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IL PIU' FRAGILE

Post n°21 pubblicato il 17 Agosto 2010 da ulla_A

Mi sveglio e poi ti penso
mi addormento e poi ti sogno
Mi rigiro nel letto e cerco te

La coperta non tiene caldo
c'è un bel film ma non lo guardo
Ed in quella foto vedo ancora te

Con il tempo tutto ha un senso anche sapore del lamento
che mi tiene sveglio senza te

Scende una lacrima
e mitrova solo qua
come un'ombra dietro un vetro immagino

Ho il dubbio di quel che
rimane a me di te
E dall'idea lo sai che io mi agito

Vieni qui e tocca
i miei pensieri con i tuoi
E sentirai che io rispetto a te
sono più fragile
Si mi difendo sai
Ma mai da te

E cammino dentro la stanza
Col computer io non ci parlo
Quindi un'altra volta penso ancora a te

E ho scoperto che ne ho bisogno
che il tuo vivere lascia il segno
E senza il tuo spazio son disperso in me

Scende una lacrima
e mitrova solo qua
come un'ombra dietro un vetro immagino

Ho il dubbio di quel che
rimane a me di te
E dall'idea lo sai che io mi agito

Vieni qui e tocca
i miei pensieri con i tuoi
E sentirai che io rispetto a te
sono più fragile
Si mi difendo sai
Ma mai da te

Scende una lacrima
che affoga la città
E intanto io delle tue labbra son avido

Perchè a volte
sembra solo un gioco ma
Io in questa nostra storia sai ci abito

Vieni qui e tocca
i miei pensieri con i tuoi
E sentirai che io rispetto a te
sono più fragile
Si mi difendo sai
Ma mai da te

E poi cado giù
Dentro un cielo spento
ci sei ancora tu
Da che non ti sento più

Vieni qui, vieni qui
E sentirai che io rispetto a te
sono più fragile
Si mi difendo sai
Ma mai da te

E poi cado giù
Dentro un cielo spento
ci sei ancora tu
Da che non ti sento

                                                (G. GRIGNANI)

                                 

 
 
 

NON ORA...

Post n°20 pubblicato il 07 Agosto 2010 da ulla_A

E' quello che mi ripeti.

"Non ora, un giorno forse, se questo amore sopravviverà, ci rincontreremo"

Non ora.

Mentre non ho altro nella testa che te, mentre sei la mia ossessione in ogni gesto, nei pensieri, in qualsiasi luogo mi trovi e cosa faccia, mi scrivi...

Non ora.

Tre anni di attesa, aspetto, tessendo la tela,  il mio corpo  avvolto da te, dalla tua presenza che non esiste, dal tuo fantasma che vaga, che trovo in una tazza di latte, nel fumo di una sigaretta...

Non ora.

E quando? Quando i capelli radi saranno tutti bianchi, e la pelle avvizzita dal tempo e dal dolore, quando le emozioni avranno lasciato il posto alla rassegnazione, quando ogni sorriso sarà spento, quando le mie mani stringeranno i pugni vuote, quando la mia pelle sarà fredda di freddezza, quando il cielo sarà nero e la notte fonda, quando le cicale avranno smesso di cantare, quando annasperò per ritrovare il tuo ricordo, quando le ossa saranno vecchie e stanche, quando il mio cuore sarà aperto di crepe, quando avro' dimenticato il colore dell'estate, quando l'inverno avrà bussato alla mia porta......

allora forse

 l'ultima cosa che vedro' saranno i tuoi occhi.....

ricordi?

 

 
 
 

IL GIOCO CRUDELE

Post n°19 pubblicato il 30 Luglio 2010 da ulla_A

Il suo bambino era capriccioso, egoista, bugiardo, come spesso sono i bambini, ma tenero, dolce, e certe sue emozioni, i suoi tremori, i suoi stupori...iiihhhhhh...la incantavano e la rapivano.....

