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Un blog creato da kimetz il 05/09/2005

KIMETZ THE BARBARIAN

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BLOG DEL GIORNO (10/11 SETTEMBRE 2007)

Kimetz the Barbarian

Un blog in cui raccolgo notizie di vario genere, rendo pubbliche le mie passioni (gli animali, la JUVENTUS, il teatro, ecc.), pur restando nella penombra. Kimetz non ha confini, perciò il blog è aperto a contenere notizie anche in lingue diverse.

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Col Palermo non basta il cuore

Post n°486 pubblicato il 11 Ottobre 2008 da kimetz

5 ottobre 2008

Non riesce la Juventus a restare l’unica squadra imbattuta del campionato. All’ultima gara prima della sosta, i bianconeri cedono 2-1 all’Olimpico contro un Palermo che sfrutta tutte le chance e porta a casa tre punti. Dopo lo svantaggio firmato Miccoli, Del Piero firma il pareggio. Costa cara l’espulsione di Sissoko a fine primo tempo. Nonostante i tentativi nella ripresa, anche in inferiorità, alla fine è il georgiano Mchealidze a regalare un dispiacere. Se ne riparlerà tra tredici giorni, il 18 ottobre, con l’anticipo di Napoli.

Per il match con il Palermo, Ranieri cambia fisionomia alla squadra. Torna Buffon, difesa centrale tutta nuova con Mellberg e Knezevic, Grygera e De Ceglie sugli esterni. Poulsen davanti alla difesa, Sissoko e Marchisio in mezzo. Giovinco dietro le punte Del Piero e Amauri.

Il brasiliano è l’uomo più atteso visti i suoi recenti trascorsi in rosanero. Ben quattro gli ex in campo dall’inizio nella squadra di Ballardini: Cassani e Balzaretti in difesa, Nocerino in mezzo al campo, Miccoli davanti. Solo tribuna per Lanzafame.

Visti i due ultimi precedenti (10 gol tra Olimpico e Barbera), la gara promette spettacolo. Questa volta stenta un po’ ad entrare nel vivo, ma la prima emozione lascia il segno. Ed è un brutto segno per i bianconeri: Cavani tocca da due passi, Buffon fa il miracolo e Miccoli insacca da due passi. L’ex si fa male e lascia il campo a Migliaccio.

Dall’altra parte, anche Mellberg deve abbandonare. Al suo posto Salihamidzic, con accentramento di Grygera. Un cambio per uno e, fortunatamente si pareggia anche il punteggio. Del Piero ha la palla sulla sua mattonella e fa secco Amelia su punizione. Prima dell’intervallo altra tegola per Ranieri. Sissoko prende due gialli in pochi minuti e viene espulso lasciando i suoi in dieci.

Ripresa. Bianconeri in dieci, ma non per questo disposti a lasciare l’iniziativa ai siciliani. Si cerca il gol del vantaggio, stando attenti a non lasciare scoperto il fianco. Giovinco, Del Piero e Amauri ci provano, ma non è facile contro la difesa chiusa del Palermo. Ranieri gioca anche la carta Camoranesi, al posto di Poulsen.

I bianconeri ci provano. Entra anche Nedved e, dopo un rigore richiesto da Del Piero e non concesso da Tagliavento, arriva la beffa. Contropiede del Palermo e tocco filtrante per Mchealidze, entrato nella ripresa, che si presenta davanti a Buffon e lo batte con un tocco sul primo palo. I generosi tentativi finali non portano al 2-2. Finisce così con la prima sconfitta stagionale, arrivata nel momento peggiore: prima della sosta per le nazionali.

Serie A 2008/09 – 6ª giornata d’andata
Torino, stadio Olimpico
Domenica 5 ottobre 2008

JUVENTUS-PALERMO 1-2 (1-1)
RETI: 23’ pt Miccoli, 39’ pt Del Piero, 36’ st Mchealidze.
JUVENTUS: Buffon; Grygera, Mellberg (33’ pt Salihamidzic), Knezevic, De Ceglie; Sissoko, Poulsen (21’ st Camoranesi), Marchisio; Giovinco (36’ st Nedved); Amauri, Del Piero. A disposizione: Manninger, Chiellini, Molinaro, Tiago. All. Ranieri.
PALERMO: Amelia; Cassani, Bovo, Carrozzieri, Balzaretti; Nocerino (35’ st Tedesco), Liverani, Bresciano (15’ st Mchealidze); Simplicio; Miccoli (29’ pt Migliaccio), Cavani. A disposizione: Ujkani, Dallafiore, Raggi, Guana. All. Ballardini.
ARBITRO: Tagliavento di Terni.
ESPULSI: 41’ pt Sissoko.
AMMONITI: 36’ pt Sissoko, 6’ st Grygera, 28’ st Bovo, 31’ st Amauri, 35’ st Liverani.
NOTE: spettatori 22.495 per un incasso di 548.385,30.

