***VINTAGE***

Il fascino del Mondo Antico

 

BISTROT

 

 TRASPORTI VINTAGE

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BAMBOLE VINTAGE

 

 

 

 

 

 

 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 

ARTE E ISPIRAZIONE

ATTESA

 

AMORE

 

FEMMINILITA'


John William Godward

Athenais

 

.

 

 

 

« L'Amore è Pace!!!*Vintage" Trasporti di ieri »

TIC TAC IL NOSTRO MARCA TEMPO E LA SUA STORIA

Post n°6 pubblicato il 08 Settembre 2013 da galaxia_2007

L'OROLOGIO

Un oggetto che segna il tempo che scorre, un'invenzione dell'uomo per

scandire secondi, minuti e ore, giorno dopo giorno, donandoci puntualità

negli appuntamenti, (per chi li rispetta),  ma anche un accessorio di

bellezza, completamente integrato nella nostra vita e adeguato al nostro

look e stile. Ma quanti di noi si soffermano a pensare alla sua nascita

e quanto era completamente diverso l'orologio dei tempi passati?

Sicuramente non si portava al polso ed era grande almeno 100 volte

di più rispetto a quelli che indossiamo e che arredano la nostra casa.

La Meridiana e orologi solari furono i primi segna tempo dell'uomo.

Il termine "meridiana" indica quel tipo di orologio solare che segna

solo il mezzogiorno, ovvero segnala quando il Sole è sopra il meridiano

locale. Per le nostre latitudini, consiste in un segno rettilineo detto

"linea meridiana", che va da Nord a Sud, tracciato su un piano

orizzontale e un palo verticale, detto "gnomone o stilo", posto

all'estremo Sud del segno stesso. Quando l'ombra del palo cade sul

segno rettilineo, il Sole si trova al culmine ed è il mezzogiorno solare

vero. Nel tempo la Meridiana si evolve. Dando poi spazio alla 

Clessidra. 

In origine era ad acqua e molti secoli dopo venne adottata per la

realizzazione di orologi ad acqua. La Clessidra più famosa è quella

con la sabbia. Costituita da due coni comunicanti con un foro al

centro che permetteva il passaggio completo della sabbia da un

cono all'altro.

che ne determinava il trascorrere di un determinato periodo di

tempo. 

Fino al 1200 si susseguirono diversi stratagemmi per tenere

traccia del tempo, fino a giungere al primo orologio con

meccanismo meccanico, che pare sia sorto in Francia su di un

campanile. Questo orologio, più tardi intorno al 1300, fù così

adottato anche in Italia.

 

Nacquero anche i primi orologi da tavolo caratterizzati da un

sola lancetta, cioè quella delle ore, ma ovviamente la precisione

del minuto non esisteva, si poteva solo approssimare al quarto

d’ ora. 


 A prendere il posto di questi orologi da tavolo, furono i tanto amati

ed eleganti orologi a pendolo, rimasti per altro un oggetto

d’ arredamento di classe dei giorni nostri. La prima forma di orologio

a pendolo nacque nel 1657 dove lo si realizzò per avere la massima

precisione al secondo.

 

I primi pendoli erano costituiti da una barra, di legno o di metallo,

tenuta ferma da un ‘ estremità e libera dall’ altra, dove era collocato

un peso che serviva ad effettuare delle tarature per settare la

precisione. Anche qui vi furono delle migliorie quando furono

inventati gli scappamenti, particolari meccanismi per rendere questi

orologi primitivi sempre più precisi.

Infatti nel 1670 fù inventato un nuovo meccanismo denominato a

scappamento dove si passava dal meccanismo del moto alternato

del pendolo, al moto rotatorio creato da una corona.

Più tardi lo stesso inventore del pendolo, Huygens, creo il sistema

a bilancere costituiti da un bilancere, un volano ed un molla,

sistema che anche oggi viene adottato ma che al tempo fù

applicato ai primi orologi da taschino essendo questo un meccanismo

che poteva funzionare anche in movimento diversamente dagli altri

che necessitavano di stabilità e perfezione.

Da questo momento in poi furono diversi i tentativi di inventare un

sistema sempre più preciso e sempre meno ingombrante per dare la

possibilità a tutti di poter leggere il tempo in qualsiasi momento,

e in qualsiasi luogo. Nacquero gli orologi al quarzo 1928, che furono

però perfezionati nel 1960 per dare la possibilità di essere liberamente

portati con se. 

La prima rivoluzione dell’ orologio si ebbe con l’ invenzione di Patek

Philippe, che inventò il primo orologio da polso, inizialmente utilizzato

solo dalle donne. L’ utilizzo dell’ orologio da polso da parte degli

uomini inizio solo quando Cartier realizzò per un suo amico pilota

d’ aerei un orologio da polso maschile.

Ovviamente continuarono nuove invenzioni che apportarono migliorie

all’ orologio, fino ad arrivare ai primi orologi a batteria,

tra questi vi fu la Seiko, che realizzò orologi a quadrante analogico

con meccanismo mosso dall’ elettricità di una piccolissima batteria.

Da non dimenticare gli orologi a movimento automatico inventati dalla

Rolex, un azienda che ben presto otterrà tanta fama e un grande

mercato fino ai giorni nostri.

Nascono così nel tempo veri orologi di classe dai stili più famosi  tra

le marche di prestigio ma dai costi altissimi.

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: galaxia_2007
Data di creazione: 04/09/2013
 

* PROFUMI E BELLETTI *

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

+

 

 

 

 

 

 

 

TRASPORTI  D'EPOCA 

 

  

 

 

 

 

 

ULTIME VISITE AL BLOG

Solmeyagalaxia_2007sbrunosapungi1950privacy4sugar2872cicinelliluanaprofilo.maschilevololowmastromichelealbertonanclaraffaele_cannitoCossack41evakatia74
 

.

TITANIC

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

.

 

 

 

 

 

 

 

ULTIMI COMMENTI

...interessante!!
Inviato da: pascualaugusto
il 12/11/2013 alle 20:31
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963