in queste ultime settimane
ho scoperto nei meandri della psiche femminile
la vera natura della donna:
un essere amorevolmente inaffidabile...
da qui, una canzone di Antonello
che traccia una semplice ma vera visione
di ciò che siamo e ci circonda.
"Mi chiamo Antonio e faccio il cantautore,
e mio padre e mia madre mi volevano dottore,
ho sfidato il destino per la prima canzone,
ho lasciato gli amici, ho perduto l'amore.
E quando penso che sia finita,
è proprio allora che comincia la salita.
Che fantastica storia è la vita.
Mi chiamo Laura e sono laureata,
dopo mille concorsi faccio l'impiegata,
e mio padre e mia madre, una sola pensione,
fanno crescere Luca, il mio unico amore.
A volte penso che sia finita,
ma è proprio allora che comincia la salita.
Che fantastica storia è la vita.
Che fantastica storia è la vita.
E quando pensi che sia finita,
è proprio allora che comincia la salita.
Che fantastica storia è la vita.
Mi chiamano Gesù e faccio il pescatore,
e del mare e del pesce sento ancora l'odore,
di mio Padre e mia Madre, su questa Croce,
nelle notti d'estate, sento ancora la voce.
E quando penso che sia finita,
è proprio allora che comincia la salita.
Che fantastica storia è la vita.
Che fantastica storia è la vita.
Mi chiamo Aicha, come una canzone,
sono la quarta di tremila persone,
su questo scoglio di buona speranza,
scelgo la vita, l'unica salva.
E quando penso che sia finita,
è proprio adesso che comincia la salita.
Che fantastica storia è la vita.
Che fantastica storia è la vita"
Inviato da: pagielsa
il 30/12/2011 alle 23:17
Inviato da: illadrodisorrisi
il 24/04/2008 alle 21:56
Inviato da: MMMony
il 24/04/2008 alle 11:42
Inviato da: LuceEAnima
il 12/10/2007 alle 14:37
Inviato da: RaggiodiCuore.F
il 05/10/2007 alle 12:49