Creato da polipomene il 04/02/2008
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Post N° 26
Post n°26 pubblicato il 01 Giugno 2008 da polipomene
Continuo a sostenere, con me stesso e con quei pochi lettori del blog, che questa società è veramente misera; in tutto. Sicuramente mi ripeto ma la questione è talmente importante e il “circondario” così distante da queste considerazioni che non si può non ribadirle. Un esempio semplice semplice: ho chiesto informazioni, presso un Ufficio, su come fare per partecipare al mercatino dell'antiquariato di una città delle Marche. Mi hanno risposto che bla, bla, bla, ma che non garantiscono il parcheggio che è a pagamento e lontano 5 minuti a piedi dal posto. Tutti sanno che l'auto, specie in casi come questo, è un vero e proprio magazzino e che è indispensabile averla, non dico sotto il culetto ma certo a portata di..piede. Farò un esposto al Sindaco per l'Ufficio competente ma, sentite questa, dopo la necessaria lunga introduzione: la signora che ho interpellato, che risiede e lavora nel Comune in oggetto, mi ha detto che anche lei ha difficoltà di parcheggio per andare al lavoro e che deve pagare la sosta. Le ho risposto che esiste un sindacato, una organizzazione che la protegge e che, attivata, l'organizzazione, se non è corrotta, deve risolvere la questione! La signora ribatte che il Comune le ha detto di servirsi dei mezzi pubblici. Però,aggiunge la signora, i mezzi pubblici non sono sempre ( quasi mai, per la verità) disponibili in quanto arrivano o un'ora prima o partono un'ora dopo, impiegando tempi diversi da quelli di cui si ha bisogno. Eppure le nostre Amministrazioni Comunali scoraggiano i ogni modo l’uso di auto per raggiungere il posto di lavoro, soprattutto per i centri storici; spesso viaggia un individuo in ogni auto. Ed è giusto ma chi “comanda” sa anche che il sistema “ecologico” e “risparmiatore” è attivo solo per metà e per la metà conseguente non quella iniziale. Bisognerebbe rivedere gli orari e i luoghi di lavoro e poi, in un secondo tempo, organizzare il trasporto. Non è facile? No, non è facile! Questa si chiama inciviltà e si tratta di profonda disonestà di chi si avvicina alla carica pubblica senza sapere o volutamente ignorando la situazione o le situazioni in cui versano le città, le province, le regioni. Tu non puoi candidarti e poi vinci, vai lì e vedi cosa fare, perché questo comportamento è disonesto, profondamente disonesto! Tu ti presenti SE sei capace, SE conosci la materia e le questioni e DEVI operare al meglio per risolvere i problemi, non per crearne nuovi! E chi ti ha dato fiducia, deve avere modo di mandarti via appena si accorge che non fai l’interesse generale. Capito perché questa società barbara e incivile non può funzionare? E parliamo della base: il lavoro. Dal lavoro dipende tutto. Hai voglia a riempirti la bocca con gli articoli della Costituzione se nessuno poi li mette realmente in pratica! Allora, tornando alle isole di benessere e di serenità che potremmo costruire nelle nostre città, una ad una o nei nostri paesi, uno ad uno, i cittadini devono essere sempre informati e devono sempre informarsi sugli avvenimenti e devono organizzarsi, per questo, scegliendo persone oneste e volenterose; bisogna che siamo tutti coinvolti, non solo i fessi che si danno da fare per i tutti! Sicuramente potrà sembrare un sermone noioso e da petulante ma è così e le faccende devono essere cambiate, devono ad ogni costo; è per il futuro dei nostri figli, della società. Questa responsabilità non è più differibile; è ora scossa di agire. E agire sempre nel rispetto altrui, usando le Leggi. Perché le Leggi, esistono ed esistono per migliorare le condizioni della nostra vita, del rapporto uomo-uomo!! E nessuna Legge può prescindere dagli articoli primari della Carta dei Diritti dell’Uomo e da quelli della Costituzione. E adesso, anche questo in ritardo da un punto strettamente temporale, una considerazione su un articolo del giornale la Repubblica del 15 di maggio. a nome Tito Boeri: il giornalista, in prima pagina, titolo “Il doppio paradosso”, inizia dicendo che il quarto governo Berlusconi eredita conti pubblici senz’altro migliori di quelli che aveva lasciato all’ultimo governo Prodi. Basti pensare che la Commissione Europea ha formalmente chiuso la procedura di disavanzo eccessivo, avviata quando era Giulio Tremonti ministro dell’Economìa……. E poi fa una serie di considerazioni aprioristiche e anticipatorie sul nuovo governo, quello attuale. La cosa grave è che dimentica i 13 miliardi di euri ( chiamati poi “il tesoretto” ) usciti da un fianco, arrivati e segnalati nel maggio del 2006, a governo Prodi appena insediato e quindi relativi all’azione del precedente governo e cioè quello di Berlusconi. Quindi, scrivere coglionerie è davvero poco onesto anche perché il governo Berlusconi ha fatto grandi investimenti e consistenti modifiche al sistema SENZA prosciugare le tasche degli italiani come invece ha fatto poi Prodi in due anni di “sfacelante” suo governo della nazione. Investimenti che necessitano di un tempo lungo, più dei 5 anni di un governo, per dare dei risultati. E poi il giornalista si lascia a congetture, previsioni del tutto fuori luogo se prima non sente cosa intende fare questo Governo e questo Governo ancora, al 15 maggio, nulla aveva dichiarato sui programmi! Prima di scrivere tu aspetti, senti cosa propone il Governo e poi fai tutte le critiche che vuoi. Se sei un giornalista devi fare il giornalista, non lo scrittore di parte! Ma andiamo avanti col giornalino: Il Giornale del 24 maggio, invece, a pag. 11, a nome Paolo Bracaloni, espone un articolo sul fustigatore Di Pietro Antonio che pare interviene spesso ad Annovero e fa il “prezzemolo” di Santoro. Il castigamatti, quello che va a caccia di furfanti e furfantelli ha un giornale di partito che si chiama Orizzonti Nuovi e, naturalmente, perché rifiutare?, prende, ha preso, nel 2005, 19 mila euri di fondi pubblici. Allora, tu che parli sempre di azioni morigerate, di onestà di intenti, tu che dovresti finalmente dirci dove hai preso i cento milioni da restituire al principale di tua moglie, i centomilioni per acquistare una Mercedes, perché hai preso 19 mila euri per il tuo giornale? Perché c’è una legge che lo permette? Ma è una legge giusta? E perché devi prendere il contributo? Per quale motivo reale e coerente? Allora? Tranquillo Di Pietro, tranquillo. Tornerò sul tema e sui temi nel tuo Blog. Ho solo bisogno di altro tempo! Ecco, questo è quanto dal 14 maggio. Buona domenica a chi legge. |
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