Creato da: ilgiovanedelmare il 23/04/2006
La riva del mare non è per tutti..solo chi ne sa cogliere la bellezza ed il silenzio può intenderne la voce..le prime parole sono: bussate educatamente e vi sarà aperto..

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Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 06 Maggio 2006 da ilgiovanedelmare

Un giorno come tanti altri, tanti anni fa, un medico molto importante, seguito dal gruppo di giovani medici tirocinanti, faceva il solito giro di visite nel reparto..
Si fermò davanti al letto di un vecchio paziente ormai più morto che vivo e, rivolgendosi ai giovani medici, commentò "Ce ne mette questo qui a liberare il letto.."
Ebbe in risposta i sorrisini servili da parte dei giovani medici..e continuò il suo giro di visite.
Venuta sera uno di questi giovani medici ritornò da solo presso il letto del vecchio moribondo.
Era vecchio, troppo vecchio..ma il suo cuore batteva ancora ed il suo udito non si era ancora spento.
E il giovane medico gli prese una mano e disse "Mi dispiace per quello che il primario ha detto oggi..è stato brutto che abbia detto quelle parole.."
E il vecchio rispose con un filo di voce "E' brutto sorridere per convenienza.."
Il giorno dopo il vecchio era morto..ma il giovane medico non dimenticò più le sue parole..non le dimenticò perchè gli avevano fatto male, perchè aveva anche lui sorriso e aveva taciuto per convenienza.
Quel giovane diventò col tempo un ottimo medico..ma non diventò mai primario né fece carriera..perchè da quel giorno non volle più tacere per viltà o per convenienza.
Era un ottimo medico e si inimicò medici mediocri e senza scrupoli, infastiditi dal sentirsi dire in faccia scomode verità..eppure continuò ad esercitare..senza false auree di benefattore e luminare, avversato e detestato dai suoi colleghi, amato dai suoi pazienti terminali che curò senza risparmiarsi, anche quando i pazienti non volevano saperne di "liberare il letto"..
Quel medico oggi non c'è più da tanti anni..
Ma gli voglio bene, non solo perchè è stato il mio Maestro quando io, giovane medico tirocinante, lavoravo nel suo studio per imparare che per essere medico non basta avere una laurea esposta in bella vista..
Gli voglio bene da quel giorno in cui se ne venne fuori con una battuta di spirito in verità piuttosto banale, ed io accennai un sorriso..davanti al quale lui si infuriò con queste parole: "Se vuoi essere un medico, prima devi essere un uomo! E se  vuoi essere un uomo, quando il tuo tutor dice una scempiaggine, non puoi ridere come un leccaculo qualsiasi, ma gli devi dire in faccia che ha detto una scempiaggine!"
Allora ero un giovane alle prime armi..e ci rimasi male..
Soprattutto quando lui mi raccontò quell'episodio di tanti anni prima, quando anche lui era un giovane tirocinante inesperto..fu la prima ed ultima volta in cui mi sentii davvero un qualsiasi leccaculo.
La prima perchè fino a quel giorno non mi ero reso conto di essere anche un leccaculo.
L'ultima perchè da lui ho imparato a tacere quando c'è da tacere ed a parlare quando ho qualcosa da dire..anche se sgradevole. Per gli altri.
Il mio Maestro mi ha insegnato tante cose inerenti la mia professione..non credo che raggiungerò mai al suo livello di umanità e competenza..ma una cosa l'ho imparata alla perfezione: a non tacere per comodo o per viltà.
E dal numero di coloro che non mi sono certo amici, direi che l'avere appreso alla perfezione la lezione non è presunzione da parte mia..
E' un grande regalo che mi ha fatto il mio Maestro..
Certo vi è dell'altro, e molto, nella vita..ma è già tanto il non tacere per comodo o per viltà. O almeno lo è per chi vorrebbe essere uomo e non un leccaculo qualsiasi..


Voi credete che realmente abbia capito la lezione? Secondo voi che penserebbe il suo maestro se leggesse il suo blog? Vi sembra  che il mio paparino sia dotato di onestà intellettuale, di franchezza, di rispetto verso il prossimo, di umiltà, ecc...?

 
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