Aveva gli occhi come il mare, ma lo sguardo di un gatto, e poteva stare ore a fissarli, si perdeva in tutto ciò che trasmettevano,erano magici, si, la sua era la magia di un bambino adulto.

Il suo bambino era esigente,chiedeva molto, spesso l'impossibile, ma come fare a dirgli no, impossibile negargli i suoi giocattoli, non accontentare i suoi capricci, perchè lui era furbo, sapeva come fare per renderla docile al suo volere....

Era presente e se non si sentiva tale, si imponeva con scelte estreme, inondandola di rose,di amore, di fuochi d'artificio, aspettava ore seduto su una panchina dalla quale sbirciando dai vetri, lo vedeva....

Ma lui palesava la sua presenza, la chiamava,nel buio della notte in strada echeggiavano le note delle loro canzoni, lui c'era anche se non lo vedeva..in ogni attimo della sua  vita, nella sua testa, nel suo cuore....

Il suo bambino aveva mani grandi, calde, robuste, che la accarezzavano sempre, per ore, non si stancavano mai di scorrere il suo corpo che conosceva fino all'ultimo particolare...

La sua bocca non taceva mai, la copriva  di parole, parole, parole, ma taceva quando si perdeva sulla sua ed i suoi baci erano caldi, appassionati, unici....

Il suo bambino camminava piano, si voltava piano, le piaceva guardarlo muoversi silenzioso come un gatto, imprevedibile come un gatto...

Il suo bambino era pazzo, per niente si trasformava in orco, il suo bambino le faceva stolking, ma uno stolking che lui definiva innocuo perchè lui non la colpiva mai,se non con il suo plagio, e la pressione psicologica.....

Era il suo carnefice e lei la sua vittima, cosciente e innamorata, e mentre lui la braccava, continuava a dire "ti amo", "sei tutta la mia vita"..

Quel bambino si è stancato, è andato via. L'ha rivisto ma non l'ha trovato piu'. Al suo posto un freddo individuo che la appellava con durezza, niente amore niente incanto, finito....

Il suo bambino è morto, sepolto dai ricordi piu' importanti e duri della sua esistenza, le manca, chissà, forse perchè lui la VEDEVA, esisteva in lui, nella sua folle passione d'amore che le dava una indentità forte, che non poteva ingorare come faceva sempre...

La sua bambina è diventata vecchia e non gioca piu' con i suoi giochi, ne' si guarda allo specchio, perchè ha paura di non vedere nessuna immagine riflessa, ma solo il nero.

La sua bambina è morta, sepolta da macerie e rose, note e suoni di parole, da carezze e baci mancati, da sogni disullusi, sepolta dal suo stesso amore, malato e insano, che l'ha schiacciata.

La sua bambina non trova un senso nella vita se lui non c'è e aspetta uno squillo nella notte, aspetta qualcosa che non verrà, e che non tornerà mai piu'.

Aspetta e muore.

 

 
 
 

PENSAMI...

Post n°18 pubblicato il 28 Luglio 2010 da ulla_A

Pensami, quando aprirai gli occhi al mattino e non mi troverai

quando ti girerai fra le lenzuola che non profumano piu' di noi

Pensami quando guarderai il telefono muto

quando vedrai la nostra rosa appassita

Pensami quando l'aria fresca del mattino ti riporterà a quei giorni di primavera

e ricorderai noi due, vicini, in giro fra la gente

e la magia, l'intensità di uno sguardo, l'emozione di ogni attimo..

Pensami quando vedrai il mare, e ricorderai i miei occhi

che non si stancavano mai di perdersi nei tuoi

i nostri occhi chiari, azzurri e trasparenti che si fondevano in uno sguardo solo

Pensami quando una foto sbiadita ti ricorderà quei giorni,

le nostre ore, la nostra casa,

Pensami quando il buio della notte ti ricorderà le nostre notti,

la passione che bruciava, le tue mani, le mie mani,

i corpi fusi e mai sazi,

le parole, le mie lacrime di gioia...

