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Perchè devo pagare?Il Parco Nazionale delle Cinque Terre è stato istituito nel 1999, con un Decreto del Presidente della Repubblica. Le cittadine di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso sono delle vere e proprie perle collegate davvero da un filo d’oro di sentieri dalla conformazione eccezionale. Un gioiello dunque, un "paesaggio straordinario" divenuto patrimonio UNESCO e quindi dell’intera umanità. La sua particolarità deriva da un connubio tra ambiente e uomo, in un equilibrio eccezionale quanto delicatissimo. Le popolazioni locali nel corso degli anni hanno spontaneamente terrazzato con un lavoro faticosissimo un territorio molto ostile, al fine di cercare anche nella loro realtà un mantenimento e uno sviluppo economico. L’economia moderna però troppo poco si è attaccata alla questione etica e con il tempo è diventato chiaro come portare avanti le coltivazioni (soprattutto viti e ulivi) sia diventato in un regime concorrenziale qualcosa di molto poco conveniente. L’affievolimento dell’impronta umana con l’abbandono delle coltivazioni si è fatto così con il tempo sempre più marcato. Se il paesaggio selvaggio potrebbe allo stesso tempo mantenere fascino, l’equilibrio creatosi in lunghi anni è diventato particolarmente delicato: l’abbandono delle colture ha portato prima di tutto problemi idrogeologici, ruscellamento e frane e ha messo del tutto a rischio la bellezza e la percorribilità dell’area. Il Parco Nazionale delle Cinque Terre deve dunque la sua istituzione nella promozione di un turismo sostenibile, per cui si è aperta una Agenda 21 delle Cinque Terre e si è fatto dell’area marina protetta un punto di eccellenza (per esempio attuando una politica di Acquisti Verdi, ovvero ecologici, per l’intera area oppure seguendo le direttive di qualità e di architettura sostenibile anche a livello paesaggistico). Fra queste cose la partecipazione delle popolazioni locali è stata fondamentale, anche per eliminare la pratica del "prezzo selvaggio" operato dai proprietari privati e per permettere allo stesso tempo alle popolazioni locali di continuare la propria attività agricola senza pericoli per il proprio futuro, contribuendo così al mantenimento delle caratteristiche tipiche dell’area, cercando anche di aumentare la gestibilità della capacità di carico di visitatori che ulteriormente rende articolata la politica ambientale da attuarsi. Una politica ambientale quindi decisamente diretta verso la qualità, che evita l’omologazione culturale del turismo e porta avanti anche un servizio per il turista intelligente, intrinsecamente proteso alla ricerca dell’eccezionale. Quindi ho speso 5 € (card da un giorno comprendente servizio bus), e se penso per quante stupidaggini spendo 5 € solitamente (NB: i proventi derivanti dalle cards sono devoluti interamente alla tutela del territorio), credo proprio che ne sia valsa la pena, se non altro contribuendo anche io a un compito che va oltre l’apparenza speculativa. Certo è stata interrotta la mia visita inaspettatamente con una richiesta di soldi che all’inizio mi ha fatto prendere un po’ con le pinze le logiche dell’area protetta, ma il sito ufficiale www.parco5terre.it può |
GEOBLOGGERS: SAMU, ALE E EVA
Ciao!Sono Eva, ho 22 anni e sono un’aspirante geografa. Non è semplice spiegare cosa significa studiare geografia e di cosa mi occuperò in un futuro non così lontano…ma col tempo spero di farvi apprezzare tutti gli aspetti più interessanti (e non sono pochi) di questa disciplina. Per ora vi basti sapere che per inseguire il mio sogno (aiuto che parolone) ho lasciato il mio tranquillo paesino tra le colline comasche per approdare a Torino, sede di una delle scuole di pensiero geografico più importanti perlomeno a livello nazionale.
Alessandro, milite esente, bella presenza (?), 22 anni (ma a Pasqua saranno 23), studente di "Scienze umane dell’ambiente del territorio e del paesaggio" (c’è una virgola in questo lungo nome: mettetela dove meglio credete e vi faremo sapere se avete ragione). Tutto questo sbrodolio per dirvi che non ho un curriculum articolato come quello del mio collega, ma mi sto attrezzando per recuperare. Tra i due dovrei essere quello specializzato sul turismo. Ma il mio master lo otterrò solo dopo essere tornato dal week-end a Barcelona...
Ciao, mi chiamo Samuele e sono uno studente 22enne come il mio socio qui sopra. Studio e lavoro in campo ambientale e più precisamente nell'ampio spettro dello sviluppo sostenibile. Mi auguro troviate di vostro interesse questo nostro spazio, un po' ambientale, un po' turistico, un po' di costume, un po' culturale, un po' inutile, un po' fondamentale, un po' finestra sul mondo, un po' irriverente, un po' azzardato. Il milieu? Titolo pretenzioso, ma ci piacciono le cose in grande stile!
Inviato da: samsung blade ringtones
il 16/04/2009 alle 07:24
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il 16/04/2009 alle 06:35
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il 16/04/2009 alle 06:33
Inviato da: BERNARDO
il 05/04/2009 alle 05:12
Inviato da: EMILE
il 05/04/2009 alle 04:58