarda mia sorella invece, ovviamente sono in prima linea per quanto riguarda l'organizzazione. Ho la fortuna di poter contare sul valido aiuto di amiche fidate che condividono in pieno con me la filosofia di una festa assolutamente NO CAZZI. Parliamoci chiaro, la poverina che arriva al locale con il velo e il cerchietto/pene in testa, lo scettro a forma di pene, la maglietta con il pene stampato, fino al momento clou della serata con la torta a forma di pene, fa veramente tanta, ma tanta tristezza.

Come se una dopo il matrimonio non avesse più niente a che fare con il suddetto! Voglio dire, nei limiti del legale e della moralità di ognuna avrà a che fare sempre con lo stesso e spero che, avendolo anche sposato, se lo sia scelto bene prima! 

E poi basta con 'ste magliette tutte uguali, le fasce da miss nonsocosa e la scopa in mano a sancire il futuro da perfetta Cenerentola.

Se mai mi sposerò, vorrei che le mie amiche di sempre, quelle che ci sono state quando ero felice, quando piangevo, quando volevo uccidermi scoppiando di pane e nutella e quando sono tornata nuovamente a sorridere per un nuovo amore saranno li a ricordarmi tutto questo. A dirmi che si, il matrimonio è una tappa importante della vita di ognuna (anche di chi dice che non gliene frega nulla, su, ci abbiamo pensato tutte almeno una volta all'abito bianco!) ma non è che la vita finisce li!

Poi ovviamente saremo tutte troppo ubriache per pensare oltre :)

Nonostante il venerdi sia di gran lunga la giornata che preferisco, devo ammettere che per me è stancante quasi quanto la maratona che provai a fare un paio di anni fa a Roma...4km in un'ora e stavo quasi per non raccontarla...ma a parte i miei scarsi risultati sportivi, il venerdi io mi sveglio con la consapevolezza che non rivedrò il letto per le prossime 19-20 ore. 

In questo lasso di tempo devo, in una giornata come oggi in cui ho dormito a Roma, preparare una sorta di valigia con le cose da riportare a casa, andare in ufficio, passare le 9 ore che mi separano dal week end lavorando o facendo più o meno finta, fare i 100km circa che mi separano da casa, farmi almeno una doccia in una casa non ben precisata tra la mia e quella del mio ragazzo, rifare una valigia con le cose per dormire da lui, tenendo conto degli impegni del week end che possono prevedere mare o montagna o qualsiasi altro posto raggiungibile con due o quattro ruote e tentare di rendermi presentabile per uscire a cena. A volte se mi avanzano 10 minuti riesco perfino a vedere i miei, pensate un po'! 

Tutto questo comporta che per quanto io mi sforzi di essere vigile il più a lungo possibile, di solito arrivo al secondo, massimo al contorno, in cui più mi sforzo di sostenere una conversazione intelligente più qualsiasi cosa su cui poso lo sguardo somiglia a un letto o a un cuscino o ad un pigiama (certe tipe non si sa come si conciano per uscire) insomma qualunque cosa è riconducibile al dormire.

Se invece riesco a passare lucidamente quel momento, vuoi perchè la compagnia è piacevole, vuoi perchè il vino fa sempre la sua parte, posso andare avanti tutta la notte senza sentire il minimo di stanchezza, con buona pace di chi mi sta intorno e non mi vede più sbadigliare. Salvo poi ovviamente passare il giorno successivo a maledirmi e la settimana seguente a cercare di recuperare il sonno perduto.

 "Oh, stasera si va a letto presto eh..che domattina dobbiamo alzarci e andare......" "....ma come, stasera che c'è la notte bianca?!!"

.........vabbè....allora buon week end!