 
 
 

Un pari prima del Bate Borisov

Post n°485 pubblicato il 27 Settembre 2008 da kimetz

27 settembre 2008

E’ una Juve che continua a ripercorrere i passi della scorsa stagione. Dopo Fiorentina e Catania, mai battute, anche la Sampdoria resta avversario indigesto. Dal Ferraris, i bianconeri portano comunque a casa un punto prezioso. Uno 0-0 su cui pesa un palo di Del Piero nel primo tempo. Ottima la prova della difesa che concede poco a Cassano. Manninger impegnato solo nelle uscite e su un tiro nel finale di Dessena. Messo da parte il campionato, ora si pensa alla Champions League. Martedì c’è il secondo incontro del Gruppo H, a Minsk contro il Bate Borisov.

Ancora una volta gli incontri ravvicinati contribuiscono a fare la formazione. Per il match del Ferraris, Ranieri lascia di nuovo a riposo i giovani e rispolvera i veterani. Torna Camoranesi, Del Piero e Amauri sono confermati in avanti. Nedved e Sissoko riprendono il loro posto. Mellberg sostituisce l’infortunato Legrottaglie, così come Manninger si conferma vice Buffon.

I bianconeri (in maglia oro) partono forte e dopo poco più di un minuto Molinaro viene messo giù da Gastaldello. Del Piero batte la punizione e Mirante para. Il capitano inizia una sfida personale con la porta doriana. Sfida che ha il suo momento più importante al 20’, quando il capitano colpisce un clamoroso palo su assist di Sissoko.

I padroni di casa giocano alla pari, ma non impensieriscono mai Manninger, aiutato alla grande dai compagni di reparto, sempre pronti alla chiusura.

Nella ripresa rientrano gli stessi 22, la il tema della gara non cambia con l’equilibrio che non viene mai spezzato. Manninger si deve prodigare in una serie di uscite alte sui tanti angoli che i blucerchiati sanno procurarsi.

Alla mezz’ora arrivano i primi cambi. Ranieri manda dentro Iaquinta per Del Piero. Mazzarri è costretto a togliere l’infortunato Palombo per Dessena. Tra i bianconeri è soprattutto Nedved a provarci, ma Mirante non deve quasi mai intervenire. La Samp gioca anche la carta Bonazzoli e nelle ultime mischie sono Molinaro, Nedved e Manninger ad evitare possibili problemi. Finisce 0-0, lontano parente del 3-3 rocambolesco dell’anno scorso. E ora sotto con il Bate Borisov.

Serie A 2008/09 – 5ª giornata d’andata
Genova, stadio Ferraris
Sabato 27 settembre 2008

SAMPDORIA-JUVENTUS 0-0
SAMPDORIA: Mirante; Lucchini (35’ st Bottinelli), Gastaldello, Accardi; Stankevicius, Sammarco, Palombo (30’ st Dessena), Franceschini, Pieri; Delvecchio (43' st Bonazzoli); Cassano. A disposizione: Castellazzi,  Ziegler, Padalino, Fornaroli. All. Mazzarri.
JUVENTUS: Manninger; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Sissoko, Poulsen, Nedved; Amauri, Del Piero (29’ st Iaquinta). A disposizione: Chimenti, Knezevic, De Ceglie, Salihamidzic, Tiago, Giovinco. All. Ranieri.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.  
AMMONITI: 3’ pt Gastaldello, 21’ pt Lucchini, 10’ st Mellberg, 26’ st Camoranesi.

 
 
 

La Juve sbatte sul muro Bizzarri

Post n°484 pubblicato il 25 Settembre 2008 da kimetz

24 settembre 2008

Proprio come l’anno scorso. Dopo la Fiorentina, la Juventus non riesce ad avere la meglio del Catania che impone il terzo pareggio (sempre per 1-1) ai bianconeri nel giro di appena nove mesi. Questa volta in rimonta. Dopo il vantaggio di Amauri e il pari di Plasmati, un solo protagonista in campo: Bizzarri e i pali della sua porta, decisivi nel fermare almeno sei nitide palle gol. Un pareggio fa perdere la vetta della classifica. In attesa dell’anticipo di Genova con la Sampdoria, la squadra di Ranieri è ora quarta.

