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Il riccio

IL BLOG UFFICIALE DEL FILM "IL RICCIO"

 

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Il riccio

Post n°29 pubblicato il 05 Gennaio 2010 da madamemichel
 

Madame Michel e Lev

Sono qui ad aspettare che qualcuno di voi bussi alla guardiola. Sarò felice di accogliervi nella mia casa. Assolti i miei doveri da portinaia potremmo discutere del film, scambiarci opinioni in proposito. Non passate indifferenti davanti alla mia porta, come dice Paloma: "quando le persone passano davanti alla portinaia e non vedono nulla, è  perchè lì non si vedono riflesse". Ad ogni individuo può capitare di proteggere con aculei un'anima gentile e raffinata. Non abbiate paura di guardare oltre.

 

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Commenti al Post:
maresogno67
maresogno67 il 05/01/10 alle 15:18 via WEB
ciao. Gianni
 
risodelguerriero
risodelguerriero il 05/01/10 alle 16:11 via WEB
passavo di qui. un saluto
 
brugi74
brugi74 il 05/01/10 alle 17:24 via WEB
Ciao!!! ...e buona giornata!!!!
 
GiuseppeToki
GiuseppeToki il 05/01/10 alle 18:02 via WEB
Ormai la curiosita' per il film e' a livelli di guardia! Ciao :)
 
ananassa1
ananassa1 il 05/01/10 alle 22:11 via WEB
non sono ancora andata a vedere il tuo film Madame Michel....oggi ero presa dalla rabbia che mi impediva di muovermi e di pensare con serenità..!! Quello che dice Paloma , rispetto ai commenti che tante volte vedo scritti in giro...è vero ! Buona serata Madame Michel.
 
neradiosa
neradiosa il 07/01/10 alle 16:18 via WEB
Non so chi scriva questo blog, il mio commento non vuole essere personale. Trovo quest'idea di creare un blog a nome del personaggio di un libro a dir poco aberrante. I personaggi nascono da una mente, ma nel momento stesso in cui diventano libro e vengono letti sono una cosa nuova: diventano il risultato dell'incontro di due menti, due cuori, due sensibilità, quella dello scrittore e quella del lettore. I personaggi dei libri vivono solo nelle pagine nel momento della lettura. Qui invece abbiamo uno scrittore (chi gestisce il blog) che tenta di entrare nella mente di personaggio, frutto dell'immaginazione di una scrittrice (l'autrice del romanzo)... Perché? Non potevate creare un blog SUL libro (o sul film) in cui parlare delle proprie esperienze di lettori o spettatori? Perché fare su web ciò che Colombe fa con la sua tesi? Purtroppo temo di avere anche la risposta: un simpatico ufficio marketing che ha un'idea "brillante" e a basso costo, ma che non ha i diritti per pubblicare i brani del libro, né il budget per far tenere il blog all'autrice o alla regista... Ma allora un po' di onestà: l'autrice si firmi "Maria Giovanna (o qualsiasi sia il suo nome) che ha molto amato questo libro, ma anche il film". Sicuramente il pensiero di "Maria Giovanna" non è da meno di quello di M.me Michel e in quanto "ghost writer" probabilmente la sua vita di nascondimenti e imitazione del prevedibile, molto simile a quella del riccio
 
 
Lixa76
Lixa76 il 08/01/10 alle 09:03 via WEB
Non vedo perchè arrabbiarsi tanto. E' un libro splendido..e se qualcuno prova ad immaginare i pensieri del personaggio Renée.. vuol dire che lo ha amato così tanto da immedesimarsi..
 
gracekelly5
gracekelly5 il 07/01/10 alle 16:46 via WEB
Cara neradiosa, dovresti imparare a guardare oltre, proprio come René. Come ho già scritto, trovo questo blog elegante e ben scritto. Leggendolo rifletto, mi fermo a pensare e non mi importa chi ci sia dietro. Ho letto il libro e ieri sono andata a vedere il film, opere differenti ma ugualmente raffinate. Confrontarsi con il diverso aiuta a crescere, basta guardare al di là del proprio naso. Ancora complimenti per il blog Madame Michel.
 
josephine1961
josephine1961 il 08/01/10 alle 02:20 via WEB
Non ho letto il lbro ma oggi ho visto il film...Bello, Emozionante, Romantico e vero come la vita...che non regala mai nulla. Mi sento anche io un pò riccio!
 
francescapatrizi_83
francescapatrizi_83 il 08/01/10 alle 09:59 via WEB
Ieri sera ho visto il film e mi è piaciuto moltissimo. Questo blog mi ha avvicinato e fatto amare il personaggio Madame Michel, non capisco perchè questa critica, l'autore del blog mi sembra tanto raffinato quanto il personaggio inventato nel film e da quanto ho potuto notare molte persone l'hanno apprezzato.
 
GiuseppeToki
GiuseppeToki il 08/01/10 alle 12:52 via WEB
domani dovrei vederlo :) aspettati una recensione sul mio blog imparziale e onesta! spero che mi piaccia
 
nom_de_plume
nom_de_plume il 08/01/10 alle 15:39 via WEB
ero molto curiosa di vedere come la regista, avrebbe introdotto i personaggi... geniale l'idea delle video riprese, tutto diventa più scorrevole e piacevole da guardare, molto più interessante delle pagine iniziali del libro di Muriel Barbery, di cui il film è tratto. Non dico altro oltre che questo: il film invoglia a leggere il libro... ma il film è più piacevole. Unico neo: avrei avuto piacere che Paloma terminasse con... “Stasera, ripensandoci, con il cuore e lo stomaco in subbuglio, mi dico che forse in fondo la vita è così: molta disperazione, ma anche qualche istante di bellezza dove il tempo non è più lo stesso. E' come se le note musicali creassero una specie di parentesi temporale, una sospensione, un altrove in questo luogo, un sempre nel mai. Sì, è proprio così, un sempre nel mai. Non preocuparti, Rennée, non mi suiciderò e non darò più fuoco a un bel niente. Perchè d'ora in poi, per te, andrò alla ricerca dei sempre nei mai. La bellezza, qui, in questo mondo.” perchè è stato tolto?
 
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FOTOGALLERY

\'abbraccio

 

CLIP DAL FILM

 

SINOSSI

Ci troviamo a Parigi, in un elegante stabile abitato da famiglie dell’alta borghesia.
Renée Michel ne è la portinaia: vedova, burbera e sciatta. All’apparenza è il classico stereotipo di portinaia, ma lei tiene celato al mondo il suo grande interesse per la musica, la filosofia, l’arte, che coltiva da autodidatta con passione e intelligenza. Qualche piano più in su, Paloma Josse è una bambina di undici anni arguta e sagace decisa a suicidarsi il giorno del suo tredicesimo compleanno. Il suo vero animo si nasconde dietro l’immagine della tipica adolescente superficiale.
Tutto cambia quando un elegante e raffinato giapponese verrà ad abitare in un appartamento della palazzina: Kakuro Ozu. 
Sarà grazie a lui che Madame Michel e Paloma si incontreranno e si riconosceranno come anime simili nella loro sensibilità e approccio al mondo. Un rapporto che porterà le due ad aprirsi al mondo e a decidere di non nascondere più la loro profonda personalità.

 

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