Pensami, quando prima di dormire, avrai contato un'altro giorno vuoto,

quando mi cercherai e non mi troverai,

quando capirai che senza noi tutto il resto è niente,

quando il dolore si farà cosi' forte, vivo

e quando pensare a me sarà lacerante,

pensami.....

 

 
 
 

IL SOLE PIU' GRANDE

Post n°17 pubblicato il 21 Luglio 2010 da ulla_A

Ci speravo e ci credevo, una spiaggia per noi, dove poterci amare, guardare, sorridere, dove poter ritrovare la magia e l'incanto di tantissimi momenti del passato, ci credevo.

Una spiaggia da sogno, una serie di insenature ed un mare limpido, del celeste dei tuoi occhi, una piccola piscina di mare, granchi sugli scogli e noi, vicini, noi insieme, per la prima volta, senza limiti.

Ma tu sei a disagio, un anno che non ci sfioriamo, e ti guardo....dove sei? Dov'è il mio amore, quello che mi faceva palpitare e sognare, dov'è quell'uomo che ha riempito i miei pensieri, la mia vita, in un anno di solitudine, di amarezze continue...dov'è?

Sei sempre tu? Perchè non mi guardi con gli occhi traboccanti d'amore come prima, perchè non mi accarezzi, non mi dici le tenere parole che sognavo di ascoltare..perchè.....

Mi vuoi, siamo soli nella nostra stanza, ma chi è quest' uomo che mi vuole, e che mi vuole senza emozioni, senza quel calore che non è mancato mai, mai, tra di noi?

Mi accorgo di aver immaginato ciò che non esiste piu' da tempo, scelte fatte, situazioni decise e solo momenti di caduta, colpi di coda di un serpente morente, i miei incontri con te...

Piango la mia disillusione e ci troviamo come una vecchia coppia che non comunica, che non ha nulla da dirsi, se non recriminazioni, insulti, ironie inutili e cinismo.

Piango al tavolo dello chalet, dove mangio zuppa di crostacei, di fronte a questo mare limpido, che non è piu' il nostro, dove ci incontrammo tanto tempo fa', dove si vanificano i miei sogni, dove è decretata la fine di noi.

Piango la sera, e a colazione, quando i tuoi modi bruschi ed i tuoi silenzi, offuscano quel grande sole che sognavo per noi, e piango anche al rientro perchè non ti ho ritrovato.

Sogno la mia casa, il mio porto sicuro, morto. La calma silenziosa delle stanze vuote, dove ritroverò lui, colui che non esiste e che non mi aspetta

....ma  mi manchi tu, ciò che eri e che mi davi, chi non c'è piu', mi manca il mio bambino, bugiardo e incosciente, pazzo, il pazzo che trivellava la città per sbucare accanto a me....le sue rose, i fuochi d'artificio....

Ho amato un ricordo e la delusione mi uccide, fa male e brucia. Brucia come questo sole inutile, che non scalda il mio cuore come non lo scaldi tu, che sei andato via, già da molto tempo.

Amore mio perduto, che resterà dentro di me con i soli ricordi, amore mio lontano, che ha scelto la sua vita al di la' di me, amore mio per sempre, perchè è solo l'amore che amo, e che non ritrovo piu' in te.

Quanto tempo è passato, mi sembra ieri, ma intanto la tua vita procedeva senza che ne sapessi nulla, la mia uguale e piatta, che scorreva,  mentre coltivavo in un piccolo orto dell'anima un sogno che nel realizzarsi si è rivelato un grande errore.

Le cose finite non rinascono, ogni ciclo ha il suo inizio e la sua fine, e questo è duro da accettare, ma non riesco a scollarti dalla mia pelle e non so come farò, cosa farò di questo buco fondo e nero che mi hai lasciato, nonostante il sole, un grande sole splenda....

 

 
 
 
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Un blog di: ulla_A
Data di creazione: 08/01/2010
 

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