Per il quarto match in 10 giorni, Ranieri mescola ancora le carte. Assenti Buffon e Camoranesi, oltre a Trezeguet, Zebina e Zanetti, c’è un turno di riposo anche per Molinaro, Mellberg e Sissoko. Va in campo una squadra molto giovane con De Ceglie, Marchisio e Giovinco contemporaneamente dall’inizio. Manninger in porta. Davanti la coppia Amauri-Del Piero.

Il Catania arriva all’Olimpico con la speranza di bissare i due pareggi dell’anno scorso. Zenga schiera una formazione molto abbottonata con il solo Morimoto in avanti. I siciliani tengono bene per tutto il primo quarto d’ora, ma al primo vero affondo i bianconeri passano. Giovinco, acclamato fin dall’inizio da tutto lo stadio, pennella da sinistra per la testa di Amauri che insacca. E’ il terzo centro consecutivo in campionato per il brasiliano.

Nel primo tempo non accade altro. I bianconeri provano a chiudere i conti, soprattutto entrando a sinistra. Il Catania ci prova con due conclusioni da lontano di Biagianti (parata da Manninger) e Llama (fuori).

Ad inizio ripresa, Zenga manda subito in campo Plamsati per rinforzare l’attacco e, pochi minuti dopo, anche Martinez. Ma la palla gol più pericolosa è juventina con Amauri che fa la sponda per Giovinco che si presenta solo davanti a Bizzarri che respinge con i piedi. Dal possibile 2-0 si arriva invece all’1-1. Plasmati si trova il pallone sulla testa e schiaccia imparabilmente a due passi da Manninger, incolpevole.

Entra Salihamidzic e la Juve inizia a giocare ad una porta unica. Giovinco propizia da sinistra e in pochi secondi Del Piero e Amauri colpiscono due clamorose traverse. E’ l’inizio di un forcing furioso in cui Bizzarri diventa autentico protagonista fermando, in rapida serie, i tiri di Del Piero, Amauri e Poulsen. Entrano anche Tiago e Nedved (per Giovinco e Marchisio), Baiocco rileva Martinez. La Juve resta nell’area siciliana fino al 50’ ma il risultato non cambia più. Tra bianconeri e catanesi va di moda l’1-1.

Serie A 2008/09 – 4ª giornata d’andata
Torino, stadio Olimpico
Mercoledì 24 settembre 2008

JUVENTUS-CATANIA 1-1 (1-0)
RETI: 16’ pt Amauri, 23’ st Plasmati.
JUVENTUS: Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Marchionni (23’ st Salihamidzic), Poulsen, Marchisio (38’ st Tiago), Giovinco (39’ st Nedved); Amauri, Del Piero. A disposizione: Chimenti, Knezevic, Ekdal, Iaquinta. All. Ranieri.
CATANIA: Bizzarri; Sardo, Silvestre, Terlizzi, Silvestri; Izco, Biagianti, Ledesma, Tedesco, Llama (1’ st Plasmati); Morimoto (15’ st Martinez)(39’ st Baiocco). A disposizione: Kosicky, Sabato, Stovini, Dica. All. Zenga.
ARBITRO: Pierpaoli di Firenze.
AMMONITI: 3’ st Ledesma, 45’ st Bizzarri, 47’ st Silvestre.   
NOTE: spettatori 22.053 per un incasso di € 435.870,30.

 
 
 

Ancora nel segno di Amauri

Post n°483 pubblicato il 21 Settembre 2008 da kimetz

21 settembre 2008

E’ la settimana dell’1-0. Dopo Udinese e Zenit, la Juventus vince anche a Cagliari con un gol di Amauri e un altro contributo importante della difesa, in cui Manninger mette i panni del Buffon di turno e salva nel finale su Matri. I bianconeri salgono a quota sette e volano già in testa alla classifica, in coppia con l’Inter, in attesa del posticipo. Mercoledì un altro banco di prova: all’Olimpico arriva il Catania.

Inizia il primo lungo periodo senza Trezeguet. L’assenza del francese si unisce a quelle di Del Piero, Camoranesi, Zanetti e Zebina. Per il match di Cagliari, arrivato in mezzo a quelli tra Zenit e Catania, Ranieri rimette la coppia Amauri-Iaquinta. Marchionni è il vice Camoranesi. Turno di riposo per Grygera, Legrottaglie e Poulsen. Giocano Salihamidzic, Mellberg e Marchionni. Molinaro vince il ballottaggio con De Ceglie.

I timori della vigilia, ricordando i due match dell’anno scorso, sono fondati. Il Cagliari è a caccia dei primi punti, gioca senza timori reverenziali e la difesa bianconera è costretta ad impegnarsi in più di un’occasione. La sfida potrebbe mettersi subito al meglio dopo che Amauri va in gol, ma Brighi annulla riscontrando un fallo di Iaquinta.

Per Buffon si rivela un pomeriggio più difficile del previsto, soprattutto per un infortunio muscolare che lo blocca dopo pochi minuti. Il portierone stringe i denti, regge per tutto il primo tempo e la sua presenza è decisiva, soprattutto per respingere una girata di Matri. Quando l’intervallo sta per arrivare, la Juve colpisce. Marchionni mette dentro con il mancino, Iaquinta addomestica il pallone permettendo ad Amauri di esibirsi con una girata tanto spettacolare quanto efficace: secondo centro in una settimana per il brasiliano e 1-0 al riposo.

Dagli spogliatoi rientrano in campo solo 20 dei 22 che hanno iniziato il match. Buffon getta la spugna e lascia lo spazio all’esordio ufficiale di Manninger. Acquafresca prende il posto di Larrivey. Dopo un’occasione per Iaquinta e l’ammonizione di Bianco, arriva un altro cambio. Ranieri gioca la carta Tiago per Sissoko. Risposta di Allegri: Jeda per Fini, con il Cagliari che tenta il tutto per tutto.

Ma sono soprattutto i bianconeri a farsi vedere, con due tentativi di rovesciata di Iaquinta e un tiro da fuori di Marchisio, poi ammonito. Infatti Ranieri non si fida e toglie il giovane centrocampista – anche acciaccato -, rimpiazzandolo con De Ceglie. I padroni di casa non mollano ed è soprattutto Jeda l’uomo più temuto e Manninger deve intervenire due volte per fermarlo. Ma il vero capolavoro, l’austriaco lo compie sulla girata di Matri al 90’. Una parata che vale quanto il gol di Amauri. Anche grazie al contributo dei nuovi, la Juve vola in testa alla classifica.

Serie A 2008/09 – 3ª giornata d’andata
Cagliari, stadio Sant’Elia
Domenica 21 settembre 2008

CAGLIARI-JUVENTUS 0-1 (0-1)
RETI: 39’ pt Amauri.
CAGLIARI: Marchetti; Pisano, Lopez, Bianco, Agostini; Fini (17’ st Jeda), Biondini, Cossu; Parola (33’ st Lazzari); Matri, Larrivey (1’ st Acquafresca). A disposizione: Lupatelli, Astori, Matheu, Burrai. All. Allegri.
JUVENTUS: Buffon (1’ st Manninger); Salihamidzic, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Marchionni, Sissoko (14’ st Tiago), Marchisio (29’ st De Ceglie), Nedved; Amauri, Iaquinta. A disposizione: Knezevic, Legrottaglie, Rossi, Giovinco. All. Ranieri.
ARBITRO: Brighi di Cesena.  
AMMONITI: 2’ st Bianco, 21’ st Marchisio.

 
 
 

Il nostro orgoglio

Post n°482 pubblicato il 18 Settembre 2008 da kimetz

Grazie all'amico Massy per questo meraviglioso montaggio.

FORZA JUVE! FORZA GRANDE CAPITANO!

 
 
 
 

RICHARD COULD SAY ANYTHING WITH THAT ACCENT...

 

CRAZY CATS!

 

VERY FUNNY CATS

 

MARIANO RIGILLO: I ADORE THEE!!!

 

JAN WAHL INTERVIEW WITH GABRIEL MANN (2007)

 

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"IMPOSSIBLE IS NOTHING" - JEREMY WARINER

 

JEREMY'S TRIUMPH IN OSAKA

 

PREMIO D ECI E LODE

Image and video hosting by TinyPic "Perché anche in Svezia amano la Juve e odiano l'inter." Grazie a Greg per il premio. FORZA JUVE!
 

MIKE PATTON HATES WOLFMOTHER

 
 
 
 

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